Categoria: Ux e Web Design

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Come modificare header e footer di un sito in WordPress

Personalizzare header e footer in WordPress permette di migliorare la coerenza visiva del sito, offrire un’esperienza utente più efficace e comunicare professionalità fin dal primo sguardo. A seconda del tema utilizzato e delle competenze tecniche, esistono diverse soluzioni per intervenire su queste sezioni fondamentali, dal semplice editor visivo fino alla modifica diretta del codice. Perché intervenire su header e footer? L’header (intestazione) e il footer (piè di pagina) sono due aree strategiche della struttura di un sito web. In queste sezioni vengono inseriti elementi cruciali per la navigazione, la fiducia dell’utente e l’efficacia SEO: Header: logo, menu di navigazione, barra di ricerca, pulsanti call-to-action. Footer: contatti, link rapidi, privacy policy, iscrizione alla newsletter, social, copyright. Intervenire su queste aree ti consente di: uniformare il design al brand; migliorare la navigazione; aumentare le conversioni; ottimizzare l’usabilità da mobile; rendere il sito più professionale e completo. Metodo 1: Modifica con il Customizer (temi classici) Se stai utilizzando un tema classico (come Astra, OceanWP, GeneratePress o Neve), puoi modificare header e footer tramite il Customizer di WordPress: Vai su Aspetto > Personalizza. Seleziona le voci Header o Footer (i nomi possono variare a seconda del tema). Utilizza l’interfaccia drag & drop per aggiungere o rimuovere elementi: logo, menu, social, testi, pulsanti. Salva le modifiche. Alcuni temi offrono una versione pro che consente ulteriori personalizzazioni, come layout multipli o condizioni di visualizzazione diverse per pagina. Metodo 2: Modifica con l’Editor a Blocchi (Full Site Editing) Se stai utilizzando un tema compatibile con il Full Site Editing (FSE), come Twenty Twenty-Three o altri temi blocco, puoi modificare header e footer direttamente con l’editor a blocchi di WordPress. Vai su Aspetto > Editor (beta). Clicca su Header o Footer nell’anteprima del sito. Modifica il contenuto come faresti con qualsiasi pagina o articolo: puoi inserire blocchi di testo, immagini, menu, icone social, ecc. Salva le modifiche. Questa modalità offre grande flessibilità senza dover installare plugin o toccare il codice. Metodo 3: Utilizzare un page builder (come Elementor) Se usi un page builder come Elementor, puoi creare header e footer personalizzati grazie alla funzione “Theme Builder” (disponibile nella versione Pro). Vai su Template > Theme Builder. Crea un nuovo Header o Footer. Progetta la struttura usando l’editor visivo Elementor. Imposta le condizioni di visualizzazione (es. tutto il sito, solo homepage, solo shop, ecc.). Pubblica. Anche altri page builder come Divi o WPBakery offrono funzionalità simili per creare header e footer personalizzati, ma Elementor resta il più diffuso e intuitivo. Metodo 4: Modifica via codice (per utenti esperti) Per chi ha conoscenze tecniche, è possibile intervenire direttamente sui file PHP del tema: header.php: gestisce la parte alta del sito. footer.php: gestisce la parte bassa. Entrambi si trovano nella cartella del tema attivo (wp-content/themes/nome-tema/). Attenzione: non modificare direttamente il tema principale, perché gli aggiornamenti sovrascriveranno le modifiche. Usa un child theme per mantenere intatte le personalizzazioni. Esempio: per aggiungere uno script di tracciamento nel footer, puoi inserirlo prima del tag </body> in footer.php. Best practice per header e footer efficaci Header: chiaro e pulito, con logo ben visibile, menu semplice e call-to-action ben posizionata. Footer: ordinato, con link importanti (contatti, privacy, sitemap), informazioni legali e social. Evita footer troppo lunghi o confusi. Usa colori e font coerenti con il resto del sito. Inserisci i link SEO-friendly (es. alle pagine legali, sitemap, blog, ecc.). Controlla la visualizzazione mobile: header e footer devono essere facilmente leggibili anche da smartphone. Quando conviene evitare il fai da te Anche se WordPress è pensato per essere user-friendly, alcune modifiche richiedono competenze tecniche, attenzione alla compatibilità e una buona conoscenza dell’interfaccia. Un intervento non corretto potrebbe compromettere la struttura del sito o rallentarne le prestazioni. Affidarsi a un’agenzia esperta ti permette di: avere un sito coerente con la tua identità aziendale; garantire la compatibilità tra temi, plugin e dispositivi; assicurare un’ottima UX anche su mobile; evitare errori che possono compromettere il posizionamento SEO. L’esperienza conta, soprattutto nei dettagli Siamo specializzati nello sviluppo e nella personalizzazione di siti WordPress per aziende, brand e professionisti che vogliono distinguersi online. Dal 2006, accompagniamo aziende nella creazione di siti performanti, curati in ogni dettaglio, anche nelle sezioni spesso sottovalutate come header e footer. Collaboriamo con marchi di rilievo a livello nazionale e ogni progetto è costruito su misura, con attenzione alla strategia, al design e ai risultati. Che tu abbia bisogno di un piccolo intervento o di un restyling completo, puoi contare su un partner solido e competente per far evolvere il tuo sito in modo efficace. Un header ben progettato o un footer funzionale possono fare la differenza in termini di usabilità, coerenza grafica e affidabilità percepita. È anche grazie all’esperienza accumulata in progetti per brand strutturati e realtà consolidate che diventa possibile curare ogni dettaglio con attenzione.

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Perchè è importante la Ux Content
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Perchè è importante la Ux Content

