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Quale CMS scegliere per un Ecommerce?

Tempo di lettura: 4 minuti

Stai pensando di esordire nel mondo del web con il tuo business ma non sai quale CMS scegliere per il tuo ecommerce? In questo articolo cercheremo di aiutarti a scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

 

Come probabilmente già saprai, C.M.S l’indica l’acronimo Content Management System. Si tratta di un software web che consente di gestire e modificare i contenuti del proprio sito in modo semplice ed intuitivo senza avere alcuna conoscenza di linguaggi di programmazione. In questo modo, chiunque può gestire un sito e questo grazie a tutti quei servizi integrati (nei CMS) in grado di automatizzare alcuni processi in modo facile e veloce.

 

Fatta questa premessa, bisogna capire quale CMS è più utile agli affari del tuo ecommerce.

 

CMS ecommerce

Elementi essenziali per un buon sito

Il successo di un buon sito dipende molto dal tipo di CMS che decidi di utilizzare. Stabilisci, come sempre, l’obiettivo del tuo sito, quali sezioni aggiungere e quali parametri deve rispettare.

Un esempio? Eccone alcuni che non devono MAI mancare:

  • Interfaccia accattivante e intuitiva;

  • Navigazione dinamica e sicura;

  • Scalabile, ovvero, che in grado di crescere insieme all’azienda;

  • Gestito e controllato in completa autonomia;

  • Manutenzione, sicurezza e assistenza.

Hai le capacità tecniche per gestire il sito da questo punto di vista? Preferisci chiedere l’aiuto di un esperto oppure preferisci che se ne occupi il team della piattaforma?

  • Costi.

Il budget stabilito rientra nel tuo progetto a lungo termine? Piattaforme Open Source o SaaS?

  • Funzionalità e personalizzazione.

La piattaforma offre tutte le funzionalità di cui hai bisogno? Ha funzioni integrate oppure devi accedere a strumenti di terze parti per ottenerle?

Open Source o SaaS?

Oltre ai parametri sopra citati, è utile saper distinguere due tipologie di Ecommerce.

Una piattaforma Open Source fornisce un sito completamente personalizzabile grazie al codice sorgente che può essere modificabile da chiunque in quanto disponibile al pubblico. In questo caso, si acquista uno spazio web (hosting) da un fornitore terzo come Aruba dove installare, successivamente, la piattaforma Ecommerce. Un Open Source ti fornisce tantissime possibilità di customizzazione e una progettazione flessibile; per tali operazioni, però, è sempre consigliabile rivolgersi ad uno sviluppatore.

Al contrario, le piattaforme Saas (Software as a Service), come ad esempio Shopify, hanno moltissime funzionalità integrate: dall’hosting ai template creativi e personalizzabili. Tuttavia, hanno un livello di customizzazione limitato. La disponibilità del codice sorgente dipende dalla piattaforma Ecommerce.

Per estendere le funzionalità basterà scaricare dei plugin. Queste piattaforme sono spesso user-friendly e permettono a chiunque di costruire un sito senza particolari competenze tecniche.

Costi

Per una Open Source dovresti considerare il costo della piattaforma con le funzionalità premium, quello del dominio e del servizio di hosting, i quali presentano, solitamente, una tariffa annuale più un eventuale costo per assistenza esterna.

I costi di una piattaforma SaaS possono essere convenienti all’inizio ma possono diventare più alti col crescere del tuo fatturato e dei vari plugin a pagamento. Non dovrai pagare un servizio di hosting ma dovrai versare mensilmente una tariffa fissa da pagare al software che ospita il tuo sito.

 

CMS ecommerce

 

I 3 cms per ecommerce più utilizzati

Sul mercato dei CMS più popolari spiccano tre nomi di rilievo: Magento, Prestashop e Woocommerce. Analizziamole insieme!

Magento

Utilizzata sia da grandi aziende che da PMI. Offre una grandissima scalabilità perché consente di passare da 10 a migliaia di prodotti nel catalogo senza inficiare sulle performance del tuo sito.

La piattaforma mette a disposizione tantissime estensioni integrabili e template grafici e personalizzabili in grado di rendere il tuo sito molto professionale ed originale. Magento è molto semplice da utilizzare, ma con il tempo può raggiungere un certo grado di complessità avanzato che può richiedere l’intervento di un professionista.

Magento offre due formule: una open source che è quella completamente gratuità (ad esclusione del costo del server dedicato, delle estensioni e dei moduli) e una formula che prevede il pagamento diretto da concordare con lo staff della piattaforma per avere accesso ad una serie di funzionalità avanzate e un’assistenza dedicata.

Prestashop

CMS che sta a metà tra un Open Source e una piattaforma SaaS, è più semplice da utilizzare rispetto a Magento e WooCommerce.

È usato dalle grandi aziende e dalle PMI. La piattaforma mette a disposizione più di 4000 template gratuiti e a pagamento, tutti personalizzabili se si interviene sul codice sorgente. L’interfaccia è molto user-friendly, pertanto non occorrono particolari competenze informatiche. Semplice da installare, integra i sistemi di pagamento più conosciuti come Visa, Mastercard e altre carte internazionali e supporta tutti i tipi di valute.

Puoi anche avere accesso ad una community molto attiva con diverse FAQ a tua disposizione. Puoi, inoltre, richiedere direttamente l’aiuto del team proprietario della piattaforma con l’applicazione di un costo aggiuntivo.

Prestashop rappresenta la soluzione semplice che stavi cercando. È un open source gratuito a cui, tuttavia, vanno aggiunti i costi di hosting, plugin e l’eventuale acquisto di template a pagamento

Woocommerce

Il plugin di WordPress dedicato tutto all’ecommerce è una delle piattaforme open source più utilizzate al mondo per via delle molte estensioni messe a disposizione dal software stesso.

È personalizzabile e flessibile grazie ai suoi template standard. Anche qui troverai una community di supporto e un catalogo con un numero di prodotti illimitato. Tuttavia, è necessario acquistare l’hosting da un fornitore terzo ed installare la piattaforma di Ecommerce. I plugin possono avere dei costi aggiuntivi e gli aggiornamenti possono richiedere l’intervento di un professionista.

Woocommerce è completamente gratuito ad eccezione del costo dell’hosting, del template e dei costi gestione delle spedizioni, oltre ad eventuali plugin a pagamento e i costi certificati per la sicurezza del sito.

Adesso che dovresti avere le idee più chiare non ti resta che fare la tua scelta e scegliere il CMS più adatto alle tue esigenze lavorative.

Noi, però, possiamo aiutarti

Noi di Net-Informatica siamo specializzati non solo nella realizzazione di E-Commerce di successo, ma anche nella stesura di strategie di marketing atte a migliorare le tue vendite.

Scrivici per una Consulenza gratuita, saremo felici di ascoltare i tuoi obiettivi e aiutarti a renderli concreti, realizzando la tua piattaforma e-commerce con il CMS migliore per te!

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Come creare un Ecommerce di successo da zero

Tempo di lettura: 4 minuti

Creare un ecommerce richiede pochi minuti, tuttavia per avere successo sul web, partendo da zero, bisogna investire il proprio tempo in una serie di azioni, decisioni e pianificazioni che richiedono molto impegno. Quindi, quale strategia adottare?

