Categorie
E-commerce

Come sfruttare WhatsApp per il tuo e-commerce

Tempo di lettura: 3 minuti

Quando si parla di vendita online, uno degli aspetti più critici è la comunicazione con il cliente. Una risposta mancata, un’informazione difficile da trovare o un’assistenza troppo lenta possono trasformarsi in un carrello abbandonato o, peggio, in un cliente perso per sempre.

WhatsApp risponde proprio a questo bisogno di immediatezza, semplicità e fiducia. È un’app che le persone usano ogni giorno per parlare con amici e familiari. Portare questo tipo di comunicazione nel tuo e-commerce significa entrare nella vita del cliente con naturalezza, con la possibilità di creare un rapporto più umano e diretto.

I numeri parlano chiaro

WhatsApp è utilizzato da oltre 2 miliardi di persone nel mondo, e in Italia è l’app di messaggistica più diffusa. Il tasso medio di apertura dei messaggi è superiore al 90%, mentre quello delle email raramente supera il 20%.

In un panorama in cui la concorrenza è agguerrita e le aspettative degli utenti sono sempre più alte, usare WhatsApp può davvero fare la differenza:

  • Per fornire assistenza immediata.
  • Per guidare l’utente all’acquisto.
  • Per recuperare una vendita persa.
  • Per inviare promozioni mirate e personalizzate.

WhatsApp Business: lo strumento giusto per le aziende

Per utilizzare WhatsApp in modo professionale non basta l’app classica. È necessario configurare WhatsApp Business, la versione progettata per le attività commerciali.

Tra le sue funzioni principali:

  • Messaggi automatici di benvenuto o in caso di assenza.
  • Etichette per organizzare i clienti (es. “Nuovo cliente”, “Pagato”, “Da contattare”).
  • Profilo aziendale completo di descrizione, email, sito e orari.
  • Catalogo prodotti per mostrare direttamente ciò che vendi.

Queste funzionalità aiutano a gestire i contatti in modo efficiente, anche quando il numero di richieste cresce.

Integrazione con il sito e-commerce

Uno degli utilizzi più immediati di WhatsApp è l’integrazione del pulsante di contatto all’interno del sito. Posizionare il tasto “Scrivici su WhatsApp” in punti strategici può aumentare le conversioni e ridurre le incertezze durante il processo di acquisto.

Dove inserirlo:

  • In fondo alle schede prodotto.
  • Nella pagina carrello.
  • Nel checkout (per chi ha dubbi prima di pagare).
  • Sulle landing page promozionali.

Il messaggio preimpostato può aiutare a capire l’intento del cliente: ad esempio “Ciao, sto guardando la t-shirt rossa taglia M, avete disponibilità?”

Strategie di marketing con WhatsApp

Oltre al supporto clienti, WhatsApp può diventare un vero strumento di marketing conversazionale, se usato nel modo giusto. Ecco alcune strategie efficaci:

  1. Recupero carrelli abbandonati

Dopo che un cliente ha abbandonato il carrello, puoi inviargli un messaggio amichevole (naturalmente solo con il suo consenso):

“Hai dimenticato qualcosa nel carrello? Ecco un codice sconto per aiutarti a concludere l’acquisto.”

Questo approccio funziona molto meglio rispetto alle classiche email automatiche.

  1. Offerte e comunicazioni personalizzate

Con le liste broadcast di WhatsApp Business puoi inviare un messaggio a più contatti contemporaneamente, purché abbiano salvato il tuo numero e accettato di ricevere comunicazioni.
Puoi proporre sconti, nuovi arrivi, promozioni riservate… tutto con un tono personale, diretto, mai impersonale.

  1. Assistenza post-vendita

L’esperienza cliente non finisce con l’ordine. Avere un canale aperto su WhatsApp per domande su spedizioni, cambi, resi o semplicemente per ricevere un feedback migliora la reputazione del tuo shop e aumenta la fidelizzazione.

Automazioni e strumenti avanzati

Se il volume di contatti cresce, è utile valutare l’integrazione con strumenti professionali o API di WhatsApp Business. Queste soluzioni permettono di:

  • Gestire più conversazioni in contemporanea, anche da parte di team diversi.
  • Collegare WhatsApp al CRM per tenere traccia dello storico clienti.
  • Creare chatbot intelligenti, capaci di rispondere a domande frequenti.
  • Segmentare gli utenti per inviare comunicazioni mirate.

