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Perchè scegliere un backup remoto

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Quando si parla di “backup” remoto s’intende quella procedura di conservazione sia dei dati che delle applicazioni più importanti di un dispositivo, tramite il recupero di una copia di tutte queste informazioni in un’area di tipo virtuale differente da quella dove sono posti i file originali.

Quindi si tratta di un doppione che viene realizzato per poterlo salvare e tenere da parte, in modo da riportare poi il contenuto in un posto maggiormente sicuro rispetto a quello primario.

Per quale motivo è essenziale svolgere il “backup”

La prima motivazione per cui risulta rilevante attuare il “backup” è quella di riuscire a salvaguardare tutti i propri dati da episodi rischiosi che potrebbero rovinarne il contenuto.

Ecco perché risulta necessario salvarli tramite internet, proprio per evitare in tali circostanze di vedere tutto il proprio lavoro andare letteralmente in fumo. Oggigiorno ci sono molte imprese che hanno bisogno di preservare e conservare tutte le informazioni in uno spazio apposito e sicuro, a cui si può accedere con facilità grazie a un congegno che può collegarsi alla linea “internet”. Se ciò non fosse possibile, tutte le operazioni attuate online (come per esempio gli “ecommerce”) dovrebbero organizzarsi in modo tale da dover riportare fisicamente i dati. Ciò provocherebbe conseguentemente il rischio di dover essere soggetti alla totale inutilizzabilità dei propri servizi, non potendoli elargire. Già dal momento in cui viene elaborato il procedimento del “backup” si può comprendere a pieno quanto sia utile e importante: il salvataggio viene attuato secondo la frequenza decisa direttamente dall’utente. La procedura è estremamente facile, quindi non è assolutamente difficile da svolgere. Come prima cosa per poter iniziare è necessario dover prima provvedere a installare un’ applicazione. Alla data stabilita in precedenza, l'”agent” svolge la copia di tutti i dati “host” basandosi sui criteri di configurazione preferiti, salvandone poi il contenuto nel recapito prefissato. Dopodiché è abituale il lavoro di contenimento e ancor più quello di “crittografia” delle informazioni. Così facendo lo spazio utile per archiviare diminuisce notevolmente e l’accesso ai “file” diventa automaticamente molto più difficile. Le aree di archiviazione praticabili da remoto consentono di poter usare i dati soltanto a coloro che son muniti delle credenziali esatte per effettuare correttamente il “login”.

Tutti i benefici del “backup” remoto

vantaggi che si possono ottenere mediante questo sistema estremamente efficace sono svariati e sicuramente interessanti. Difatti permette di svolgere una protezione valida e completa per quanto concerne i sistemi “IT”. Poi le ditte che basano le loro attività sull’utilizzo di questo genere di sistema “IT” mediante il “backup remoto”, trovano il rimedio più adeguato per tutelare con successo tutti i propri dati.

La programmazione del salvataggio dà la possibilità di poter stabilire una linea di “Disaster Recovery“, ovviando il pericolo inerente la perdita degli estremi con relativo blocco dei servizi. Inoltre quest’ultimo potrebbe provocare dei disagi enormi dal punto di vista economico ma anche per quanto riguarda la nomea. Altri lati positivi riguardano il fatto che si tratta di un’operazione molto pratica e, paragonata a quelli dei classici “backup”, fondati sul salvamento tramite nastro e susseguente trasferimento fisico. I “backup” remoti che si attuano “online” sono automatizzati e assicurano: un controllo dei dati facilitato, una trasposizione rapida e costante di tutte le informazioni in un posto garantito, una maggiore sicurezza rispetto al “salvataggio” su un supporto di tipo “fisico” che può rovinarsi, l’utilizzo dei sistemi in “cloud”.