 

Aprire un’attività online desta sempre qualche perplessità e timore nel lanciarsi in qualcosa di nuovo, specie se richiede molte responsabilità e costanza. Ti starai chiedendo se è la decisione giusta, quali sono le incombenze legali e tecniche, ma dovresti anche pensare agli enormi vantaggi che può offrire uno store online.

 

Sappiamo già che la pandemia ha dato un notevole slancio a tutto il settore digital, e l’ecommerce, specie se è integrato ad un preesistente negozio offline in un sistema noto come Phygital, rappresenta il futuro del commercio. Pertanto, come ci dicono le statistiche, il 2022 è l’anno adatto per lanciarsi in un business online!

come creare ecommerce

11 step per creare un ecommerce di successo

 #1 Definire gli aspetti legali

Questo è sicuramente il primo grande scoglio da cui partire. Un ecommerce è un’attività commerciale a tutti gli effetti, pertanto è necessario affidarsi ad un commercialista che faccia da tramite tra te e la Camera di Commercio e l’INPS per aprire la partita IVA e scegliere la forma giuridica della tua società.

Anche per vendere online, infatti, serve la partita IVA con il relativo codice ATECO: quello specifico è il G47.91.10 (o il 47.91.1) che corrisponde all’attività di “commercio via Internet” o “commercio elettronico“.

#2 Individua il modello di Business

Altro fattore da tenere in considerazione è ovviamente la scelta del proprio modello di business a cui l’ecommerce dovrà aderire con l’implementazione di un CMS adatto ai tuoi affari.

Sei orientato più verso il dropshipping o la vendita diretta? Una volta trovata la risposta non resta puoi consultare la nostra guida sui migliori CMS per il tuo business.

#3 Dropshipping

È il modello di business che si basa sulla vendita di prodotti online senza possederli fisicamente e senza avere nemmeno la necessità di un magazzino e un inventario fisico. Come funziona? L’ordine di un utente viene inoltrato al fornitore che si occupa dello stoccaggio, della spedizione e della consegna di un prodotto per conto del venditore stesso.

Come puoi notare tu stesso, il dropshipping richiede un basso investimento, infatti è un modello di business che sta prendendo piede non solo per i grossi vantaggi economici ma anche per la facilità con cui può essere gestito. Attenzione però alla sempre più frequente competitività del settore, ai bassi margini di guadagno e all’affidabilità del fornitore che detiene il prodotto.

#4 Vendita diretta

Questo è il classico modello di business a cui siamo abituati. Può riguardare degli articoli fatti a mano, prodotti in serie, o acquistati all’ingrosso per la rivendita.

In questo caso, avrai maggiore controllo sia sugli articoli che sul loro prezzo di vendita. Potresti partire dall’individuare un mercato di nicchia su cui fondare il tuo business.

#5 Individuare i competitor

Potresti cercare i tuoi competitor diretti online e sui social network, oppure servirti di piattaforme di analisi come Semrush per scoprire come operano.

Oltre a basarti sul tuo piano marketing affidati alla strategia SWOT che ti permette di analizzare i punti di forza e di debolezza del tuo business, aiutandoti così a distinguerti dalla concorrenza.

come creare ecommerce

#6 Scrivere un business plan o un pitch

Per creare un ecommerce di successo da zero va detto che nessuna attività può decollare senza un piano marketing ben strutturato. Una volta che hai individuato i tuoi competitor sei pronto per redigere il tuo piano marketing.

Ecco i punti essenziali su cui redigere un buon business plan:

  • Individuazione del target ideale
  • Prezzo e posizionamento del prodotto/servizio
  • Punti di forza del prodotto/servizio
  • Criticità e punti di debolezza del prodotto/servizio
  • Strumenti di web marketing
  • Strategie di web marketing
  • Obiettivi da raggiungere

Con questi elementi, ti sarà più semplice strutturare una strategia in grado di spingere il tuo ecommerce verso il successo!

#7 Scegliere la piattaforma ecommerce

Quale CMS usare per il tuo ecommerce?

Ci sono due tipologie di piattaforme: Open source e Software as a Service (dette SaaS). Scegliere il CMS dipende da tanti fattori e sta a te vedere quale piattaforma asseconda le tue esigenze.

#8 Sviluppare il Brand

Scelto il modello di business, i prodotti da vendere e la piattaforma adatta al tuo business, è il momento di creare il brand e lanciarti sul mercato. Naturalmente, il nome del brand deve essere chiaro ancor prima dell’apertura della P.IVA.

Sulla base del nome della tua attività, dovrai scegliere il nome di dominio pertinente assicurandoti che sia disponibile. Elemento essenziale della brand identity è la creazione del logo che identificherà a colpo d’occhio la tua attività e la tua serietà. Online esistono molti siti per la creazione automatica di loghi, oppure puoi sempre decidere di affidarti ad un professionista.

#9 Strategia di spedizione efficace

Per un sito ecommerce è un aspetto essenziale determinare l’efficacia del servizio di spedizioni che andrai ad offrire. Infatti, secondo una ricerca, il 68% degli acquirenti italiani si aspetta di ricevere il proprio ordine dai 3 ai 5 giorni dall’acquisto.

Comprendi bene, quindi, la necessità di ottimizzare il più possibile questo servizio per non avere recensioni sgradevoli.

#10 Sviluppare una campagna lancio

Ottimizza il tuo ecommerce dal punto di vista SEO scegliendo delle parole chiave per la descrizione di ogni prodotto e per le foto dei prodotti. Quindi ottimizza tutto il sito seguendo i parametri SEO, così da scalare il più possibile (in maniera organica) il Page Rank di Google.

Fatta questa premessa, sei pronto per lanciare il tuo ecommerce attraverso una campagna marketing ben strutturata.

#11 Ottimizzare le conversioni

Una volta acquisiti i primi clienti, con i dati in tuo possesso, potrai affinare la strategia marketing e ottimizzare le conversioni per vendere a clienti già esistenti o a possibili tali.

Ecco cosa puoi fare per migliorare la tua strategia di marketing:

  • Creare test A/B

  • Implementare il valore medio dell’ordine (AOV)

  • Strategie di Upselling e cross selling

  • Fare remarketing

  • Ottimizzare il funnel marketing

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Creazione Siti Web E-commerce Web Marketing

Perchè aprire una farmacia online

Tempo di lettura: 3 minuti

Ecommerce per farmacie? È possibile! Ormai tantissime realtà commerciali si affacciano al mondo del web per le molteplici possibilità di crescita. Scopri come e perché aprire una farmacia online.

 

Siamo sempre stati abituati all’idea di una farmacia tradizionale con vetrine, scaffali dove sono riposti farmaci, gestiti da professionisti meticolosi e specializzati. Molti di noi consultano il proprio farmacista di fiducia per essere più sicuri prima di effettuare un acquisto.

 

È possibile trasporre questa stessa idea di farmacia traendo anche vantaggio dalle possibilità offerte dal Web? La risposta è sì, già da molti anni.

 

Infatti, con l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 17/2014 è stata introdotta la possibilità di vendere online tutti quei farmaci che non hanno obbligo di prescrizione medica (c.d. Sop) tra cui rientrano farmaci come la Tachipirina, i farmaci da banco o di automedicazione (c.d. Otc), come l’aspirina. Tali regole valgono anche per le parafarmacie e i corner farmaceutici, come previsto, inoltre, dall’art.112-quater Dlgs 219/2006.