Perché è importante la Ux Content Creare e mettere online un sito web aziendale o un sito web ecommerce non è assolutamente una cosa semplice. Bisogna, innanzitutto, progettare in anticipo il suo design, il suo stile e i contenuti che andranno aggiunti all’interno di esso. Quest’ultimo elemento, infatti, non va sottovalutato: scrivere degli articoli o dei testi accattivanti, dagli argomenti interessanti e anche in modo ottimizzato è essenziale per attirare utenti nel proprio sito, specie se si vendono prodotti e l’obiettivo è proprio quello di guadagnare più clienti possibili. Tutti questi elementi fanno parte dell’UX, ovvero dell’User Experience. L’UX è alla base della creazione del sito web perché, se pianificata e progettata per bene, garantisce un enorme traffico sul sito, con la possibilità di aumentare le persone che lo visitano e che ci acquistano, o che leggono semplicemente cosa c’è scritto. Di solito, quando si parla di UX, si pensa solamente alla parte grafica del sito: cioè al scegliere il layout adatto al sito, al creare con attenzione icone e loghi, al scegliere per bene il font per il testo e le sue dimensioni e colori. In realtà, la UX coinvolge anche i contenuti del sito web. Se i testi che verranno messi in mostra su di esso non sono interessanti o non colgono l’attenzione dell’utente, questo non sarà invogliato a visitarlo. Se la descrizione di un prodotto è scarna e poco particolare e specifica, ci sono poche probabilità che questo venga acquistato da un cliente. Ma oltre a questo, perché bisogna curare la UX content? E quali benefici porta? Di seguito sarà possibile leggere un’approfondimento a questo argomento. User Experience: cosa è, e in cosa consiste Prima di vedere perché la UX Content è così importante, è necessario affrontare prima il concetto generale. Cos’è l’UX? L’User Experience, tradotto in italiano come progettazione dell’esperienza utente, non è altro che un insieme di processi e tecniche che hanno lo scopo di aumentare la fedeltà e soddisfazione dell’utente tramite il miglioramento dell’usabilità, la facilità d’uso e l’aumento dei vantaggi o piaceri che l’utente trae dall’utilizzo del prodotto. La UX comprende varie tecniche e processi per migliorare l’esperienza dell’utente su un prodotto: ad esempio, la progettazione dell’interazione fra uomo e macchina, il miglioramento dell’offerta dei servizi in base alle preferenze dell’utente, la creazione di un’interfaccia grafica semplice e intuitiva ecc… Ma l’UX non coinvolge solamente la parte visiva di un sito web o di un prodotto per attirare nuovi utenti: anche i testi e i contenuti devono seguire vari criteri stabiliti dall’User Experience. Non si limitano solamente all’usare gli spazi in modo strategico o a rendere il testo più leggibile e chiaro attraverso l’uso dei paragrafi o dei font, ma ha anche il compito di garantire la ricchezza delle informazioni e la loro chiarezza. Questo processo di ottimizzazione dei testi e dei loro contenuti sta alla base dell’UX Content. Perchè la UX Content è così importante? La UX Content aiuta moltissimo la realizzazione di un sito web, che sia ecommerce o meno. Per fare un esempio, si pensi al processo di registrazione di un portale: l’utente dovrà inserire i propri dati per poter creare un account. Naturalmente, una persona poco avvezza a queste tecnologie dovrà affidarsi alle istruzioni e ai pulsanti presenti sul sito per portare a termine, con successo, la sua registrazione. Se questi elementi, però, non sono chiari o vi sono informazioni fuorvianti, sarà più difficile per l’utente creare l’account o recuperare una password, e questo può portare frustrazione da parte dell’utilizzatore e, nella peggior ipotesi, il suo abbandono del portale. In un sito di ecommerce, invece, se le descrizioni dei prodotti non sono esaurienti o non si riesce a capire come eseguire l’acquisto, il cliente si rivolgerà a un altro negozio online più organizzato e più curato. Anche un semplice messaggio di errore deve riportare la causa del malfunzionamento, in modo da diagnosticarlo con facilità, altrimenti non si riuscirà a capire il tipo di errore e come risolverlo. Infine, per citare un’altro esempio, l’interazione dell’utente con un bot di assistenza dev’essere curato, in modo che questo fornisca all’utilizzatore informazioni utili o direzioni non confusionarie. Ecco perché è necessario curare i testi di un sito web, che siano articoli o piccole istruzioni per eseguire varie procedure. Mandare un messaggio chiaro all’utente, comunicargli informazioni esaustive e utili, può migliorare la sua interazione con il prodotto o con il sito, e garantire che questo ritorni un’altra volta. Questo può essere fatto creando pulsanti visibili, curando i titoli delle pagine, voci di menù, istruzioni per la registrazione a un sito o per l’acquisto di un prodotto, regolamenti o schede di prodotto per i siti ecommerce. Scegliere le parole chiavi giuste per un testo può facilitare il raggiungimento del sito tramite i motori di ricerca, guadagnando con semplicità visitatori o clienti. Conclusione La UX Content non è una cosa da prendere sottogamba. Creare contenuti chiari, senza ambiguità e che possano fornire le istruzioni necessarie e fondamentali all’utente è una cosa molto importante ed essenziale. Migliorare l’interazione con il visitatore o cliente, se si parla di un ecommerce, è necessario per garantire che questo continui a visitare o ad acquistare dal proprio sito.

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Cos’è il web design e cosa fa un web designer?
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Cos’è il web design e cosa fa un web designer?