I motivi principali per scegliere il backup “remoto”

Come prima cosa è importante considerare che risulta decisamente semplice da mettere in pratica e da gestire. Ogni persona ha la libertà di potersi muovere in maniera totalmente autonoma, registrandosi per poter così accedere ogni volta che vuole ai propri dati. Questo sistema è completamente conciliabile con le “policy” e le consuetudini già adoperate nella propria installazione “IT”. Gli investimenti che sono stati attuati vengono mantenuti invariati. In più è un metodo intuitivo per tutti i fruitori. Tra l’altro l’interfaccia usata dal sistema di “backup” risulta pure assai familiare. Per poter attuare questo genere di metodo non c’è bisogno che l’utente debba fare una determinata formazione. Infine i dati si possono recuperare senza riscontrare alcuna difficoltà o problematica. Per non parlare del fatto che sia i documenti che le cartelle si riescono a condividere con grande semplicità. Da tutto ciò si può quindi capire quanto sia rilevante poter beneficiare di questo mezzo per avere una tutela totale delle proprie documentazioni.

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All Comparatori e MarketPlace

Come funzionano i comparatori di prezzo?

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Negli ultimi anni, lo scenario eCommerce ha subito notevoli cambiamenti, in particolare in seguito alla crisi economica, che ha avuto un forte impatto sulle persone che cercano prodotti online con l’intenzione di procedere all’acquisto. A causa di questa situazione, si è allargato notevolmente l’utilizzo dei portali di comparazione di prezzo e si è registrata una modifica nelle procedure di acquisto degli utenti in rete, i quali cercano di trovare un costo vantaggioso navigando tra le pagine di siti web affidabili per evitare di subire truffe online. Questo fenomeno si è sviluppato negli Stati Uniti a partire dal 2006, seguendo le logiche del mercato e la necessità dei compratori di risparmiare e cercare le offerte migliori. Successivamente, si è affermato anche in Europa ed ha cominciato ad essere presente in diversi settori, come la tecnologia, le assicurazioni, l’informatica, la medicina, i viaggi, i trasporti e gli hotel. Questo tipo di aziende, tra cui Trovaprezzi risulta essere la più conosciuta, ultimamente hanno rappresentato un aiuto per i negozi online, anche nella ricerca della nuova potenziale clientela.

Comparatori di prezzo: come funzionano e perché sceglierli?

Si tratta di un argomento rilevante in quanto i processi di vendita e di acquisto online presentano aspetti diversi sia per il venditore che per il consumatore: quest’ultimo decide cosa comprare in autonomia, non c’è un rapporto diretto con il venditore e quindi svolge una fase di ricerca online per trovare la migliore offerta. Il funzionamento di questi canali di traffico prevede il mettere al centro dell’intero sistema la ricerca del prezzo migliore e più vantaggioso può questa può essere svolta direttamente dal PC o da un altro dispositivo che si ha a disposizione: il soggetto che intende acquistare, visita diversi siti web che offrono lo stesso prodotto, solitamente la ricerca si svolge per brand e modello, oppure si affida direttamente ai cosiddetti “comparatori di prezzo”.

I comparatori di prezzo si sono affermati fin da subito come strumenti gratuiti, queste aziende hanno deciso di investire in pubblicità per farsi conoscere e per diffondersi tra il pubblico; si sono consolidati nel modo corretto, aspetto confermato dal fatto che gli utenti della rete oggi preferiscono utilizzare direttamente questi portali e non i motori di ricerca tradizionali, che regolano la ricerca in base al contenuto e non al prezzo.

Trovaprezzi leader in Italia nella comparazione dei prezzi

Trovaprezzi.it (e la sua rete di siti) uno dei motori di comparazione prezzi al momento più utilizzati in Italia ed in Europa, offre un aiuto nella ricerca del prodotto al prezzo migliore e permette di confrontare le offerte di oltre 2700 e-commerce affiliati suddivise in 500 categorie merceologiche. E’ uno strumento che aiuta il consumatore a confrontare le tariffe, la disponibilità e le aziende che offrono il servizio. All’interno di questi strumenti, si può trovare il prezzo più vantaggioso per l’acquisto che si ha intenzione di fare.