 

aprire farmacia online 

 

 

Cosa bisogna fare per aprire una farmacia online

Chiunque desideri aprire il proprio ecommerce di farmaci deve preventivamente richiedere un’autorizzazione alla propria Regione di riferimento o alle Province autonome o ad altre autorità delegate. Per richiedere tale autorizzazione, occorre indicare:

 

  • la denominazione, la partita IVA e l’indirizzo completo del sito logistico;

  • la data di inizio della vendita di medicinali a distanza al pubblico attraverso il web;

  • l’indirizzo del proprio sito web destinato a tale scopo e tutte le informazioni necessarie per l’identificazione del sito.

 

È necessario riportare in ogni pagina del sito il logo identificativo nazionale predisposto dal Ministero della salute ed un collegamento ipertestuale che rimanda al sito ufficiale del Ministero; ciò, al fine di evitare e scongiurare forme di vendita illegale e rassicurare gli utenti che in questo modo capiranno che il sito è autorizzato dal Ministero. 

 

Inoltre, è importante riportare il recapito dell’autorità competente che ha concesso l’autorizzazione al sito.

Inoltre, il sito deve:

  • Indicare i contatti mail, indirizzo fisico e numero di telefono;

  • Proteggere i dati del cliente;

  • Avere servizio di consegna tracciabile;

  • avere un servizio WhatsApp o customer service per rispondere alle richieste del cliente.


aprire farmacia online


Tutti i v
antaggi

Secondo quanto riportato da Nexi (servizio per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione), una piccola farmacia è in grado di raggiungere un fatturato mensile di 20.000 euro dopo tre mesi dalla messa online; invece, una farmacia media può raggiungere 40.000 euro di fatturato mensile già dopo solo due mesi dalla messa online.

 

Per quanto riguarda, infine, una farmacia di grandi dimensioni che investe in attività di posizionamento sui motori di ricerca, essa può arrivare a toccare i 100.000 euro al mese solo di transazioni online.

 

I prezzi di una farmacia online sono solitamente più bassi grazie al maggior numero di farmaci generici. L’attività continuativa di uno store online facilità il consulto dei farmaci a qualsiasi ora del giorno. Inoltre, il farmacista può intervenire attraverso una chat per assistere il cliente nell’acquisto di un farmaco che riceverà direttamente a casa.

Come vedi, il tempo speso per gli adempimenti burocratici viene enormemente ricompensato.

 

Aprire uno store online in parallelo alla propria attività offline estende il proprio bacino di clienti.

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L’importanza del marketing Automation per l’ Ecommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

In un contesto sempre più competitivo, implementare il proprio store online con dei tool in grado di automatizzare determinati processi è davvero fondamentale. Scopi in quest’articolo l’importanza del marketing automation per gli ecommerce.

 

 

Il Marketing Automation è un concetto di Marketing che sfrutta le interazioni e il comportamento dell’utente all’interno di un sito. Con questa strategia si possono consigliare automaticamente contenuti e offerte che calzano con il profilo dell’utente. Il Marketing Automation è efficace perché riesce, dunque, ad intercettare tutti i touch point con cui l’utente viene in contatto.

 

 

Basta che l’utente compia una sola azione e la piattaforma reagisce attraverso una puntuale comunicazione di marketing ben mirata e pertinente alle sue esigenze. Naturalmente, sarà necessario anche conoscere quei meccanismi della mente umana che innescano una determinata reazione di fronte a determinati stimoli. Una volta compreso ciò, sarà facile risparmiare tempo, migliorare l’esperienza utente e ottenere più conversioni.

 

marketing automation ecommerce

 

 

Come mettere in atto questa strategia

 

 

Ogni attività commerciale che si rispetti si pone tre obiettivi:

 

 

  • Generare nuovi contatti attraverso strategie di lead generation;

  • Convertire in contatti i nuovi clienti mettendo in atto strategie di vendita ben strutturate;

  • Trasformare i clienti in buyers incentivandoli tramite iniziative di up e/o cross sell.

 

 

La tecnologia di tracciamento che sta dietro al marketing automation permette di identificare ogni tipologia di utente e di adottare le strategie di marketing opportune. L’automatizzazione si realizza in funzione del comportamento dell’utente. Ad esempio tramite:

 

 

  • Form
    spesso configurati in modalità pop-up, sono il primo punto di ingresso ai siti. I form generalmente di questo tipo vengono usati per l’iscrizione alla newsletter o per richiedere un preventivo. Questo primo touch point può migliorare l’engagement ed incrementare l’efficacia delle strategie.

     

  • Email Marketing

si usano per stabilire e mantenere la comunicazione con i clienti. Le piattaforme offrono la possibilità di inviare automaticamente email personalizzate.

 

  • Pop-up

anche queste interfacce grafiche che compaiono all’improvviso – e che molti ritengono fastidiose -, rientrano a tutti gli effetti tra i sistemi della marketing automation e risultano molto utili per mostrare dei messaggi specifici agli utenti.

 

  • Live chat e Chatbot

la prima prevede un approccio più reale perché l’utente viene assistito direttamente da una risorsa del customer care o dal servizio clienti dell’e-Commerce; la seconda, invece, è un canale di messaggi automatizzati che solitamente ha lo scopo di rispondere a semplici quesiti. Dunque, in caso di necessità, si potrà disporre in tempo reale di una risorsa del servizio clienti.

 

  • SMS

come per le email marketing, esistono piattaforme in grado di generare messaggi automatici (ma personalizzati) in linea con ogni tipo di cliente per offrire, ad esempio, degli sconti speciali in base agli interessi espressi dagli utenti nell’ecommerce.


marketing automation ecommerce

 

  • Banner dinamici

diversificati a seconda della tipologia di utente, dal semplice utente casuale, prospect o cliente.

 

  • Web push notifications

ovvero, notifiche visualizzate dall’utente all’interno del sito che attirano l’attenzione verso una determinata pagina che propone una promozione su misura che vuole spingere all’acquisto.

 

  • Website Automation

propone in tempo reale contenuti personalizzati in base alle azioni eseguite dall’utente.

 

  • La segmentazione avanzata RFM

ha lo scopo di suddividere il database dell’ecommerce in base al comportamento d’acquisto degli utenti. La segmentazione si basa sui seguenti parametri: Recency, che indica il tempo trascorso dall’ultimo acquisto; Frequency, che indica quanti acquisti sono stati effettuati nel tempo da un utente; Monetary, cioè la spesa totale del cliente nel periodo di riferimento.

 

  • L’AI: intelligenza artificiale

insieme alla moderna tecnologia del machine learning, ha il compito di analizzare i comportamenti degli utenti per rendere ancora più performante e azzeccata la strategia da adattare all’utente.

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Agenzia di comunicazione moda – Come scegliere quella giusta per te

Tempo di lettura: 4 minuti

Nel vasto mondo del digital risulta sempre difficile trovare il professionista o l’agency perfetta e questo perché, col passare del tempo, aumentano le richieste di collaborazione ma anche le pretese di chi decide di affidare il proprio nome ed il futuro della propria azienda ad “estranei”.