Questi strumenti sono ideali per e-commerce strutturati o per chi vuole trasformare WhatsApp in un vero canale di vendita e customer care.

Cosa evitare: gli errori più comuni

Se usato in modo sbagliato, WhatsApp può ottenere l’effetto contrario. Ecco gli errori da evitare:

  • Inviare messaggi promozionali senza consenso.
  • Usare risposte fredde e impersonali.
  • Ignorare o ritardare troppo le risposte.
  • Spingere alla vendita senza ascoltare i bisogni dell’utente.

WhatsApp è uno strumento potente, ma richiede un tono umano e coerente con il tuo brand.

Un canale diretto per crescere

Integrare WhatsApp nel tuo e-commerce non significa solo rispondere ai messaggi, ma creare un dialogo reale con il cliente, costruire fiducia e dare supporto in ogni fase dell’acquisto. In un mercato sempre più affollato, questa può diventare la leva decisiva per fare la differenza.

Se vuoi iniziare a usare WhatsApp in modo strategico, possiamo aiutarti: dalla semplice integrazione del pulsante WhatsApp sul sito, fino allo sviluppo di una strategia di messaggistica personalizzata, in linea con il tuo brand, il tuo tono di voce e i tuoi obiettivi commerciali.

Contattaci, e troviamo insieme la soluzione giusta per far parlare il tuo e-commerce con i tuoi clienti.

Categorie
Web Marketing

A cosa serve Microsoft Azure

Tempo di lettura: 3 minuti

La trasformazione digitale ha reso il cloud computing un pilastro per la crescita e la competitività delle imprese. Tra le piattaforme più diffuse e avanzate c’è Microsoft Azure, un ecosistema di servizi pensato per aiutare le aziende a sviluppare, gestire e distribuire applicazioni e infrastrutture in modo scalabile, sicuro e flessibile.

Molte realtà aziendali si chiedono ancora a cosa serva concretamente Azure e quali vantaggi possa offrire rispetto ai tradizionali sistemi IT. La risposta è semplice: Azure permette di ridurre i costi, aumentare l’efficienza e accedere a tecnologie che altrimenti richiederebbero investimenti enormi in hardware e risorse interne.

Cos’è Microsoft Azure​

Microsoft Azure è la piattaforma cloud di Microsoft, un insieme di servizi che coprono ogni esigenza digitale di un’azienda: dall’archiviazione dei dati allo sviluppo di applicazioni, fino alla gestione di reti virtuali e all’analisi dei dati con strumenti di intelligenza artificiale.

Si tratta di un’infrastruttura globale e distribuita, che consente alle imprese di utilizzare risorse informatiche senza dover acquistare e mantenere server fisici. Azure offre tre modelli di servizio:

  • IaaS (Infrastructure as a Service): infrastruttura virtuale per creare
    server, macchine e reti personalizzate.
  • PaaS (Platform as a Service): piattaforma completa per sviluppare e
    distribuire applicazioni senza preoccuparsi della gestione dell’hardware.
  • SaaS (Software as a Service): applicazioni già pronte e disponibili via
    cloud, come Microsoft 365.

Questa flessibilità consente alle aziende di scegliere il livello di controllo e gestione più adatto alle proprie necessità.

I principali utilizzi di Microsoft Azure

Azure non è un unico prodotto, ma una suite di oltre 200 servizi che coprono aree diverse. Le applicazioni pratiche per le aziende sono molteplici.

Ospitare applicazioni e siti web
Con Azure è possibile ospitare siti web, portali aziendali ed e-commerce su infrastrutture scalabili e ad alte prestazioni. In caso di picchi di traffico, le risorse si adattano automaticamente, evitando rallentamenti o interruzioni del servizio.

Archiviazione sicura e scalabile dei dati
I servizi di cloud storage di Azure permettono di archiviare file, documenti, database e backup in totale sicurezza. Le aziende possono scegliere la capacità necessaria, pagando solo lo spazio effettivamente utilizzato.