Ma nello specifico come funziona Trovaprezzi? Come tutti gli altri comparatori anche questo prevede una serie di passaggi e funziona in questo modo: nel box di ricerca si inserisce il nome del prodotto che si desidera comprare oppure si può cercare il prodotto navigando nelle varie categorie del sito; il sito indirizza ad una pagina con una lista di articoli, in cui evidenzia il prodotto con il prezzo più basso. A questo punto, compare la scheda del prodotto, procedendo con un semplice clic su di essa, si potranno visualizzare le caratteristiche e le eventuali spese di spedizione. Una volta scelto l’articolo, è possibile procedere con l’acquisto, selezionando il prodotto in base alle caratteristiche e al prezzo, inserirlo nel carrello e completare con i dati necessari per la spedizione e il pagamento. E’ molto facile da utilizzare, permette di navigare tra le diverse categorie di prodotti, in cui sono presenti ulteriori sottocategorie; include una classifica degli oggetti più venduti e più cliccati, una sezione in cui sono presenti le offerte, le promozioni e le informazioni che possono essere utili all’acquirente, un blog in cui è possibile scrivere le proprie recensioni e leggere opinioni di altre persone, con cui ci si può confrontare.

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All Creazione Siti Web

Perchè è necessario avere un sito responsive?

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Oggi parliamo di Design Responsivo in termini di traffico mobile e come stanno cambiando le abitudini in termini di navigazione web.

Il mondo mobile e come stanno cambiando le abitudini in termini di navigazione web

Grazie agli Smartphone e ai tablet, il mondo del web è costantemente a portata di mano, molti di noi non utilizzano neanche più il classico notebook o pc-desktop per fare le nostre ricerche o perchè no? anche lavorativamente parlando.

Secondo i dati recenti dello studio Cisco Visual Networking Index (VNI) il traffico dati da smartphone raggiungerà i tre quarti del traffico dati mobile entro il 2019 ed il numero di dispositivi mobili intesi come smartphone e tablet connessi ha già superato la popolazione mondiale nel 2014.

Inoltre L’indice primario di Google, entro qualche mese, sarà quello mobile.

L’indice desktop avrà importanza secondaria e quindi sarà aggiornato meno.

Cosa significa tutto questo per il nostro sito?

Significa che col passare del tempo il traffico mobile surclasserà sempre maggiormente il traffico da Desktop e sarà anche aiutato da Google nel farlo.

E quindi cosa vuol dire in termini di visualizzazioni non avere un sito che si adatta ai vari supporti?

Significa che le aziende che non hanno siti responsive rischiano perdite in termini di visite, ordini e posizionamento sui motori di ricerca.

Vuol dire che e’ necessario rendere un sito “Responsive” ossia adattabile ad ogni tipo di supporto (smartphone, tablet, desktop). Ma quante volte capita di visitare un sito web e non vederlo correttamente dallo Smartphone?

Il Responsive Design si contrappone alla tecnica di creazione di una Versione mobile in quanto quest’ultima prevede la realizzazione di due distinti siti (uno mobile e l’altro desktop) visibili richiamando il nostro indirizzo da uno o dall’altro dispositivo.

Il Design Responsivo non è quindi una versione separata ma è un vero e proprio adattamento di tutti gli elementi che compongono le pagine di un sito web.Usare una tecnica o l’altra è una scelta in base alle esigenze.

In conclusione e’ molto importante progettare un Sito in logica Responsive anche prima di pensare alla versione Desktop.

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All E-commerce

Come aprire un negozio online con PrestaShop

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Il commercio elettronico sta diventando una delle attività più attive e popolari sia dal punto di vista della vendita privata sia dal punto di vista professionale.

Quando si decide di aprire un negozio virtuale si dovrebbe partire dalla scelta del software più adatto per sviluppare il proprio progetto e si dovrebbero tenere in considerazione diversi aspetti.

Uno dei cms maggiormente utilizzati per svolgere questo tipo di attività è rappresentato da PrestaShop.