Molte sono le agenzie di comunicazione che oggi prestano i propri servizi a chiunque ne ha bisogno; queste non si specializzano nella comunicazione di un settore ben specifico ma preferiscono affacciarsi liberamente ad un mercato più ampio ed eterogeneo.


Allora stesso modo, oggi più che mai, troviamo realtà professionali che preferiscono invece distinguersi, qualificandosi professionalmente per un singolo settore, così da offrire servizi e competenze adatte alle richieste di una specifica categoria.


agenzia comunicazione moda


Come scegliere, allora, l’agenzia di comunicazione di moda più adatta a te?

 

  • Prima di tutto studia le tue necessità e stabilisci i tuoi obiettivi
    Pensi che le vendite non rispecchino la qualità del tuo brand o che la comunicazione non sia efficace? Datti un obiettivo di crescita/vendita ben definito e partirai sicuramente con una marcia in più. In questo modo saprai già fornire informazioni utili all’agenzia e ottenere da loro consigli e strategie utili per i tuoi obiettivi;

  • Guardati attorno e sii sempre disposto al dialogo
    Studiare i tuoi competitors può essere una strategia utile non solo per capire quali possano essere i segreti del successo di un’altra realtà come la tua, ma anche per carpire informazioni utili su agenzie operanti nel settore. Osservare il lavoro di altri ti permette non solo di trarre ispirazione ma anche di riflettere su cosa vuoi e cosa non vuoi;

  • Seleziona un’agenzia valutando, prima di tutto, le esperienze e le capacità!

Fatta una ricerca approfondita non resta che studiare chi abbiamo (virtualmente) davanti. Lavori nel settore della Moda quindi sarai in  grado di capire, sin da subito, se il sito dell’agenzia rispetta i tuoi gusti e provoca quella scintilla di curiosità e interesse. Crea successivamente un ponte tra te e l’agenzia; scrivi loro una mail o fai una telefonata. Incontrarsi e parlare di persona può essere il primo passo verso il successo;

agenzia comunicazione moda


Come espresso nell’ultimo punto, considerare i lavori e le esperienze già svolte aiuta certamente nella scelta di affidarsi ora questa ora a quella agenzia. Ma quali sono i punti su cui dovresti concentrare la tua attenzione per capire se è l’agenzia di comunicazione giusta per te?

 

Hanno realizzato siti e gestito campagne pubblicitarie per attività del settore della Moda, della Cosmetica e dei beni di lusso

Offrono anche solo consulenza su richiesta e per singole occasioni

Propongono servizi quantificabili e verificabili


Non dimentichiamoci, infine, di fare loro le domande giuste. Eccovi dei suggerimenti di richieste da fare sia in fase preselettiva che durante il colloquio.

  • Potremmo visionare i vostri lavori e sapere con chi avete lavorato?”
    Non avere paura di sembrare sfacciato, ogni elemento in più è un ingrediente che ti aiuta a scoprire chi hai di fronte e come lavora (o ha lavorato) per clienti del tuo settore;

  • Sarebbe possibile visionare uno o più report sulle attività da voi svolte?”
    Il report ti permette di constatare facilmente l’apporto che suddetta agenzia ha dato all’azienda per cui ha lavorato. Un lavoro ben strutturato e presentato, inoltre, ti permetterà di capire con che cura e attenzione sono in grado di occuparsi della tua attività;

  • Chi ci seguirebbe attivamente una volta iniziata la collaborazione?”
    Sembra scontato, ma non lo è. Un’agenzia di comunicazione, specialmente per il settore moda, è solitamente composta da elementi che, uniti, formano un team in grado di rispondere a ogni tua richiesta ed esigenza. Conoscere (e parlare) con la persona (o le persone) che prenderà in mano le sorti del tuo business è giusto e oltremodo utile..d’altronde, non lavoreresti mai con chi non conosci, vero?

  • Quanto tempo occorre per vedere dei risultati?”
    Anche qui: se pensi sia una domanda sciocca, devi assolutamente ricrederti! Davanti avrai dei professionisti che dovranno rispondere a ogni tua esigenza, quantificando costi ma soprattutto tempi di
    realizzazione. Se è una collaborazione duratura quella che cerchi allora preparati ad un impegno che dovrà durare non meno di 6-9 mesi. Se, al contrario, decidi di testare e “mettere alla prova” le loro capacità, datti un tempo limite di 4-5 mesi per fare tutte le valutazioni del caso.


N.B.
È chiaro che un test potrebbe non influire eccessivamente sui risultati ottenuti ma potrebbe comunque essere in grado di darti un’idea di come una collaborazione continua potrebbe dare beneficio alla tua attività. 
Speriamo

che questa nostra guida possa esservi di aiuto nella nostra ricerca.


NOI POSSIAMO AIUTARTI


Noi di Net-Informatica siamo specializzati non solo nella realizzazione di E-Commerce di successo, ma anche nella stesura di strategie di marketing atte a migliorare le tue vendite.

Scrivici per una Consulenza gratuita, saremo felici di ascoltare i tuoi obiettivi e aiutarti a renderli concreti.

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Recuperare i carrelli abbandonati: guida in 4 punti essenziali

Tempo di lettura: 4 minuti

Osservare le analytics del proprio sito e scoprire che ci sono tantissimi carrelli abbandonati non è di certo la migliore delle prospettive. Sebbene sia un’azione fisiologica, esistono delle strategie e dei rimedi da attuare per recuperare questi spiacevoli abbandoni, permettendoti, così, di invertire questa brutta tendenza. Ecco la nostra guida in 4 punti sul come recuperare i carrello abbandonati.

 

Sarà capitato a tutti di navigare in un negozio online, riempire il carrello con i prodotti desiderati e poi abbandonarlo inesorabilmente a se stesso. Se è così non devi affatto avere paura. Come detto in apertura, questo processo è parte dello sviluppo di crescita di un e-commerce. Se preso per tempo, potrai, con semplici e facili passaggi, attuare attuare quelle strategie in grado di trasformare i carrelli abbandonati del tuo sito in acquisti.

 

Per mettere in pratica i passaggi che verranno qui elencati è fondamentale sapere che ci sono tanti strumenti e software in grado di semplificare il nostro lavoro dal momento che ci permettono di poter tenere traccia e “ri-contattare” tutti quegli utenti che hanno deciso di abbandonare il carrello del vostro negozio online.

 

Potete avvalervi dell’aiuto semplici plug-in per il vostro CMS, di software di terze parti, del Pixel di Facebook o Google Analytics/AdS; tenere traccia delle azioni degli utenti nel nostro sito è l’informazione più importante fra tutte. Potremo, così, mettere in atto strategie mirate su un target ben definito che ha compiuto o annullato un’azione ben definita.

recupero carrelli abbandonati

1) Recupera i carrelli abbandonati con l’E-Mail Marketing

Semplice e sempre efficace! Se l’utente che ha abbandonato il carrello è iscritto al tuo sito potrai contattarlo per convincerlo a finalizzare l’azione di acquisto. Sfrutta i Popup in uscita per convincere l’utente a comprare qualora decidesse di chiudere la pagina del carrello, e se questo non bastasse sfrutta un sistema di e-mail marketing (MailChimp, MailUp, SendinBlue) per contattare il cliente via mail e convincerlo a ritornare su suoi passi.