Poiché i siti web e le risorse online diventano sempre più parte della nostra vita quotidiana, c’è una maggiore richiesta di competenze per il web ma che cos’è il Web design e cosa fa un Web Designer? In poche parole, il web design è la pianificazione e la creazione di siti web. Ciò include una serie di competenze separate che rientrano tutte nell’ambito del web design. Alcuni esempi di queste competenze sono l’architettura delle informazioni, l’interfaccia utente, la struttura del sito, la navigazione, il layout, i colori , i caratteri  e le immagini complessive . Tutte queste competenze sono combinate con i principi del design per creare un sito Web che soddisfi gli obiettivi dell’azienda o della persona da cui viene creato quel sito. Questo articolo darà uno sguardo alle basi del design del sito web e alle varie discipline o abilità che fanno parte di questo settore. Il design è parte fondamentale del web design Il design , ovviamente, è una parte fondamentale del “web design”. Cosa significa esattamente? Il design include sia i principi del design –  equilibrio , contrasto, enfasi, ritmo e unità – sia gli elementi di design – linee, forme , consistenza, colore e direzione . Mettendo insieme queste cose, un web designer crea siti web, ma un buon web designer comprende non solo i principi del design, ma anche i vincoli del Web. Ad esempio, un web designer di successo sarà esperto in principi di design tipografico, ma dovrà comprendere anche la progettazione ed in particolare in che modo si differenzierà da altri tipi di design. Oltre a comprendere i limiti del Web, un professionista del Web di successo ha anche una solida conoscenza dei punti di forza della comunicazione digitale. Il web designer ha diverse skills tecniche Quando lavori come web designer, potresti essere incaricato di creare (o lavorare su) interi siti o solo singole pagine e c’è molto da imparare per essere un designer a tutto tondo, incluso quanto segue: HTML: questa è la struttura delle pagine Web, la base di tutti i siti Web. CSS: questo è il modo in cui le pagine web sono visivamente stilizzate. I CSS (Cascading Style Sheets) gestiscono l’intero aspetto dei siti, inclusi layout, tipografia, colori e altro. JavaScript : regola determinati comportamenti sui siti Web e può essere utilizzato per una varietà di interazioni e funzionalità. La programmazione CGI ,PHP, AS , ColdFusion scripting, XML: Sono tutti diversi nei linguaggi di programmazione. Molti siti non richiedono alcuna competenza di queste linguaggi, ma i siti che sono più ricchi di funzionalità avranno sicuramente bisogno di essere codificati utilizzando alcune di questi. Architettura delle informazioni: il modo in cui il contenuto e la navigazione di un sito sono strutturati e presentati contribuisce a creare un sito di successo facile da usare e intuitivo. SEO: L’ottimizzazione dei motori di ricerca garantisce che i siti web siano interessanti per Google e altri motori di ricerca e che le persone che cercano i prodotti, i servizi o le funzionalità di informazioni su quel sito possano trovarlo una volta che lo cercano online. Gestione server  : tutti i siti Web devono essere ospitati. La gestione dei server che ospitano questi siti è un’importante competenza nel web design. Strategia Web e marketing: avere un sito Web non è sufficiente. Questi siti dovranno anche essere commercializzati con una strategia digitale in corso. E – commerce e conversioni  Progettazione : la creazione dell’aspetto visivo dei siti Web è un aspetto importante del settore. Velocità : un sito di successo è un sito che si carica rapidamente su un’ampia varietà di dispositivi, indipendentemente dalla velocità di connessione dei visitatori. Essere in grado di mettere a punto le prestazioni dei siti è un’abilità molto preziosa. Contenuto : le persone visitano i siti Web per il contenuto contenuto in tali siti. Essere in grado di creare quel contenuto è una componente di importanza critica nel mondo della progettazione di siti web. Ci sono anche molte più aree e competenze che si incrociano nel campo del web design, ma una figura unica non può coprirle tutte. Un web designer si concentrerà generalmente su una o due aree in cui può eccellere mentre per gli altri elementi nel web design che sono necessari verrà coadiuvato da un team. Entrando nel dettaglio ecco alcuni elementi fondamentali utilizzati nel mondo del Web Design: Elementi di Web Design Il web design utilizza molti degli stessi elementi visivi chiave di tutti i tipi di design come: Layout: questo è il modo in cui sono disposti la grafica, gli annunci e il testo. Nel mondo web, un obiettivo chiave è quello di aiutare l’utente a trovare le informazioni che cercano a colpo d’occhio. Ciò include il mantenimento dell’equilibrio, della coerenza e dell’integrità del design. Colore: la scelta dei colori dipende dallo scopo e dalla clientela; potrebbe essere semplice design in bianco e nero o multicolore, che trasmetta la personalità di una persona o il marchio di un’organizzazione, utilizzando colori sicuri per il web. Grafica: la grafica può includere loghi, foto, clipart o icone, che migliorano il design web. Per la facilità d’uso, questi devono essere posizionati in modo appropriato, lavorando con il colore e il contenuto della pagina web, senza renderlo troppo congestionato o lento da caricare. Caratteri:  l’uso di vari tipi di carattere può migliorare la progettazione di un sito Web. La maggior parte dei browser Web è in grado di leggere solo un numero selezionato di caratteri, noti come “caratteri sicuri per il Web”, quindi il tuo designer lavorerà generalmente all’interno di questo gruppo ampiamente accettato. Contenuto: contenuti e design possono lavorare insieme per migliorare il messaggio del sito attraverso immagini e testo. Il testo scritto dovrebbe sempre essere pertinente e utile, in modo da non confondere il lettore e dare loro ciò che vogliono in modo che rimangano sul sito. Il contenuto dovrebbe essere ottimizzato per i motori di ricerca e avere una lunghezza adeguata, incorporando parole chiave pertinenti. Creazione di Web design user-friendly Oltre agli elementi di base del web design che rendono un sito bello e visivamente avvincente, un sito Web deve sempre considerare anche l’utente finale. La facilità d’uso può essere raggiunta

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Cos’è la User Experience?
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Cos’è la User Experience?

Quando si parla di UX ci si vuole riferire a quell’insieme di elementi che concernono un soggetto con un’azienda e i relativi prodotti e servizi nonché sistemi. Pertanto, vi rientrano ovviamente anche le emozioni, le percezioni, i comportamenti che vengono adottati in un momento precedente e in uno successivo all’utilizzo degli stessi. Ma che cos’è la user experience? La definizione data dall’International Organization for Standardization (ISO) nello specifico, parla proprio di: Reazioni derivanti dall’uso, ma anche dall’aspettativa che si ripone in un prodotto, servizio o sistema. Le impressioni di cui si parla comprendono le preferenze, le credenze, le risposte psicologiche e fisiche, ma anche i risultati e gli atteggiamenti. Si capirà bene come, fondamentalmente, ci si riferisca ad un qualcosa di soggettivo. In merito, è bene ricordare come spesso il termine venga adoperato in modo erroneo: infatti, non poche volte, si ritiene che la User Experience riguardi solo siti web, applicazioni e computer. Essa è strettamente collegata ad un insieme molto più complesso di elementi: i passaggi spaziano dalla scoperta del prodotto alla prima visione che se ne ha in negozio. A cosa serve? cos’è la user experience? Secondo quanto messo in rilievo nel paragrafo precedente, dunque, la User Experience non è altro che ciò che riguarda l’esperienza utente con il prodotto/servizio. Pertanto, sarà strettamente correlata alle modalità con cui si vive la propria vita, il servizio e, di conseguenza, quelle con cui si usano le applicazioni o i sistemi informatici. Tuttavia, è bene specificare come quello della User Experience sia un concetto abbastanza ampio che non dovrebbe assolutamente essere confuso con l’usabilità, la quale non è altro che una peculiarità o un aggettivo che concerne l’efficienza nonché la facilità di utilizzo di un sistema o prodotto. A sua volta, l’interfaccia utente è davvero fondamentale per una buona User Experience, anche se potrebbe capitare una situazione paradossale; ovvero che la prima, magari, risulti molto efficiente, mentre nel suo complesso venga percepita come negativa. A questo punto, può risultare utile fare un esempio: un utente si reca su un ecommerce di scarpe per acquistare un modello specifico. Ebbene, l’individuo in questione potrebbe trovare l’interfaccia proposta molto funzionale nonché facile da utilizzare dal momento che il sistema risulta essere molto intuitivo. Nonostante ciò, però, la User Experience potrebbe risultare poco positiva se, ad un certo punto, il consumatore va a scoprire che il sito, in realtà, non vende il marchio che lui sta cercando. La differenza tra usabilità ed User Experience L’usabilità, vale a dire il livello di efficienza, efficacia e soddisfazione con cui il consumatore va ad interagire con la macchina, risulta, in poche parole, solo una delle varie componenti della User Experience. Pertanto, un sito essere usabile senza assicurare per forza un’esperienza d’uso piacevole. La User Experience, in verità, rappresenta una categoria in cui è possibile ricondurre molte discipline, tra cui: branding, marketing, human computer interaction, accessibility, communication design, usability engineering, human factor ed information architecture. Un elemento della quotidianità Non è un segreto che ognuno di noi sia continuamente immerso in diverse esperienze, le quali possono essere rappresentate dall’acquisto di un viaggio online o, anche, dalle file da fare in un ufficio pubblico. Si tratta, in effetti, dell’esperienza che si ha utilizzando un determinato servizio. Ciascuno ha, nello specifico, un’esperienza dettata da un approccio personale legato, magari, al proprio passato o al proprio presente. Si tratta, pertanto, di un esperienza che è relativa alle persone aventi un particolare approccio o modello mentale. Alla richiesta degli utenti deve corrispondere un’offerta in grado di soddisfare a pieno quelle che sono le esigenze dei consumatori. Solo così essi potranno assolvere i propri bisogni in maniera completa ed adeguata. Conviene, per lo più, alle aziende comprendere le richieste del pubblico circa un settore o un argomento. I risultati delle buone pratiche di UX La User Experience deve essere, necessariamente, focalizzata sui risultati che gli utenti intendono raggiungere: agli utenti, in verità, non interessa il prodotto in sé, ma i risultati che intendono perseguire con esso. Vi deve essere, quindi, un ottimale dialogo tra utente e designer così che quest’ultimo possa comunicare quelle che risultano essere i problemi di utilizzo o i bisogni che, magari, non erano stati considerati. Grande attenzione deve essere data alle reali emozioni che si desidera che l’utente proprio dal momento precedente a quello successivo all’interazione con il prodotto