Il CMS PrestaShop: come funziona?

“L’interfaccia utente semplice e intuitiva, e il sistema modulare, hanno reso PrestaShop uno dei CMS per l’e-commerce più diffusi e utilizzati sia dai professionisti sia dai neofiti.” (fonte: Wikipedia).

Nel 2015, ha ricevuto il premio come migliore piattaforma e-commerce per il design dal carattere intuitivo e semplice.

PrestaShop rappresenta uno dei CMS (Content Management System) che permette di attivare e gestire un sito di e-commerce; è un software open source che si può scaricare online gratuitamente.

Per installare ed aprire un eCommerce in PrestaShop sono essenziali:

  • un hosting web con un proprio dominio
  • il database MySql associato alle schede degli articoli disponibili per la vendita
  • il programma Filezilla per il caricamento dei file sul server host
  • un Blocco Note come Notepad o PsPad
  • una connessione Internet.

Una volta impostate e terminate le configurazioni, si deve andare sul sito web e installare il CMS.

E’ indicato per un mercato che presenta un target medio alto, per prodotti di alta qualità, per cui è necessario lo svolgimento di un lavoro dettagliato dal punto di vista grafico.

Può essere utilizzato per la creazione di un sito con un catalogo e un carrello destinati alle vendite online.

Cosa si può fare con PrestaShop?

PrestaShop possiede un sistema di template che si basa sull’utilizzo di Smarty: in questo modo è possibile realizzare template in modo veloce e semplice, tramite un codice intuitivo.

Smarty presenta numerosi moduli che possono svolgere differenti funzioni e sono in grado di rispondere e soddisfare ogni tipo di richiesta.

Si possono sovrascrivere le funzioni base del CMS, senza il rischio di perdere i dati e le informazioni al primo aggiornamento, per cui è essenziale una conoscenza minima di php.

Per procedere con l’installazione di PrestaShop su un server, la prima cosa da fare è cercare un fornitore di servizi di hosting su misura, i quali consentono di rispondere alle richieste e alle esigenze dei negozi PrestaShop di diverse dimensioni.

Questo strumento permette la personalizzazione del proprio sito attraverso la scelta di un template, che può essere sia gratuito sia a pagamento, l’aggiunta di schede prodotto degli articoli e la configurazione dei moduli in base alle proprie esigenze, per esempio modelli di pagamento, sondaggi o form di contatto.

Inoltre, è possibile seguire la gestione del catalogo in modo completo, inserire nuovi prodotti e gestire i moduli in modo semplificato.

Recentemente, sono stati proposti ulteriori upgrade che hanno migliorato l’aspetto e l’utilizzo di PrestaShop:

  • un sistema di aggiornamento dei moduli
  • un nuovo modulo per PayPal
  • upgrade in un clic
  • la possibilità di utilizzare sette lingue
  • ottimizzazioni per quanto riguarda i traduttori
  • la navigazione dai dispositivi mobili
  • le performance
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All Comparatori e MarketPlace

Quali sono e come funzionano i marketplace di moda

Tempo di lettura: 3 minutiI marketplace sono mercati online dove i venditori sponsorizzano la loro merce. Stiamo parlando di una piazza virtuale in grado di far incontrare la domanda e l’offerta, sia per beni che per servizi. Ne esistono diverse tipologie, alcuni monoprodotto o monosettore, altri dove si può trovare di tutto. In questo articolo ci occuperemo di capire quali sono e come funzionano nello specifico i marketplace della moda.

Cosa sono i marketplace?

Come anticipato, i marketplace sono dei siti web in grado di raggruppare più operatori che sponsorizzano e di conseguenza vendono i loro prodotti. Grazie a questo sistema, utenti che con il loro semplice shop online passerebbero inosservati nell’oceano del web, hanno la possibilità di avere una visibilità maggiore, un bacino d’utenza maggiore e costi di marketing più ridotti. Ma non sono solamente i venditori a trarre dei vantaggi dal marketplace, ma anche i clienti, perché con pochi clic possono trovare in un istante una quantità di prodotti inimmaginabile, al fine di trovare la miglior offerta su quel determinato prodotto.