 

La strategia migliore che vi suggeriamo è quella di offrire un codice sconto del 5/10% (ad esempio) e vedere se, in questo modo, riusciamo a convertire con più sicurezza i carrelli abbandonati.

Suggerimento: spesso i clienti prediligono azioni di acquisto veloci. Prova a dare la possibilità agli utenti di acquistare senza doversi obbligatoriamente registrarsi al tuo sito. Perderai contatti utili ma renderai più facili le operazioni di vendita.

2) Il Display Advertising ti piacerà!

 

Grazie al retargeting siamo in grado (con Google, ad esempio) di lanciare una campagna pubblicitaria destinata a tutti quelli che non hanno completato l’acquisto sul nostro sito.

In questi casi non servirà una mail perché ci penseranno i Cookie (se saranno stati accettati dal cliente durante la navigazione)! Il nostro cliente verrà “bersagliato” da messaggi pubblicitari strategicamente sviluppati per attirare la sua attenzione verso una categoria o un prodotto di suo interesse, con uno sconto tale da convincerlo fortemente all’acquisto.

 

Suggerimento: ricorda sempre una cosa, più metodi di pagamento accetti nel tuo sito più alte saranno le probabilità di acquisto da parte dei tuoi utenti. Un sito ben curato e che offre svariate modalità di pagamento, infatti, ispira fiducia in un cliente e lo pone in uno stato di predisposizione all’acquisto.


recupero carrelli abbandonati

3) La carta vincente della Spedizione Gratuita

Sembrerà banale (e forse lo è), ma molti non arrivano sempre a comprendere l’importanza della spedizione gratuita.

Ogni persona, per quanto si senta ispirata all’idea di acquistare il tuo prodotto/servizio, deve sempre fare i conti con il proprio portafogli. I regali, da che mondo è mondo, sono sempre ben accetti e, nella stessa identica maniera, un acquisto con spedizione gratuita in omaggio è un ottimo modo per convincere l’utente a comprare, anche più di una volta!

 

Suggerimento: individua una soglia minima di acquisto per offrire la spedizione gratuita, oppure, considera la possibilità di offrire la spedizione in cambio di un contatto email del cliente. In questo modo prenderai due piccioni con una fava!


4) Mettiti sempre dalla parte del cliente

Facile a dirsi, ancora più semplice a farsi!


Ricordati sempre che sei il primo acquirente della tua attività. Il tuo sito, infatti, deve rappresentare (stilisticamente e funzionalmente) il luogo perfetto dove tu vorresti fare affari.

 

Prenditi cura delle grafiche e dell’aspetto estetico del sito web. Sii esaustivo con i testi e mai eccessivamente prolisso. Dai ad ogni cliente tutte le informazioni più importanti sul tuo prodotto e sulla tua attività (chi siete, dove vi trovate, recensioni, modalità di spedizione e pagamento, servizio clienti) e dimostrati affidabile e professionale. Il modo in cui ti mostri e parli della tua attività farà la differenza e ti permetterà di ottenere una conversione maggiore sui carrelli abbandonati.

 

Suggerimento: non lasciare mai nulla al caso. La conversione di un carrello abbandonato è una piccola parte di una strategia utile a incrementare i tuoi affari e noi di Net-Informatica, questo, lo sappiamo bene!

 

RICHIEDICI UNA CONSULENZA GRATUITA PER IL RECUPERO CARRELLO ABBANDONATI

 

Siamo gli specialisti dell’E-mail Marketing e con noi potrai trovare e attuare la strategia vincente per convertire i non-acquisti in acquisti sicuri e ripetuti. Inoltre, con le Google Ads possiamo adattare le pubblicità online ai tuoi obiettivi di crescita e di vendita.

 

Richiedici subito una Consulenza Gratuita e scopri cosa i nostri Esperti di Marketing possono fare per aiutare te e la tua attività a spiccare il volo. 

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Come lanciare un ecommerce: la guida in 6 punti

Tempo di lettura: 6 minuti
  • Cos’è un ecommerce
  • Perché fare Ecommerce Marketing (obiettivi e budget)
    – Come partire tra Web e Social (Target, Contenuti e Canali di comunicazione)
 
  • Cosa non deve mancare nel tuo Ecommerce
    User Experience e Navigabilità
    – Menù e ricerca
    – Scheda prodotti
    – Recensioni
    – Ottimizzazione smartphone
 
 

Se vi trovate qui è per due motivi: siete alla ricerca di una guida per sviluppare un ecommerce o volete ottenere il massimo dal vostro negozio online che fa fatica a decollare. Vi diamo una buona ed una cattiva notizia: la buona notizia è che in queste righe troverete tutto quello che c’è da sapere per avviare al meglio il vostro percorso di crescita, la brutta, invece, è che bisognerà dedicare tempo, passione e budget per riuscire portare avanti tutti i passaggi qui proposti. Scopri in questa guida come lanciare un ecommerce e, soprattutto, come farlo in maniera mirata basandosi su 6 punti fondamentali.

 

ecommerce guida

 

Partiamo dalle base: cos’è un Ecommerce?

Più comunemente definito come un negozio online, un ecommerce è una piattaforma online, proprietaria o CMS (Content Management System), che vi permette di gestire, mostrare e vendere i prodotti online, esattamente come avviene in un qualsiasi negozio su strada.

Perché aprire un Ecommerce?

Il web, lo sappiamo, è una inesauribile fonte di idee e contenuti. In media, ogni persona spende circa 6/8 ore al giorno su internet e sarà capitato a chiunque di effettuare un acquisto su internet. Ecco, quel preciso gesto avviene tramite gli e-commerce, piattaforme dove possiamo acquistare qualsiasi bene e servizio.
L’ecommerce marketing è quella branca del marketing composta da azioni e strategie indispensabili per il lancio di qualsiasi negozio online nel mondo del web.
Avviare un negozio online e adottare un piano di ecommerce marketing, oggi, è una scelta obbligatoria.
Non fatevi intimorire da questa affermazione: vendere online apre le porte a molti clienti e permette di ottenere molta più visibilità rispetto ai canali standard di vendita e di promozione.

È importante, per tali ragioni, definire sin da subito il budget da dedicare e gli obiettivi da raggiungere in fase preliminare di decisione e organizzazione.
L’obiettivo (lo sappiamo) è quello della vendita e per raggiungerlo dovremo investire il nostro budget nella collaborazione con professionisti del settore e nell’uso di canali e piattaforme ideali per fare pubblicità ( senza dimenticare il budget per la realizzazione del tuo ecommerce).
Ricorda sempre bene: uno studio di professionisti è sicuramente in grado di elaborare un piano di ecommerce marketing adatto alle tue esigenze e ai tuoi obiettivi, realizzando il sito migliore per comunicare e vendere i tuoi prodotti.

Come lanciare un ecommerce sul web social

Una volta che la vostra idea di negozio online è certa al 100% non vi resta che realizzare la piattaforma online di vendita.
Come anticipato prima, i CMS sono il metodo più semplice per realizzare il vostro ecommerce. Ne esistono tanti, ma quelli da noi consigliati sono:
Magento, tra i sistemi più usati; è ideale nel caso in cui la tua attività abbia a disposizione un grande magazzino e numerosi prodotti da mettere in vendita.
Prestashop, il più semplice da creare e gestire; è una piattaforma altamente personalizzabile e facile da impostare, utile per mettere velocemente e facilmente online il tuo negozio.