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7 personalizzazioni e-commerce per aumentare le conversioni
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7 personalizzazioni e-commerce per aumentare le conversioni

La personalizzazione è la chiave del successo per qualsiasi attività di e-commerce nel 2021. La ricerca ha dimostrato che il 71% degli acquirenti online esprime un certo livello di frustrazione quando un’esperienza di acquisto non è personalizzata e il 33% dei clienti interrompe del tutto la propria relazione con un’azienda a causa di una personalizzazione insufficiente. Ecco 7 consigli per personalizzare un ecommerce ed aumentare le conversioni. Tuttavia, la personalizzazione è molto più che rivolgersi all’utente finale chiamandolo per nome. In questo articolo, daremo un’occhiata a cos’è esattamente la personalizzazione dell’e-commerce e come puoi usarla per aumentare le tue conversioni. Personalizzazione dell’e-commerce Un’esperienza di e-commerce personalizzata è quella in cui al cliente vengono mostrate offerte e contenuti su misura per lui e le sue esigenze e desideri in modo specifico. Ciò include consigli sui prodotti e post sul blog e si estende anche al di fuori del tuo sito Web e alla tua campagna newsletter. La personalizzazione funziona estraendo i dati dei visitatori e utilizzandoli per comprendere i desideri di ogni individuo. Ad esempio, gli acquisti precedenti possono essere utilizzati per migliorare i consigli sui prodotti. Il risultato è che ogni cliente vede maggiormente ciò che vuole. In altre parole, vedono offerte pertinenti e ciò consente di ottenere alcuni benefici: Migliora le possibilità che un cliente rimanga sul tuo sito poiché il 48% dei clienti è disposto ad aspettare più a lungo per ricevere un prodotto personalizzato, migliorando quindi anche la frequenza di rimbalzo Aumenta le conversioni poiché il 91 % dei clienti ha maggiori probabilità di acquistare un marchio che consiglia un prodotto a cui è interessato Migliora l’esperienza complessiva del cliente e il senso di lealtà, facendo sentire al cliente che tieni a lui. La personalizzazione, quindi, consiste in ultima analisi nel soddisfare le esigenze dei clienti. Richiede tempo, impegno e investimento. Ma quando lo fai bene, i risultati finali giustificheranno le spese. Ecco 7 personalizzazioni di e-commerce che puoi implementare in questo momento: 1. Profilazione e targeting La profilazione e il targeting sono la base della tua strategia di personalizzazione dell’e-commerce. È quando essenzialmente monitori e raccogli dati sui tuoi clienti mentre navigano nel tuo sito, raccogliendo informazioni su quali sono le loro preferenze e abitudini di acquisto. Quindi, puoi utilizzare tali informazioni per: creare profili dei clienti indirizzarli con offerte personalizzate. È qui che entra in gioco il machine learning. L’apprendimento automatico elabora i dati e le informazioni dei clienti  (in particolare i punti di targeting comportamentale). Quindi elabora questi dati e ti consente di creare pagine di destinazione personalizzate che: segmentano il tuo pubblico si rivolgono a clienti specifici con offerte pertinenti per loro. In questo modo, stai costruendo un profilo del cliente indirizzandolo con offerte progettate per aumentare la sua esperienza utente e le tue conversioni. Ad esempio, se l’inverno si avvicina, un rivenditore di abbigliamento potrebbe voler creare una pagina di destinazione per i prodotti stagionali pertinenti. L’apprendimento automatico, tuttavia, modificherà ciò che ogni individuo vede in base alle proprie preferenze personali, così come altre cose come articoli ad alte prestazioni e quelli che sono in magazzino o che fanno parte di una vendita. Ecco alcuni altri modi per segmentare il traffico e indirizzare gli annunci a clienti specifici: Targeting dei clienti esistenti: le persone che hanno già visitato (sia clienti che non clienti) avranno già una cronologia di navigazione che puoi sfruttare per creare una sezione intitolata “Articoli visualizzati di recente”. Potresti anche mostrare loro elementi che “hanno visto anche persone con interessi simili”. Un’altra idea è quella di indirizzare i clienti con categorie complementari. Ad esempio, se un cliente sta sfogliando le scarpe, potresti mostrare abiti complementari / coordinati. Un’altra cosa da notare è che, quando ci si rivolge ai clienti di ritorno, è un’idea intelligente massimizzare le conversioni visualizzando il testo “continua a fare acquisti” insieme a un carosello di articoli suggeriti basati sulle loro precedenti abitudini di acquisto. Questo è simile al modo in cui Netflix implementa la funzione “continua a guardare”. In sostanza, stai consentendo al cliente di riprendere da dove si era interrotto l’ultima volta. Questo non solo fa sentire il cliente a casa, ma lo incoraggia anche a fare un acquisto. Targeting di nuovi clienti: per i nuovi clienti, potresti indirizzarli con un pop-up che mostra un coupon. Ad esempio, questo coupon potrebbe offrire loro uno sconto del 10% sul primo ordine. Un’altra opzione è creare una pagina di destinazione che accoglie i nuovi clienti con un saluto, ad esempio “Benvenuto nel tuo nuovo negozio di abbigliamento preferito”. Quindi, potresti aggiungere un invito all’azione sotto forma di un pulsante che aiuta il cliente a iniziare. Il testo del pulsante dovrebbe essere semplice e privo di pressioni e potrebbe anche essere semplicemente “Inizia”. Queste sono piccole cose che fanno molto per personalizzare l’esperienza del cliente e aiutano soprattutto a far sentire i nuovi clienti speciali e benvenuti. 2. Utilizzare popup personalizzati Gli studi hanno dimostrato che i pop-up sono “la tecnica pubblicitaria più odiata sul desktop”. Il problema è che troppe aziende utilizzano pop-up invadenti, al contrario di pop-up intuitivi e coinvolgenti. Personalizzando i tuoi popup in base ai dati dell’utente, come il comportamento di navigazione, il valore del carrello e il numero di sessioni, puoi rendere i tuoi popup eCommerce più intuitivi e coinvolgenti e quindi più gradevoli per l’utente finale. Di seguito sono riportati alcuni vantaggi dell’utilizzo dei popup: I pop-up rendono le tue offerte più visibili e attirano l’attenzione dei tuoi clienti I pop-up possono essere personalizzati e personalizzati come desideri per riflettere il tuo marchio Puoi controllare la prima impressione di un nuovo utente utilizzando il messaggio e il tono giusti I popup hanno un tasso di conversione medio del 3,09% Quando si tratta di personalizzare i tuoi pop-up, puoi, prima di tutto, creare pop-up basati sulla posizione . Tutto ciò che il tuo pop-up ha da offrire è un’offerta specifica per la posizione del tuo cliente. Dovresti anche assicurarti di indirizzare i clienti giusti con le offerte giuste. Ad esempio, in