Come funzionano i marketplace di moda?

I marketplace di moda possono essere considerati come verticali, ovvero dove si può trovare una sola tipologia di articolo o servizio. In altre parole il cliente sa già quale sarà il settore merceologico a cui fare riferimento nel momento in cui visita il sito.

I marketplace in questione sono numerosi, ma prima di capire in quale avventurarsi, è opportuno stabilire alcuni dettagli, ad esempio il target di riferimento a cui il venditore intende rivolgersi e in quale luogo si vuole sviluppare il business (Italia, Europa, resto del mondo).

Anche il fatto che l’operatore possa essere una startup, un fashion designer o un brand già affermato sicuramente può fare la differenza. Una strategia corretta per un’attività commerciale, è quella di sviluppare un proprio ecommerce ed usare il marketplace come una sorta di vetrina. Attraverso tale vetrina si “cattura” il cliente, per poi portarlo con il tempo ad acquistare sullo shop online di proprietà.

I TOP marketplace del settore moda

Una volta chiarito cos’è un marketplace ed il suo funzionamento, ora rimane da capire quali sono quelli dedicati esclusivamente al mondo della moda, fermo restando che un elenco completo è impossibile dal momento che il numero in Italia è in costante aumento.

  • Zalando: Nato nel 2008 da una geniali intuizione di due giovani tedeschi, il marketplace comincia la sua attività nell’anno seguente. Inizialmente sul sito era possibile reperire solamente scarpe, ma con il tempo Zalando è diventato di fatto uno dei più grandi ed affermati store nel mondo della moda, quindi dell’abbigliamento in genere. Il meccanismo alla base della partnership con il marketplace è basato semplicemente su un sistema di commissioni, con percentuali piuttosto contenute.
  • Privalia: Il portale è davvero molto gettonato per un motivo tanto semplice quanto efficace, ovvero che le vendite cominciano di prima mattina e i prodotti includono tutto il mondo della moda uomo e donna e bambino, accessori inclusi. Gli articoli sono proposti a prezzi scontati, e per un periodo di tempo limitato. In altre parole, il cliente che arriva prima, meglio alloggia. Massima flessibilità anche nei metodi di pagamento, quindi con Paypal, carta di credito e prepagate.
  • Yoox: Il portale non è certo una novità nel mondo della moda online, dal momento che l’idea risale a ben vent’anni fa, nell’anno 2000. Sul marketplace è possibile sia acquistare che vendere e può essere considerato come un vero e proprio outlet, riservato però solamente ad alcuni operatori. È opportuno precisare che non tutti possono sponsorizzare i loro articoli, ma solamente 100 marchi considerati top. Esiste difatti una vera e propria selezione solamente dei più prestigiosi brand. Tra gli articoli proposti possiamo trovare ovviamente capi di abbigliamento, calzature e accessori. Con Yoox si ha la possibilità di trovare capi da show-room di qualità altissima ma offerti a prezzi scontati, il tutto con la garanzia di pagamenti sicuri, consegne veloci ed eventualmente di restituire quanto acquistato senza che si debba fornire una spiegazione del motivo.

Quali sono i vantaggi ?

Come anticipato, grazie ai marketplace viene offerta ai venditori la possibilità di una vetrina ben strutturata e potenzialmente aperta ad un numero pressoché infinito di clienti. Quelli elencati sono solamente alcuni dei moltissimi disponibili sul web. I vantaggi, soprattutto in una fase iniziale dell’attività, sono quindi di natura economica. Anche se sono presenti delle commissioni di vendita variabili sulla base del portale prescelto infatti, è altrettanto vero che queste verranno pagate solamente sul prodotto effettivamente venduto. Alcuni marketplace richiedono oltre alle commissioni anche un costo per l’abbonamento, ma nonostante ciò, il costo sostenuto rimane comunque concorrenziale ad altre forme di sponsorizzazione.