Parlare di contenuti è fondamentale: ogni ecommerce, infatti, richiede attenzione non solo sull’aspetto funzionale funzionale ma anche su quello contenutistico.

Mettete cura nelle grafiche del vostro sito, elaborate fotografie accattivanti e adeguate al contesto e alla natura dei vostri prodotti, curate l’aspetto SEO (ottimizzazione testuale del tuo sito) e, cosa più importante di tutte, quando lo realizzate, mettetevi sempre dalla parte dell’utente, così da creare un sito che possa piacere e soddisfare chiunque.

 

ecommerce guida

 

Una volta chiariti questi concetti è utile ricordare che il vostro sito, senza una comunicazione adeguata, rischia di non decollare mai. Svariate piattaforme social e web sono utili per il lancio dell’ecommerce marketing e mettono a vostra disposizione degli strumenti in grado di rendere ancora più efficace la strategia adottata.

Ma cosa occorre fare prima? Semplice, individuiamo il target ideale per i nostri prodotti e scegliamo le piattaforme più trafficate dal nostro target di riferimento. Utilizzare questi strumenti non sarà facile perciò è sempre utile considerare l’impiego di uno o più professionisti in grado di saper “sfruttare” queste piattaforme secondo i nostri bisogni.

Ora entriamo un po ‘più nel dettaglio ed esploriamo gli elementi più importanti nel lancio di ogni sito ecommerce che si rispetti. Sempre più realtà, infatti, concentrano la propria attenzione su elementi poco importanti o spendono tempo e risorse su fattori di poco conto e ciò non fa bene al successo di un ecommerce.

1 . User Experience e Navigabilità

L’UE è quel valore che definisce un sito sulla base della sua navigabilità e fruibilità. Ricordate il consiglio di prima sul “mettersi sempre dalla parte dell’utente”? Ecco, molte realtà si concentrano sulla forma di un sito ma difficilmente sulla sua adeguatezza in termini di funzioni e contenuti.
Testiamo sempre il nostro ecommerce, segniamo, comunichiamo e risolviamo eventuali bug, assicuriamoci che il sito sia responsive (veloce) e che ci soddisfi non solo dal punto vista estetico ma anche da quello funzionale e contenutistico. Ricordiamo sempre che siamo i primi compratori dei nostri prodotti e dobbiamo offrire ai clienti il meglio.

2 . Menù e Ricerca

Struttura in modo efficace il menù di navigazione del tuo ecommerce. Definisci bene la gerarchia dei tuoi prodotti con menù e sotto-menù e curati della velocità di navigazione del tuo sito. Un utente che vuole acquistare non gradisce tempi di attesa lunghi o troppe difficoltà nella ricerca del prodotto desiderato.
Fà sì che menù e pagine siano in grado di attirare l’attenzione del compratore anche su altri prodotti disponibili, magari secondo un criterio di selezione basato sui gusti dell’utente e sulle pagine dei prodotti più visualizzati e venduti nel tempo.

3 . Scheda prodotti

Menzione d’onore all’aspetto più importante fra tutti. La scheda prodotto deve essere esaustiva, ricca di contenuti fotografici, video e testuali. L’obiettivo è invogliare il visitatore all’acquisto del prodotto.
Nell’ecommerce marketing è fondamentale dare attenzione a tutti questi fattori: il SEO della scheda prodotto, la cura dei contenuti multimediali e come essi vengono mostrati e comunicati, l’immediatezza attraverso cui il sito mette a disposizione tutte le informazioni di cui hai bisogno prima di comprare il prodotto.

4 . Recensioni

Un ecommerce affidabile è un ecommerce che dà ai suoi utenti la possibilità di fornire un feedback sui prodotti e su servizi venduti. Avete prestato attenzione a tutti i punti fin qui affrontati? Allora non avete nulla da temere! Gli utenti, leggendo recensioni positive, troveranno ancora più affidabile e “serio” il vostro sito e ciò vi permetterà di raccogliere suggerimenti e feedback utili a migliorare ulteriormente la vostra vetrina virtuale.

5 . Ottimizzazione smartphone

Ci avete mai fatto caso? La maggior parte delle persone naviga su internet tramite smartphone. Questa considerazione, molto importante, è spesso poco considerata e attenzionata.
Se vuoi un successo a tutto tondo assicurati che il tuo ecommerce sia ottimizzato per smartphone. Affidati ad un professionista per essere certo della riuscita, o, in caso contrario, dedica tutto il tempo possibile ad assicurarti che il tuo negozio online sia navigabile su smartphone e rispetti proporzioni e formati dei contenuti e dei testi proposti.

6 . Strategie di Marketing

Completato il negozio online passiamo ora alle strategie di ecommerce marketing utili per farlo accrescere:

 

Email/SMS Marketing

Uno strumento utile e sempre efficace. Se avete inserito nel vostro ecommerce un modulo newsletter avrete a vostra disposizione i contatti mail dei vostri clienti. Strutturate una mailing list settimanale o mensile per aggiornare i customers delle offerte o dei prodotti in promozione. Comunicate con loro in modo semplice e diretto, usate piattaforme come Sendinblue e Mailchimp;

Social Media Marketing

I social sono lo strumento più utile per arrivare a nuovi clienti. Strutturate campagne di marketing sui social mirate a “colpire” il vostro target di interesse e scegliate le sponsorizzate più adeguate in base ai vostri obiettivi (vendita, traffico, conversione).
Facebook, ad esempio, vi permette di tenere traccia di tutto quello che succede tramite le vostre sponsorizzate, così da poter avviare ulteriori campagne dalle interazioni che gli utenti facebook hanno eseguito sul vostro sito ecommerce;

Remarketing e fidelizzazione

Nell’ecommerce marketing il remarketing è fondamentale! Altro non è che quell’azione strategica che coinvolge utenti che hanno già avuto a che fare con voi ed il vostro sito. Di chi stiamo parlando? Ad esempio:
– tutti quegli utenti che hanno effettuato un acquisto (e vorreste fidelizzare)
– tutti quegli utenti che non hanno concluso l’acquisto (e vorreste convincerli a farlo)

 

Possiamo fare questo e molto di più, attuando semplici (ma efficaci) strategie di remarketing, utilizzando semplicemente gli strumenti e le piattaforme elencate prima.

 

Strutturiamo così campagne di email marketing per comunicare speciali sconti e offerte o utilizziamo il Pixel di Facebook per targettizzare una nuova sponsorizzata verso quelle specifiche persone che (ad esempio) hanno riempito il carrello ma non hanno finalizzato l’acquisto.

 

Il mondo degli ecommerce è complesso ma al contempo interessante e avvincente. Una buona strategia per il lancio di un ecommerce tiene conto di tutti i fattori qui elencati ma si concentra sempre e solo su un fattore unico e determinato: l’essere umano. Quando vendiamo da un sito o comunichiamo un prodotto dobbiamo sempre ricordare che davanti a noi, seppur attraverso lo schermo di un monitor o di uno smartphone, c’è un essere umano. E noi siamo sicuri che, attraverso la nostra guida, sarete pienamente in grado di sviluppare il vostro ecommerce e farlo decollare, convincendo qualsiasi cliente ad acquistare dal vostro negozio online.