Analisi dei dati e intelligenza artificiale
Azure mette a disposizione strumenti di Big Data e AI che consentono di raccogliere, analizzare e trasformare i dati in informazioni strategiche. Soluzioni come Azure Machine Learning permettono di applicare algoritmi avanzati per migliorare processi e decisioni aziendali.

Creazione di reti e infrastrutture virtuali
Grazie ai servizi di networking, è possibile costruire reti aziendali sicure e performanti, integrare VPN, firewall e sistemi di protezione avanzata. Questo consente di collegare in modo affidabile sedi diverse o dipendenti in smart working.

Supporto allo sviluppo software e DevOps
Gli sviluppatori possono utilizzare Azure per creare, testare e distribuire applicazioni in modo rapido ed efficiente. Grazie all’integrazione con GitHub e agli strumenti DevOps, è possibile ottimizzare il ciclo di sviluppo, ridurre i tempi di rilascio e mantenere elevati standard di qualità.

I vantaggi per le aziende

L’adozione di Microsoft Azure offre benefici tangibili che impattano direttamente sulla competitività e sull’efficienza operativa.

  • Riduzione dei costi IT: non è più necessario investire in server e infrastrutture costose. Le aziende pagano solo le risorse realmente utilizzate.
  • Scalabilità immediata: i servizi possono crescere o ridursi in base alle esigenze del momento, senza sprechi di risorse.
  • Sicurezza avanzata: Azure rispetta i più alti standard di protezione, con crittografia dei dati, certificazioni internazionali e sistemi di monitoraggio costante.
  • Continuità operativa: grazie a backup automatici e sistemi di disaster recovery, l’azienda non rischia interruzioni in caso di guasti o attacchi.
  • Accesso a tecnologie innovative: AI, machine learning, IoT e automazione sono disponibili anche per le PMI, senza la necessità di grandi investimenti iniziali.

Errori comuni nell’uso di Azure

Nonostante le potenzialità, molte aziende non riescono a sfruttare appieno Microsoft Azure a causa di alcuni errori ricorrenti:

  • Assenza di pianificazione: iniziare a usare il cloud senza un piano chiaro può portare a sprechi di risorse e costi imprevisti.
  • Sottovalutare la sicurezza: non configurare correttamente firewall, permessi e monitoraggi può esporre a rischi di vulnerabilità.
  • Limitarsi a pochi servizi: spesso Azure viene utilizzato solo per l’archiviazione, ignorando le potenzialità legate a intelligenza artificiale, networking o sviluppo software.

Evitare questi errori significa sfruttare al meglio il potenziale della piattaforma.

Come Net Informatica può aiutarti con Microsoft Azure

Integrare Microsoft Azure all’interno di una strategia aziendale richiede competenze specialistiche e una visione complessiva delle esigenze di business. Net Informatica mette a disposizione delle imprese un supporto completo per:

  • Analizzare i bisogni e identificare i servizi più adatti.
  • Implementare soluzioni cloud scalabili e sicure.
  • Gestire il monitoraggio e l’ottimizzazione continua delle risorse.
  • Affiancare le aziende nello sviluppo e nella modernizzazione delle applicazioni.

Grazie a un approccio basato su competenza tecnica, aggiornamento costante e attenzione alla qualità, Net Informatica garantisce un utilizzo di Azure che non si limita a fornire infrastrutture, ma diventa uno strumento concreto di crescita e innovazione. La sicurezza, la continuità operativa e l’efficienza sono al centro di ogni progetto, con l’obiettivo di offrire alle aziende un cloud che sia realmente un vantaggio competitivo.

Categorie
Web Marketing

Perché la cybersicurezza dovrebbe essere al centro del tuo business

Tempo di lettura: 3 minuti

Il contesto economico odierno è sempre più digitale. Le aziende, grandi o piccole, basano i loro processi su dati, piattaforme cloud, strumenti di collaborazione e applicazioni web. Questa trasformazione ha aperto enormi opportunità di crescita, ma ha anche reso le imprese più esposte che mai agli attacchi informatici. Per questo motivo la cybersicurezza non può essere considerata un aspetto tecnico secondario: è un pilastro strategico che deve stare al centro di ogni business.