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Conversione e-commerce: decisioni UI / UX che aiutano ad ottenere più vendite
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Conversione e-commerce: decisioni UI / UX che aiutano ad ottenere più vendite

Qual’è la percentuale di carrelli persi sul nostro e-commerce? Quanti carrelli poi si trasformano in vendite? Troppo spesso non riusciamo a capire il perchè delle poche vendite o pensiamo di vendere abbastanza quando basterebbero dei piccoli accorgimenti Ux per migliorare ulteriormente le cose. Ecco una carrellata di consigli Ux per migliorare l’usabilità del tuo sito e di conseguenze, si auspica, le vendite. Guida alle taglie Parti dal tuo utente target, lavori su territorio nazionale o anche all’estero? Per misurare usa i cm o i pollici? ragiona in taglie europee? Dopo aver fatto le tue valutazioni decidi come impostare il tutto usando soprattutto il buon senso come ad esempio: Cosa dovrebbe sapere un possibile acquirente nella scelta di una felpa oltre al busto? Ha senso inserire una guida alle taglie che riguarda un pantalone dentro ad una scheda di una felpa? Disponibilità taglie L’utente web medio odia perdere tempo online, sulla maggior parte dei siti di e-commerce è disponibile un drop-drown dove scegliere la taglia e molte volte l’utente non la trova disponibile. Un metodo per evitare di dare brutte notizie all’utente è quello di evitare il dropdown e rendere subito chiare le taglie disponibili. Iscriviti / Accedi utilizzando gli account social Oggi, quasi tutti i migliori siti di e-commerce hanno opzioni di accesso dai social, è comodo, più veloce e sicuro. “Aggiungi al carrello” nella Guida alle taglie Perchè non inserire la possibilità di inserire i prodotti sul carrello direttamente sulla sezione dove trovi la guida alle taglie? Menu organizzato Un menu organizzato e intuitivo è il massimo quando si tratta di offrire un’esperienza cliente semplice ma efficace. Zoom La maggior parte dei siti Web di e-commerce ha la funzionalità di zoom in quanto è considerato uno dei principali aiuti nella conversione dell’interfaccia utente / UX. Di solito, la funzionalità di zoom include il seguente scenario: Quando si passa il mouse, una finestra a comparsa ingrandisce il prodotto e mostra il prodotto mentre si sposta il mouse Un altro tipo di funzionalità di zoom è che quando fai clic sull’immagine del prodotto, viene visualizzata una nuova finestra che mostra il prodotto in una presentazione. Coupon di benvenuto Offri un coupon di benvenuto al tuo sito ben visibile quando un utente atterra per la prima volta. Fonte: hackernoon.com

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Migliori tool di eye tracking