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All E-commerce Web Marketing

Il piano marketing per il tuo Ecommerce

Tempo di lettura: 4 minuti

Come strutturare un piano marketing efficace per aumentare le performance del tuo E-commerce? In questo articolo cercheremo di stringere il cerchio su alcuni dei punti fondamentali che ti aiuteranno nello sviluppo di una strategia di successo.

 

Non esiste attività commerciale che non sia supportata da un buon business plan, specie se parliamo di un negozio online, ovvero un ecommerceIl piano marketing è un documento in cui vi sono contenute tutte le informazioni necessarie per pianificare le tue strategie di ecommerce marketing. Tutti gli step che definiscono la tua strategia devono essere chiari così da poter raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. In sostanza, è come seguire una scaletta di cose da fare per veicolare il più possibile il traffico nel tuo negozio online.

Prima di ciò, però, dovresti stabilire :

·         il tuo target di riferimento;

·         su quali canali individuare i tuoi potenziali clienti;

·         come attirare i clienti sulla tua piattaforma online.

Naturalmente, gran parte della costruzione del business plan si basa anche sui prodotti che si propongono nella piattaforma ecommerce. Tutto deve essere curato, dalla foto alla descrizione del prodotto, fino alla navigabilità del sito e ai metodi di pagamento accettati, altrimenti rischierai di vanificare la riuscita del tuo piano di marketing.

 

piano marketing ecommerce

 

Analisi di contesto

Questa prima fase è necessaria per iniziare ad elaborare il business plan. Senza questa parte verrebbero a mancare tutti quegli elementi di base che definiscono l’identità stessa del tuo business plan, ovvero il “chi siamo e cosa facciamo”.

A questi, si aggiungono anche altri elementi da analizzare, come ad esempio:

  • Prodotti e servizi: su quali prodotti e servizi puntare? Quali marchi vendere? Quali sono le caratteristiche e i vantaggi dei prodotti e servizi che proponi?
  • Strategia competitiva: in che modo puoi distinguerti dai tuoi competitor? Che prezzi propongono? Quali canali di vendita adottano?
  • Motivazioni d’acquisto: a chi sono rivolti i prodotti? Perché il pubblico dovrebbe scegliere il tuo e-commerce? Sei in grado di rispondere a tutte le esigenze dei tuoi consumatori?
  • Prezzo dei prodotti/servizi: i tuoi prezzi sono competitivi sul mercato?
  • Distribuizione: quali canali utilizzi? Come stai vendendo i tuoi prodotti/servizi? Vendi anche offline?
  • KPI: fai una valutazione media dei prodotti venduti per categoria, prodotto e costo di acquisizione media di ogni cliente
  • Promozione: fai spesso promozione dei tuoi prodotti? Con che cadenza e su quali prodotti?
 

piano marketing ecommerce

 

Stabilisci i tuoi obiettivi

Dopo che avrai risposto a queste domande avrai più chiara la situazione del tuo business aziendale, della concorrenza e di tutte quelle variabili che possono incidere sulla tua strategia. A questo punto devi assolutamente prefissarti degli obiettivi da raggiungere per il tuo ecommerce, ricordandoti, però, che devono essere:

  • Specifici e chiari

Come ad esempio una campagna di branding, il lancio di nuovi prodotti, campagne lead generation (acquisizione contatti) e/o content marketing, spostare dunque l’attenzione del pubblico per un prodotto specifico o semplicemente su una promozione;

  • Su canali adatti e specifici

Per la promozione della tua attività online scegli i canali che per target e tipologia di prodotto sono utili ai tuoi affari;

  • Misurabili

Cioè fondati su metriche che posso permetterti di stabilire se il tuo obiettivo è facilmente raggiungibile in relazione al tuo piano marketing;

  • Realistici

Non lanciarti in obiettivi troppo ambizioni! Gli obiettivi devono essere pertinenti con tuo settore in relazione al tuo ecommerce;

  • Limitati nel tempo

Sarebbe meglio prefissarsi un orizzonte temporale entro il quale portare al termine i tuoi obiettivi;

  • Raggiungibili

Così da evitare di investire tempo e denaro in una strategia che, in fin dei conti, non si rivela performante e non fa al caso tuo.

 

 

ecommerce piano marketing

 

Costruzione del piano marketing per il tuo ecommerce

Siamo arrivati finalmente al momento di stilare il nostro piano marketing. In relazione all’analisi del contesto e agli obiettivi che ti sei prefissato, hai adesso tutte le informazioni che ti servono per redigere il tuo piano marketing e iniziare a metterlo in pratica.

Una volta che hai messo insieme tutti di dati che ti servono puoi cominciare a pensare a strutturare una campagna pubblicitaria studiata nei minimi dettagli anche in termini di budget, questo, è bene ricordarlo, deve rispecchiare i tuoi obiettivi e quelli del piano marketing per il tuo ecommerce.

Dopo il lancio della campagna dovrai sempre monitorare la situazione, tracciare i dati e gli insight del piano marketing. Sarà necessario misurare, dunque, le perfomance della campagna per stabilire se stai andando nella giusta direzione o se c’è qualche modifica da apportare alla tua strategia. Potrebbe essere necessario rivalutare i canali scelti in fase strategica, modificare i contenuti o apportare modifiche al budget per spingere lì dove i risultati sono risultati più tangibili.

 

In conclusione, la costruzione di un buon piano marketing si rivela un alleato fondamentale per strutturare e migliorare il business del tuo e-commerce, e poi, diciamocelo, nessuno vorrebbe procede alla cieca investendo denaro in un’impresa senza strutturare una strategia adeguata. Per questo il tuo ecommerce ha bisogno di questo documento, al patto che sia al passo con i tempi, con degli obiettivi concreti e in grado di portare il tuo business al livello successivo.

 

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All E-commerce Web Marketing

I vantaggi di avere un E-commerce

Tempo di lettura: 2 minuti

Grandi e piccole aziende investono sempre più risorse per creare la propria piattaforma per la vendita online. L’e-commerce ad oggi costituisce un’opportunità da cogliere per potersi rivolgere ad un mercato di ampio raggio, pressoché infinito. Vediamo di capirne di più, scopriamo quali sono i vantaggi di avere un ecommerce.

Cambiamento delle prospettive future:

Da anni, molte aziende hanno intrapreso il processo di digitalizzazione per stare al passo con le innovazioni al fine di poter sfruttare appieno le opportunità tecnologiche offerte. Diverse realtà hanno infatti iniziato ad investire per ammodernare il proprio sistema di vendita integrando l’offline con l’online. Parliamo quindi di tecniche di commercio omnichannel: approccio basato sull’integrazione strategica dei diversi canali di vendita grazie ai quali si entra in contatto con il proprio pubblico di riferimento.
Il futuro del mercato globale prevede sempre più che le aziende siano presenti negli ambienti online dove la competizione diviene di ampio raggio proprio per l’estensione geografica dell’operatività. 