Una minaccia concreta per le PMI

C’è ancora la convinzione, soprattutto nelle piccole e medie imprese, che gli hacker prendano di mira solo le multinazionali o le grandi organizzazioni. In realtà, i dati raccontano un’altra storia. Secondo un rapporto di NAVEX, nel 2023 il 61% delle PMI ha subito almeno un attacco informatico, con un costo medio di violazione dei dati pari a 3,31 milioni di dollari per le aziende sotto i 500 dipendenti (fonte).

Un’analisi di StrongDM mostra inoltre che l’82% degli attacchi ransomware registrati nel 2021 ha avuto come target aziende con meno di 1.000 dipendenti (fonte). Dati che dimostrano come le PMI non siano bersagli occasionali, ma obiettivi frequenti: spesso meno protetti, quindi più vulnerabili.

Il costo di una violazione

Quando si parla di attacchi informatici, non bisogna pensare solo al riscatto richiesto dai cybercriminali o alla perdita dei file. Le conseguenze toccano vari aspetti dell’impresa:

  • Interruzioni operative: i sistemi bloccati da un ransomware possono fermare produzione, vendite e assistenza clienti per giorni.
  • Perdita di dati: documenti sensibili, informazioni finanziarie e database clienti possono essere rubati o resi inaccessibili.
  • Danni reputazionali: un cliente che scopre che i propri dati sono stati esposti difficilmente manterrà la stessa fiducia nell’azienda.
  • Sanzioni e implicazioni legali: il mancato rispetto delle normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, può tradursi in multe salate.

Secondo il Cost of a Data Breach Report 2023 di IBM, il costo medio globale di una violazione dei dati ha raggiunto i 4,45 milioni di dollari, con un incremento del 15% negli ultimi tre anni (fonte IBM). Anche per realtà di dimensioni minori, una spesa imprevista di questo tipo può mettere seriamente a rischio la continuità del business.

Perché la cybersicurezza è un vantaggio competitivo

Investire in cybersicurezza non significa solo proteggersi da potenziali attacchi, ma anche migliorare la propria posizione sul mercato. Un’azienda che dimostra attenzione alla protezione dei dati trasmette serietà, affidabilità e professionalità ai propri clienti e partner.

Tra i principali vantaggi troviamo:

  • Maggiore fiducia del cliente: i consumatori scelgono sempre più fornitori che garantiscono trasparenza e sicurezza.
  • Accesso a nuovi mercati: molte gare e collaborazioni, specialmente con grandi aziende o enti pubblici, richiedono standard di sicurezza certificati.
  • Innovazione sicura: adottare nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale o il cloud, senza un’adeguata protezione può diventare un rischio; con una strategia di cybersicurezza, invece, diventa un’opportunità di crescita.

Strategie di cybersicurezza efficaci

Non esiste una soluzione unica valida per tutte le aziende, ma alcune best practice sono ormai imprescindibili:

  1. Formazione continua del personale: la maggior parte degli attacchi parte da un’email di phishing o da un errore umano. Investire nella consapevolezza dei dipendenti riduce drasticamente i rischi.
  2. Backup e piani di disaster recovery: copie sicure e aggiornate dei dati permettono di ripartire rapidamente in caso di incidente.
  3. Monitoraggio costante: soluzioni di sicurezza avanzate come firewall di nuova generazione, sistemi di rilevamento delle intrusioni e servizi SOC (Security Operation Center) aiutano a identificare anomalie in tempo reale.
  4. Aggiornamento software e patch di sicurezza: molte violazioni sfruttano vulnerabilità già note ma non corrette.
  5. Gestione degli accessi: implementare sistemi come l’autenticazione multifattore riduce drasticamente la possibilità di accessi non autorizzati.

La sfida dell’evoluzione costante

Il panorama delle minacce informatiche è in continua evoluzione. Gli hacker affinano le tecniche, sfruttano nuove tecnologie e spesso collaborano in vere e proprie organizzazioni criminali. Questo significa che anche le imprese devono adottare un approccio dinamico e proattivo: non basta implementare una soluzione oggi per sentirsi al sicuro domani.

Le aziende che riescono a integrare la sicurezza informatica nei propri processi decisionali, trattandola come parte integrante della strategia di business, sono quelle che riescono a crescere in modo sostenibile e a lungo termine.