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All Comparatori e MarketPlace

Marketplace europei: panoramica e specifiche

Tempo di lettura: 3 minutiUn marketplace online rappresenta precisamente un sito di ecommerce che accoglie altri esercenti/marchi/consumatori e privati, per permettere loro di poter vendere i propri articoli tramite le sue pagine e settori.

Ovviamente tutti hanno presenti esempi importanti come Ebay e Amazon, due tipologie estremamente differenti e utenti di vario genere che delineano esattamente che cos’è per l’appunto un marketplace online. Pure nel settore europeo sono nate svariate piattaforme riguardanti l’ ecommerce che prendono ispirazione a prototipi di commerci esistenti o cercano d’inserirne altri.

Eccone illustrati alcuni:

ALLEGRO

I siti principali Allegro è il marketplace polacco più rinomato e costituisce un grande vantaggio per i brand B2C e i commercianti professionisti, per ampliarsi nel florido mercato online della Polonia. L’unico impedimento si basa sulla lingua: difatti con Allegro si utilizza esclusivamente il polacco, pertanto le descrizioni dei vari prodotti e l’aiuto per i clienti devono essere individuati. Del resto non rappresenta un vero e proprio problema, considerando che rientra nella normalità più assoluta il fatto che un marchio che abbia il desiderio di entrare in un mercato particolare, riesca a parlare tranquillamente la lingua interessata. In questo modo ci si adegua pure a ciò che i clienti di quel determinato settore richiedono.

ASOS

Asos è uno dei più rilevanti esercenti di moda online e dispone di siti di ecommerce dappertutto. Tale ditta rivolge il suo interesse prettamente ai venditori maggiormente giovani e ha captato la notevole tendenza dei marketplace di vendere il vestiario di stilisti nascenti e articoli da boutique scelti ed esclusivi.

BOL.COM

Bol.com risulta essere sicuramente il marketplace più grande che si occupa di vario genere. È ampiamente conosciuto e apprezzato principalmente dai consumatori olandesi. L’attività di vendita su questo ecommerce è considerevolmente più semplice paragonata a quella inerente altri mercati. Inoltre non bisogna effettuare un pagamento mensile, ma si attua un pagamento soltanto quando si riesce a vendere un determinato prodotto.

CDISCOUNT

Cdiscount è un marketplace francese che vende una quarantina di categorie differenti tra loro. Gli elementi per entrarvi non sono per niente gravosi per chi vende, però i venditori devono disporre di un numero di registrazione aziendale, le nozioni riguardanti i prodotti e l’abilità di proporre un servizio per la clientela in francese.

Da diversi anni Cdiscount ha cominciato a inviare dei suoi articoli pure in altri Paesi come per esempio anche l’ Italia. Tutto questo ha fatto in modo di renderlo rinomato e a far incrementare il suo successo pure a livello internazionale.

EMAG

Emag è il sito più importante della Romania e dispone di numerosi generi che quotidianamente vengono visitati da parecchi utenti. Un gran numero di vendite si può notare principalmente nell’ambito degli accessori per autoveicoli, per le abitazioni, per il settore infantile e quello sia della moda che sportivo.

FNAC

Fnac è nato in Francia ma è attivo in molte zone europee e costituisce una considerevole occasione per tutti coloro che vendono già all’ estero nella zona dove è presente l’ euro. Al principio un rivenditore del settore elettronico ha aperto da poco delle divisioni concernenti la moda, lo sport e prodotti per la casa. Fnac è riuscito a crearsi una base di clienti molto stabile e il suo insieme di negozi lo rende noto e accreditato dagli utenti.