Il fattore che ha scatenato l’accelerazione di questo processo è, con molta probabilità, la situazione pandemica che stiamo tuttora superando. Chi, allo scoppiare della pandemia, aveva già un ecommerce ha risentito meno dell’onda d’urto della crisi economica che è seguita, ciò li ha quindi posti in una situazione di vantaggio rispetto alla concorrenza. Inoltre i consumatori hanno cambiato il proprio modo di concepire gli acquisti online, superando la loro diffidenza verso questi strumenti. Infine, questo cambiamento avvenuto nel mindset è favorito anche dalla crescente tutela e garanzie a favore dei fruitori. 

Vendere online può interessare ogni tipo di azienda: 

Le opportunità evidenziate stanno stimolando diverse figure, quali produttori, retailer e, più in generale, l’intero settore del commercio al dettaglio ad aprirsi al commercio omnicanale. 

Sempre più aziende, anche quelle di dimensioni minori, stanno comprendendo le opportunità a loro disposizione: nuove piattaforme di vendita che incrementano le opportunità di business. Queste richiedono anche un ripensamento e un miglioramento dell’approccio con il proprio cliente. Risulta di estrema importanza ideare un e-commerce strutturato ad hoc in relazione alle diverse esigenze commerciali in grado di ottimizzare e rendere quanto migliore possibile la user-experience del proprio pubblico target. 

Vantaggi offerti da un e-commerce: 

Disporre di un e-commerce significa estendere il raggio d’azione ed Internet vi gioca un ruolo centrale nella crescita del proprio business. 

 

Dal lato dei consumatori l’e-commerce è visto come una facilitazione nella vita di tutti i giorni. I ritmi frenetici che caratterizzano la nostra vita quotidiana ci richiedono di ricercare delle soluzioni alternative a quelle che erano le nostre abitudini di consumo offline. L’online ci permette di avere gli store aperti 24 ore su 24 ma anche un aggiornamento in tempo reale della disponibilità dei singoli prodotti. 

 

Al contempo, il venditore ha la possibilità non solo di incrementare le proprie opportunità di vendita, come abbiamo visto precedentemente in questo articolo, ma costituisce soprattutto una vetrina “dalle serrande sempre alzate” dei propri prodotti. Altro elemento che sta generando un discreto interesse verso questo tipo di commercio è l’abbattimento dei costi, tra cui anche quelli legati alla distribuzione tradizionale. Questo permette una ricollocazione più efficiente delle risorse all’interno dell’azienda verso attività e funzioni più redditizie. 

Quello che le aziende devono valutare: 

Considerando l’enorme opportunità resa possibile dalla strutturazione di un e-commerce, alle aziende non resta che strutturare al meglio la propria offerta commerciale al fine di trasmettere la qualità di quanto offerto. 

Strutturare al meglio il proprio e-commerce permette di garantire al proprio pubblico una user-experience gradevole, ispirare fiducia e sicurezza. Una navigazione piacevole, in cui l’interazione con la piattaforma risulta di facile uso, garantisce un’esperienza d’acquisto più coinvolgente ed efficace. 

 

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All Comparatori e MarketPlace

Come funziona Amazon handmade?

Tempo di lettura: 3 minutiDall’idea di valorizzare il lavoro artigianale e quello delle piccole imprese locali nasce Amazon Handmade, una sezione interamente dedicata agli artigiani, ai creativi e a tutti coloro che realizzano prodotti interamente a mano.

Come funziona Amazon handmade?

Amazon, sempre più competitiva e pronta a sbaragliare la concorrenza, mira così a diventare il punto di riferimento per la vendita online di prodotti artigianali.

Che cosa e chi può vendere su Amazon Handmade

In questa sezione può essere venduta un’ampissima gamma di prodotti che vanno dai gioielli ai giocattoli, dai prodotti per la cura della persona agli orologi.

Amazon, dunque, permette ad ogni artigiano di esprimere liberamente e completamente la propria creatività in ogni sua forma.

L’unica caratteristica che deve accomunare tutti questi oggetti è la loro origine, devono infatti essere prodotti interamente a mano, non basta dunque il semplice assemblaggio di pezzi realizzati in serie.

Possono richiedere l’iscrizione non solo i venditori che producono individualmente ma anche:

  • gli artigiani che lavorano con la collaborazione di massimo 20 dipendenti
  • un piccolo gruppo di familiari e i gruppi di artigiani
  • cooperative
  • associazioni no profit o a scopo benefico

Come funziona Amazon Handmade?

Per poter iniziare a vendere sarà necessario collegarsi al sito ufficiale e compilare il form, fornendo i propri dati ed alcune informazioni riguardanti la propria attività creativa.

Amazon handmade chiede anche di allegare descrizione e foto dei prodotti che si è interessati a proporre.

Il team Amazon analizzerà attentamente la domanda e procederà in tempi brevi a dare l’autorizzazione.

Non è obbligatorio essere in possesso della partita IVA anche se questo ovviamente prevede la possibilità di effettuare solo vendite occasionali.

Di conseguenza, quando l’afflusso di vendite sarà maggiore, si renderà necessaria la sua apertura.

Gli oggetti realizzati a mano sono pezzi unici con una storia da raccontare così come gli artigiani che li hanno realizzati.

Per questo Amazon Handmade offre la possibilità ai venditori di creare un negozio interamente personalizzato in modo tale da creare un legame col cliente.

All’interno del negozio, infatti, il venditore potrà presentarsi all’acquirente inserendo alcune informazioni su di sé, la propria foto, le informazioni riguardo il suo lavoro e le sue fonti d’ispirazione.

Potrà scegliere un’immagine di copertina che rappresenti al meglio la sua attività e potrà inoltre includere informazioni riguardanti il processo di realizzazione e i materiali utilizzati evidenziandone la qualità .

Inoltre è previsto un URL personalizzato in modo da facilitare la ricerca del negozio da parte del cliente.

Servizi per far crescere l’attività e relativi costi

L’artigiano potrà decidere se occuparsi oltre che della produzione degli oggetti anche della spedizione o lasciare che se ne occupi di quest’ultima Amazon, sfruttando la sua logistica.

L’ecommerce offre anche la possibilità di pubblicizzare il prodotto per ampliare ulteriormente la propria clientela, la quale potrà vederlo sulla prima pagina dei risultati di ricerca o sulle pagine prodotto.

Vi è la possibilità di vendere in tutti e cinque gli store Amazon in Europa gestendo il tutto da un unico account.

Creare il proprio negozio handmade e pubblicare gli annunci dei propri prodotti non prevede alcun costo fisso.

Solo dopo la vendita verrà applicato una commissione del 12% che si calcola sul valore complessivo del prodotto al netto di IVA più spese di spedizione.

Non è dunque prevista la tariffa mensile standard di 39,99 € dell’ account seller dei venditori Professionali.

Non è neppure necessario l’acquisto dei codici EAN da applicare agli articoli.

Come fare acquisti 

Per acquistare un prodotto fatto a mano il cliente dovrà semplicemente collegarsi al sito di Amazon, selezionare dal menù a tendina la categoria handmade e digitare il tipo di articolo di suo interesse.

A questo punto potrà scegliere tra le tantissime proposte a sua disposizione e accedere alla vetrina dei negozi.

Come in qualsiasi altra sezione Amazon, potranno essere valutate le recensioni dei prodotti, dei venditori e prendere visione delle tempistiche riguardanti la spedizione.