Migliori tool di eye tracking La tecnologia ci sorprende ogni giorno facilitando la nostra vita quotidiana in diversi aspetti. Per continuare a progredire in questo ambito i ricercatori devono fare test, sondaggi e monitoraggi di ogni genere per perfezionare e innovare queste tecnologie. Vediamo, in quest’articolo, quali sono i migliori tool di eye tracking attualmente sul mercato. Una delle tecnologie di monitoraggio oculare più interessanti è quello dell’oculometria o meglio nota anche con il termine inglese eye tracking.  Questo processo riesce a misurare il punto di fissazione oculare dell’occhio rispetto alla testa. Tali misure si ottengono tramite dei tracciatori oculari particolari e vengono spesso utilizzate nello studio fisiologico del nostro apparato visivo. L’oculometria trova campo di applicazione anche nella linguistica cognitiva e nella progettazione di prodotti commerciali. Questo perfetto strumento di analizzi viene utilizzato in diversi campi per comprendere il modo in cui l’occhio umano visualizza un’interfaccia. L’eyetracker utilizza l’illuminazione prossima agli infrarossi che insieme a delle particolari telecamere riescono a proiettarsi nel bulbo e registrare la direzione che prende una volta riflessa dalla cornea. Tramite alcuni software avanzati e algoritmi riescono a calcolare la posizione dell’occhio per comprendere dove è focalizzato lo sguardo. Potete immaginare quanto siano importanti questi datti per aziende di marketing e di ecommerce per le loro strategie. I tipi di eyetracking utilizzati oggi Sono tre i principali modelli di eyetracking utilizzati dall’oculometria per questi particolari studi anche se i principi base di funzionamento sono sempre gli stessi. Infatti in questi tool utilizzati ci sono alcune differenze tipologiche che ottimizzano i risultati in base alla natura della ricerca che si vuole svolgere. Grazie a questi algoritmi avanzati e software innovativi questi strumenti permettono di calcolare la posizione dell’occhio e dove il nostro sguardo si focalizza a seconda dell’interfaccia che ci viene mostrata. In questa maniera si riesce a studiare in dettaglio il comportamento visivo e tutti i movimenti oculari e viene poi effettuata una mappa dettagliata dalla quale si prelevano poi i dati interessati alla ricerca. Questa tecnologia cattura delle immagini che vengono chiamati frequenze che una volta elaborata e mappata permette di monitorare la scena e il modo in cui l’occhio umano vede gli elementi in essa mostrati. Uno dei dispositivi più utilizzati e l’eyetracker screen based chiamati più comunemente come desktop. Il secondo tool utilizzato da molte aziende è anche viene chiamato Wearable (vestibili), dove vengono utilizzate occhialini con camere e infrarossi. L’ultimo modello di eyetracker che andremo a vedere e anche la Webcam incorporata su un pc che grazie a dei particolari software permette di ottenere i dati richiesti. Andiamo a vedere insieme più da vicino questi tre tool particolari che vengono utilizzati in oculimetria per queste particolari ricerche di mercato. Eye tracker screen based In questo caso gli stimoli erogati sono effettuati da uno schermo e si studia il modo in cui un partecipante per la ricerca visualizza l’interfaccia che gli viene mostrata. Questi dispositivi riescono a seguire il movimento degli occhi entro alcuni limiti particolari chiamati headbox. Il partecipante in questo caso viene posizionato davanti ad uno schermo e gli vengono mostrate alcune immagini specifiche. Utilizzando software avanzati viene poi calcolata in maniera precisa gli stimoli visivi vissuti dal partecipante durante queste immagini. Questi dati vengono analizzati e graficamente riprodotti per determinare il grado di efficacia di uno specifico prodotto. Wearable eytracker La versione più dinamica utilizzata per studiare il comportamento visivo sono gli occhiali portatili. Essi sono dotati di telecamera e infrarossi per registrate dove lo sguardo viene fissato durante la presentazione di alcuni stimoli visivi. Questo strumento viene utilizzato per monitorare ed analizzare in maniera dettagliata come un potenziale consumatore esplora specifici prodotti e viene utilizzate per video, siti web, spot pubblicitari e molto altro. Solamente cosi la branca del marketing conosciuta come neuromarketing riesce a basare le proprie strategie sul mercato utilizzando i meccanismi mentali che orientano i clienti alle scelte finali su un prodotto. Eyetracking Webcam Queste ultimo strumento utilizza oltre a dei avanzati software anche la webcam del computer. Essa registra il movimento degli occhi ed è in grado di processare questo movimento traducendolo in una mappa di calore comunemente conosciuta come heatmap. La mappa di calore mostra le parti più calde dove il nostro occhio si è concentrato maggiormente per comprendere quale parte dell’immagine mostrata ha catturato maggiormente l’attenzione. Ottenendo dati precisi e consapevoli dei stimoli più rilevanti per l’occhio umano le aziende multinazionali iniziano a basare una strategia marketing in grado di influenzare maggiormente le scelte d’acquisto dei clienti. Basandosi dunque in tre principali aspetti come l’orientamento, la valutazione e la verifica riescono a rendere una campagna pubblicitaria molto più efficiente.

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Quali sono i segreti per progettare pagine di destinazione perfette?
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Quali sono i segreti per progettare pagine di destinazione perfette?