FRUUGO

Fruugo è un marketplace inglese che vende in ben 32 Paesi. Coloro che ne vogliono usufruire possono iscriversi un’unica volta, in modo tale da avere la possibilità di vendere in tutti i mercati a disposizione all’interno del sito. Tra le peculiarità presenti c’è anche il vantaggio di poter tradurre la lingua e ciò rappresenta ovviamente un lato positivo di grande importanza. Oltre ciò offre pure il servizio di supporto per quanto riguarda il cambio di denaro. Ne consegue che la sola occupazione del venditore è soltanto l’impegno di evadere l’ordine.

ONBUY

OnBuy è un marketplace in cui i venditori di terze ditte possono esporre degli articoli nuovi, usati o pari al nuovo e i compratori possono osservare tantissime offerte, confrontarle e poi decidere cosa comperare in maniera sicura con metodi di pagamento solidi come paypal. Questo servizio sta crescendo sempre più ed è ormai pronto ad essere proposto a livello internazionale. Considerazioni aggiuntive Questi descritti poc’anzi sono soltanto alcuni dei tantissimi ecommerce esistenti. Come avete potuto appurare, c’è un’ampia gamma di siti tra cui si può orientare la propria attenzione e propensione d’utilizzo. Non si dovrà fare altro che scegliere quello che si accosta maggiormente ai propri interessi commerciali, per poi iniziare ad adoperare i suoi servizi.

Conclusione

marketplace come Amazon e Ebay sono utilissimi per la vendita di ampio consumo, ma hanno sicuramente pure dei similari che gli fanno concorrenza. Infatti in alcune zone, le loro vendite vengono oltrepassate da siti del luogo che hanno una forza superiore. Ne consegue che cercare di allargare la vostra rete di vendita oltre questi due siti può rappresentare una maniera estremamente valida per ottenere un numero molto più alto di clienti.

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All Comparatori e MarketPlace

I più interessanti marketplace internazionali

Tempo di lettura: 2 minutiIl commercio internazionale si sta sempre più diffondendo, divenendo più digitale.

Ad oggi i Marketplace garantiscono e offrono allo stesso tempo delle ottime opportunità in termini di vendita dei mercati stranieri.

Diversi mercati oggi focalizzano la loro principali attività su categorie di prodotti e si specializzano in determinati paesi con estrema portata globale.

I più interessanti marketplace internazionali

Questi grandi mercati online permettono non solo di acquistare ma anche di vendere numerosi prodotti e servizi come consulenze, servizi software, advertising online.

Se una certa attività si rivolge a un certo numero di consumatori occorre individuare il commercio al dettaglio che viene posto su internet nei differenti mercati internazionali.

Il marketplace e i suoi vantaggi

Prima di individuare l’insieme dei Marketplace occorre individuare quali sono i principali motivi per iniziare utilizzare i mercati online e allo stesso tempo vedere quali sono i punti su cui spingersi e dedicarsi poi sulla vendita dei mercati esteri.

Vediamo alcuni aspetti positivi che tali aziende sono in grado di offrire ai propri clienti.

Quando una data azienda non ha posizionato ancora il brand, il Marketplace sono in grado di offrire una buona visibilità tra le innumerevoli potenziali aziende clienti.

Ovviamente i clienti possono decidere di dare fiducia in un dato acquisto attraverso il Marketplace.

Sara poi possibile grazie a quest’ultimo testare ha dei costi vantaggiosi estremamente ridotti quale sia il prodotto di proprio gradimento.

Grazie ai Marketplace si può facilmente a controllare la concorrenza e vedere quali sono i feedback e le eventuali recensioni dei clienti che aiuteranno a migliorare il business di ciascun mercato.

È fondamentale considerare questi punti di vista per iniziare il proprio commercio online.

La concorrenza su questi mercati è  molto agguerrita e ciò comporta di andare incontro una vera e propria battaglia che molto spesso è difficile da vincere.

Un pò di nomi

I marketplace sono dei veri sistemi di sicurezza utilizzati per la gestione dei pagamenti e per l’eventuale tutela di ciascun acquirente.