Le pagine di destinazione sono utilizzate per convertire visitatori precedentemente sconosciuti in lead riconoscibili. La conversione dei lead inizia quando i visitatori fanno clic su un invito all’azione che li indirizza direttamente alla pagina di destinazione. Una volta lì, inseriscono le informazioni di contatto come il nome e l’e-mail nei campi designati e, quindi, diventano ciò che è noto come lead. Dopo aver compilato il modulo, i visitatori vengono reindirizzati a una pagina di ringraziamento che consegna l’offerta menzionata in precedenza, come un abbonamento o un acquisto. Come funzionano le pagine di destinazione? Puoi pensare alle pagine di destinazione come rappresentanti di vendita che raccolgono le informazioni relative ai potenziali clienti. Ciò consente agli imprenditori di creare e mantenere relazioni con i propri lead, mentre i rappresentanti di vendita si concentrano sui contatti che si qualificano di più. Le pagine di destinazione e la generazione di lead non possono essere completate senza un modulo. Utilizzando le informazioni raccolte dai moduli, puoi facilmente modificare le tue pagine di destinazione esistenti per renderle più efficienti ed aumentare la generazione di lead. Come posso creare una pagina di destinazione efficace? Quando si tratta di tassi di conversione, si dovrebbe mirare a colpire il segno per un buon 20%. Ciò significa che, tra tutte le persone che vengono indirizzate verso la tua pagina di destinazione, il 20% dovrebbe eventualmente compilare il modulo e fornire le informazioni. Tieni presente che il processo di conversione si verifica durante tutte le fasi del percorso dell’acquirente, quindi assicurati di tenerlo presente. Indipendentemente dalla fase in cui si trova l’acquirente e dalla quantità di traffico che ricevi, cerca sempre di raggiungere il punteggio di conversione del 20% . Le migliori pratiche utilizzate per creare pagine di destinazione efficienti includono: Scrivere un titolo chiaro e orientato all’azione; Spiegare chiaramente l’offerta e enfatizzare visivamente il valore; Rimozione di eventuali collegamenti e menu di navigazione; Rendere la lunghezza del modulo proporzionale al valore della tua offerta; Utilizzando animazioni, immagini e video pertinenti; Aggiunta di opzioni di condivisione dei social media . Scrivere un titolo chiaro, fortemente orientato verso l’azione che si desidera che i visitatori eseguano è vitale per una pagina di destinazione. Assicurati di comunicare in che modo esattamente la tua offerta può aiutare i visitatori a risolvere i loro problemi e in generale a trarre vantaggio dall’opportunità. È importante far sapere loro esattamente quello che stanno ricevendo e come potranno accedervi, che si tratti di un download, della visione di un video o del download di un eBook. Includere le parole come “download” e “guarda” nell’intestazione, nonché il tipo di offerta per consentire ai motori di ricerca di sapere di cosa tratta la pagina. Successivamente, devi spiegare chiaramente l’importanza e il valore della tua offerta ai visitatori. Non preoccuparti di dirgli di più sul Brand, quello può essere fatto in seguito. La spiegazione non dovrebbe essere più lunga di 1-3 frasi, con altre 1-3 frasi che descrivono come una persona può beneficiare della tua offerta. È possibile utilizzare in grassetto, elenchi puntati e elenchi per rendere più facile per il visitatore sfogliare l’offerta. Un altro modo per catturare e mantenere l’attenzione del visitatore è quello di rimuovere completamente i menu e i collegamenti di navigazione. La pagina di destinazione viene utilizzata per generare lead , quindi è piuttosto importante rimuovere eventuali distrazioni che potrebbero ostacolare i tuoi sforzi. Mantieni il testo breve e leggibile e utilizza sempre un pulsante di invio di grandi dimensioni, facile da fare clic. Infine, il modulo della pagina di destinazione dovrebbe sempre riflettere il valore della tua offerta. Ciò significa che più grande è l’offerta, più informazioni puoi chiedere in cambio. Come già accennato, la conversione dei lead è un processo che può verificarsi durante qualsiasi fase del viaggio dell’acquirente. Che si tratti di consapevolezza, considerazione o fase decisionale, tutti possono produrre lead. Ricorda di includere immagini e video coinvolgenti e pertinenti per comunicare visivamente il valore ancora meglio. Infine, includi i pulsanti e le icone di condivisione dei social media per rendere più facile per i visitatori diffondere le notizie della tua offerta con i loro amici e familiari, se lo desiderano. Tipi di pagine di destinazione A seconda degli obiettivi stabiliti per la campagna e della durata della campagna (a breve o a lungo termine), la maggior parte delle pagine di destinazione può essere suddivisa in tre categorie distinte: 1. Pagine di destinazione integrate nello stile e nell’architettura generale del sito Web. Questi sono i più efficienti da fare in termini di contenuto, in quanto le informazioni fornite rispondono alle informazioni disponibili sul tuo sito web . L’unico svantaggio che potresti provare con questi è che tendono a fare uno scarso lavoro quando si tratta di convertire sia i visitatori che navigano dal sito stesso sia i referrer diretti allo stesso tempo. Inoltre, hanno bisogno di essere ottimizzati per i motori di ricerca al fine di ottenere buoni risultati. 2. Pagine di destinazione che non sono integrate nello stile e nell’architettura generale del sito web. Queste pagine offrono una versione ridotta del contenuto standard e sono principalmente utilizzate per convertire i visitatori provenienti da una campagna pubblicitaria. Quando si tratta di campagne a breve termine, potrebbe essere meglio creare un microsito completamente separato per ottenere i migliori risultati. Lo svantaggio principale di questo approccio è che spesso richiede molto più sforzo e manutenzione e risulta un’esperienza utente parziale. 3. Micro-siti Web con pagine di destinazione multiple o con schede. Questo approccio viene utilizzato per aggirare l’ovvio problema posto dal secondo approccio, che non è quello di ottenere i visitatori al punto giusto nel percorso del compratore per convertirsi effettivamente. Se la pagina di destinazione non si comporta bene come speri, dovresti prendere in considerazione la possibilità di apportare le modifiche necessarie per migliorarla. Assicurati che tali modifiche siano conformi alle best practice consigliate per la creazione di pagine di destinazione. Modifica la lingua che usi , controlla se il modulo fa le domande giuste e assicurati che il modulo non sia troppo lungo,

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L'importanza della live chat
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L’importanza della live chat

Live Chat: tanti vantaggi a basso costo Lo sapevi che circa il 50% dei consumatori dice che la possibilità di avere qualcuno che risponde in tempo reale alle domande quando sono nel bel mezzo del processo decisionale (come può essere un acquisto) è uno dei maggiori vantaggi che un’azienda possa offrire? La live chat offre la possibilità ai clienti di chattare in tempo reale evitando i fastidi di lunghe attese e di sistemi automatizzati di risposta. Riduzione dei costi Usare una live chat ti permetterà di risparmiare del tempo e ridurre le spese telefoniche diminuendo ci conseguenza i costi di un Contact Center e con la possibilità di gestire più chat in contemporanea. Vantaggio competitivo  1 consumatore su 5 della fascia d’eta 18-40 utilizza attivamente la chat online nel momento in cui visita un sito aziendale e soprattutto un e-commerce. Aumento delle conversioni  La chat online, se gestita correttamente, può aumentare la soddisfazione dei clienti e di conseguenza farli sentire importanti, portando ad un aumento dei profitti. Quello a cui bisogna dare importanza e bisogna rendersi conto è che i clienti vogliono qualcuno che li accompagni durante il loro percorso di acquisto se sorgono dubbi o riscontrano dei problemi che potrebbero interromperlo. L’utilizzo di una chat online e quindi di personale dedicato a questa fase aiuta ad eliminare il fenomeno di abbandono del carrello per quanto riguarda un e-commerce e/o di abbandonare velocemente un sito internet. Come usare in maniera ottimale la live chat Usare una live chat è l’ideale per avere un ottimo canale di comunicazione, relativamente a basso costo ed alternativo al telefono. Ci sono però delle criticità che bisogna sapere affrontare perchè questo strumento funzioni: – Presenza Una live chat è una vera e propria attività di customer care online e di conseguenza deve essere presidiata costantemente e soprattutto gestita da personale qualificato e soprattutto dedicato onde evitare che diventi uno strumento controproducente. Per esempio se richiedete un’informazione su un prodotto in chat e vi rispondono che devono girare la richiesta ad un reparto che risponderà via mail, l’utente potrebbe spazientirsi e lasciare perdere un’eventuale acquisto – Tempi di attesa Essere online e fare aspettare l’utente un tempo superiore al minuto è molto fastidioso, la live chat è un’ ottimo strumento ma richiede rapidità ed immediatezza. Ecco perchè come scritto al punto 1 dovrebbe esserci del personale qualificato. A cosa serve una chat attiva, se nessuno è pronto a rispondere? Ovviamente non si può essere online 24/24 ma la maggior parte dei software di live chat permettono di programmare gli orari desiderati e di lasciare una mail nel momento in cui non si è attivi. In questo modo si lavora con attenzione e si garantisce la fidelizzazione dei clienti. – Soddisfare le aspettative La maggior parte degli utenti non soddisfatti o anche il contrario dalla live chat potrebbero usare altri modi per contattarvi di conseguenza una chat efficace dovrebbe integrarsi con CRM in modo da tenere traccia dei rapporti intercorsi tra te e cliente. Alcuni suggerimenti per la tua live chat: 1. SmartuppIntegrabile con tutte le più famose piattaforme CMS e con la possibilità di scegliere 4 tipologie di abbonamento mensile dal piano gratuito fino a quello più completo a 19$ per agente. Le versioni a pagamento offrono la possibilità la registrazione dei visitatori e le risposte automatiche 2. ClickDeskIntegrabile con tutte le più famose piattaforme CMS e con la possibilità di scegliere 4 tipologie di abbonamento mensile dal piano gratuito fino a quello più completo a 39$ . Con questo servizio si ha la possibilità di integrare l’app con i social network e anche la possibilità di eseguire video chiamate con l’utente. Al momento è sprovvista di versione mobile.  3. LiveChatQuesto servizio offre 5 tipologie di abbonamento a partire da 19,00 $ al mese in base alle tue esigenze avrai diverse “features”. Esistono tanti altri servizi di live chat, come Zopim che offre una versione gratis e una a pagamento con opzioni aggiuntive o Tawk, nuova e gratuita. Perché è importante una live chat? La live chat è la soluzione ottimale per mantenere il contatto diretto con il tuo cliente che si tratti di un servizio di prevendita, post vendita, supporto o semplicemente per dargli le informazioni che ti richiede.

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Neuromarketing e ux
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Neuromarketing e ux

Il neuromarketing e l’User Experience. Come deve cambiare all’interno dell’attività aziendale? Il marketing è in continua evoluzione, e non sembra mai fermarsi. Gli esperti sono sempre alla ricerca di nuove modalità per attrarre il visitatore di un ecommerce e trasformarlo in un potenziale cliente. Ne esistono davvero molte di tecniche, tuttavia alcune sono più efficaci di altri. In cosa si differenziano? Semplicemente nella capacità di incuriosire e colpire profondamente il proprio cliente, creando una certa empatia che si rivela ad un certo punto fondamentale. Parleremo oggi del neuromarketing e della user experience (UX), e scopriremo in che modo questa nuova frontiera del fare marketing è davvero utile e bisogna applicarla al proprio sito ecommerce. Cos’è il Neuromarketing e ux? Alla scoperta di questa nuova modalità di fare marketing iniziando ad attirare direttamente gli utenti Il neuromarketing è una nuova frontiera del marketing e della pubblicità basata unicamente sulla creazione di un rapporto proficuo tra il cliente e il venditore in un ecommerce. Questa comprende l’empatia, ovvero una qualità che non tutti gli ecommerce riescono a trasmettere. Tramite il neuromarketing il venditore deve entrare in contatto direttamente con il visitatore del proprio sito, trasformandolo e convertendolo in cliente. Il neuromarketing dev’essere svolto da persone specializzate, tuttavia con dei semplici accorgimenti tutti saranno in grado di muoversi autonomamente in questo settore, che si basa di studio di colori, descrizioni e immagini del proprio sito, oltre alla creazione di una User Experience unica. Come è possibile riuscire a creare empatia con il proprio cliente attraverso il neuromarketing? Riuscire a colpire profondamente il cliente attraverso semplicemente degli approcci particolari è possibile? Andiamo a scoprirlo! L’empatia è una caratteristica fondamentale per poter attrarre il cliente nelle proprie pagine del sito. Bisogna creare una sorta di collegamento molto stretto tra il venditore e il visitatore, permettendo dunque la conversione in cliente. L’empatia è proprio la capacità di sintonizzarsi emotivamente con le altre persone, e solo grazie a questo è possibile coinvolgere pienamente gli utenti. Creare un rapporto empatico è possibile, e non è molto difficile se pensato in ogni dettaglio. Per poterla ottenere è necessaria una ricerca dal punto di vista del Neuromarketing, al fine di creare una User Experience (UX) perfetta e un alto tasso di soddisfazione. Questi due elementi infatti sono strettamente collegati, e uno non si reggerebbe senza l’altro. Dunque attraverso un rapporto empatico bisogna fare breccia nel cuore del cliente, puntando alle sue emozioni e alla sua voglia di fare una determinata cosa. Per questo motivo risulta molto importante anche uno studio dettagliato per quanto riguarda il targeting. Il neuromarketing e ux è davvero efficace dal punto di vista della comunicazione e delle vendite? Davvero si riesce a condurre l’utente in conversioni che fanno comodo a chi fa neuromarketing? L’ecommerce non avrà più alcuna difficoltà a convertire i visitatori in potenziali clienti Il neuromarketing è il futuro delle forme di comunicazione tra cliente e venditore. La comunicazione sta alla base di ogni rapporto, e creare una comunicazione efficace rende il cliente molto più disposto ad acquistare da un ecommerce. Alla domanda che tutti possono porgersi, ovvero quella del il neuromarketing è davvero efficace, possiamo rispondere semplicemente che sì, adottarlo potrebbe modificare tutte le tecniche di vendita e incrementare i profitti derivanti dall’attività. Iniziando a parlare direttamente agli utenti l’empatia è garantita, e finalmente sarà possibile creare un approccio del tutto positivo. Perché il neuromarketing è la nuova frontiera della pubblicità?  Il fattore umano non deve mai essere sottovalutato. Scopriamo perché devi necessariamente adattarti a questa nuova tipologia di comunicazione con il cliente! Quello del neuromarketing non è soltanto un’arte, ma una vera e propria scienza. Infatti ci sono persone che impiegano tutto il loro tempo nello studio di questa che è diventata una nuova frontiera per attrarre i clienti in un ecommerce. Il neuromarketing si pone davvero come l’arma vincente per ogni ecommerce che si rispetti. Grazie all’adozione di queste tecniche sarà finalmente possibile ottenere dei clienti e difficilmente perderli. Non esitare nell’iniziare a fare neuromarketing in quanto risulta davvero efficace nella vendita. Questo si basa sulla persuasione, che è sempre stata un’arma per ottenere tutto quello che si desidera e trasformare gli aspetti negativi in elementi positivi per chi vende in un ecommerce. Adottare queste tecniche potrebbe quindi incrementare di molto i guadagni e garantire una user experience perfetta, aumentando così la soddisfazione del cliente.

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