Differenti sono i marketplace da prendere in considerazione e i più noti:

  • Alibaba è uno dei più popolari del B2B. Un tipo di mercato cinese che ha sede in Italia e permette di commerciale di tutto.
  • Il globalsource nato nel 1999, è un Marketplace indicato per chi vuole acquistare dai rispettivi fornitori cinesi.
  • Ec21 è un altro tipo di marketplace nato in Corea nel 1997. Questo tipo di mercato vanta almeno 2 milioni di aziende che hanno deciso di iscriversi ai suoi servizi e almeno un 3 milioni di persone e che costantemente visitano questo Market con 7 milioni di prodotti.
  • Anche il Thomas net è ritenuto un vero e proprio portale di vendita relativa a prodotti industriali presenti sul mercato USA.
  • Il Tradekey conosciuto anche come commercio del settore elettronico in cui vi sono molteplici rivenditori italiani che la utilizzano per scopo commerciale di prodotti quali mobili, ceramiche. Questo portale stima 4 milioni di iscritti e possiede delle vere e proprie certificazioni.

Abbiamo analizzato una serie di Marketplace molto diffusi, interessanti e a livelli internazionale. Tutti hanno delle caratteristiche fondamentali e stimano numerosi potenziali clienti che si sono indirizzati al meglio scegliendoli con cura e dedizione.

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All Creazione App

Cosa può fare un’ App Aziendale?

Tempo di lettura: 2 minuti

Cosa può fare un’ App per il tuo Business?

Che si parli di piccole o di grandi aziende, ultimamente l’app mobile è considerata un Must in ottica di marketing.

Si parla di uno sviluppo vero e proprio di app per il miglioramento dei processi aziendali non solo di ecommerce aziendali o di versioni responsive ottimizzate per uso mobile.

Ecco diverse tipologie di App che possono aiutare le aziende nel miglioramento delle strategie di marketing e di business:

App per la Lead Generation

Uno dei ruoli più importanti che un’app mobile a livello di marketing è quello di strumento di lead generation.

Le applicazioni mobili a differenza dei social media favoriscono l’interazione e la personalizzazione della comunicazione a livello localizzato.

Data la competizione sempre maggiore per la fidelizzazione del cliente, le aziende hanno bisogno di impiegare tutti gli strumenti possibili per costruire relazioni durature con i clienti esistenti e nuovi.

Un’App che raccoglie dati precisi relativi alla localizzazione dell’utente e altre informazioni simili è uno strumento prezioso per la profilazione della clientela.

App Raccolta Dati

Le app si sa che possono acquisire una moltitudine di dati, tra cui posizione, audio, video, foto, riducendo l’uso di molteplici strumenti atti a questi usi.

Inoltre la percentuale d’errore nell’elaborazione dei dati è molto minore e la visualizzazione praticamente immediata dei dati attraverso applicazioni basate su mobile permette di identificare velocemente eventuali problemi.

App demo

Una demo di prova convincente è il miglior modo per far risaltare le qualità di un servizio o di un prodotto.

Le Demo sono un supporto eccezionale per il lancio di nuovi software o articoli contribuendo a dimostrarne le sue prestazioni.

App per supportare il reparto vendite

All’ interno di un’ azienda il reparto vendita è uno dei più importanti.

Un’app dovrebbe essere sviluppata per incentrarsi sul fornire l’accesso ai cataloghi dei prodotti, alle presentazioni di vendita e a tutti gli strumenti per assistere l’agente durante gli appuntamenti con i clienti.

Questo tipo di applicazione permetterebbe di fornire analisi migliori e feedback più veloci.

App per lo smart Working

Lavorare da casa con performance uguali se non maggiori a quelle che si ottengono in ufficio è molto più che possibile oramai.

Molte aziende stanno infatti implementando app che permettono ai propri dipendenti di lavorare in maniera proficua utilizzado il mobile.

Lo smart working, significa per un’azienda rispondere ai bisogni de propri dipendenti ed ora più che mai si necessita di soluzioni innovative e alla portata di tutti.