Un investimento che tutela il futuro

La cybersicurezza non è un costo da sostenere, ma un investimento che genera ritorni. Ogni euro speso per prevenire un attacco evita perdite ben più consistenti in termini economici, legali e reputazionali.

Le aziende che scelgono di mettere al centro la sicurezza digitale proteggono non solo i propri sistemi, ma anche il valore più importante che possiedono: la fiducia di clienti, partner e collaboratori.

Vuoi capire come strutturare un piano di cybersicurezza efficace per la tua azienda? Net Informatica ti accompagna nella valutazione dei rischi e nell’implementazione delle soluzioni più adatte, con l’obiettivo di proteggere i tuoi dati e far crescere il tuo business in modo sicuro.

Immagine di Alessandro <br>Founder e Ceo<br>  @ Net Informatica

Alessandro
Founder e Ceo
@ Net Informatica

Nel 2006 ho fondato Net Informatica con un sogno: creare un luogo in cui tecnologia, persone e idee potessero crescere insieme.
Oggi continuo a guidare l’azienda con la stessa curiosità di allora, esplorando ogni giorno le potenzialità delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale.
Mi considero un appassionato di innovazione, strategia e crescita imprenditoriale: credo che ogni cambiamento sia un’opportunità per costruire valore, e che il futuro appartenga a chi ha il coraggio di immaginarlo e realizzarlo.

Categorie
Case History

CM3 Engineering: come una startup italiana è diventata un punto di riferimento europeo grazie al digitale

Tempo di lettura: 3 minuti

CM3 Engineering: come una startup italiana è diventata un punto di riferimento europeo grazie al digitale

La storia di CM3 Engineering dimostra che anche nei momenti più difficili è possibile crescere, innovare e conquistare nuovi mercati, se si sceglie il giusto partner digitale.

La varietà e la dinamicità dell’offerta commerciale richiedono strumenti flessibili e veloci per comunicare con clienti e prospect.

L’azienda

CM3 Engineering è una giovane ed ambiziosa startup italiana fondata nel febbraio 2020, poche settimane prima dell’inizio del lockdown. L’azienda produce macchine per l’automazione dell’imbottigliamento di prodotti liquidi, un settore complesso e competitivo, nel quale dominano brand già consolidati.

CM3 ha scelto di puntare su qualità Made in Italy, innovazione tecnologica e una profonda conoscenza del settore. Ma per emergere non bastava: serviva una strategia digitale capace di trasformare una piccola realtà appena nata in un marchio riconoscibile, autorevole e affidabile.

La sfida

La sfida era duplice e senza compromessi:

1. Il contesto storico: avviare un’azienda nel 2020, l’anno della pandemia globale, significava tuffarsi in un mercato improvvisamente paralizzato, incerto e dominato da sfiducia. Un terreno dove molti si fermavano, ma in cui CM3 ha deciso di scommettere e costruire.

2. Il posizionamento: come brand nuovo e sconosciuto, CM3 aveva bisogno di costruire credibilità, affidabilità ed immagine per competere con colossi del settore

La strategia

È qui che entra in gioco Net Informatica: al fianco di CM3 nella sua evoluzione digitale.

Analisi dei competitor: studio approfondito dei principali concorrenti per comprendere punti di forza e debolezza.

Costruzione del sito web: non un semplice biglietto da visita, ma un portale professionale, con schede prodotto e video, progettato per comunicare solidità e innovazione.

SEO e posizionamento organico: ottimizzazione sin dall’inizio per intercettare il target giusto e scalare i motori di ricerca.

Campagne Google Ads: pianificazione strategica non solo sulle keyword più battute, ma su termini meno presidiati ma con volumi di ricerca rilevanti, massimizzando così il ritorno sull’investimento.

Monitoraggio e ottimizzazione costante: un percorso digitale costruito passo dopo passo, sempre con l’obiettivo di far crescere visibilità e conversioni.

I risultati

Il lavoro congiunto ha trasformato una startup sconosciuta in un player internazionale:

• +300% di fatturato in 3 anni;

• Presenza alle più importanti fiere europee del settore;

• Rete di rivenditori in 4 Paesi europei.

Ed i numeri del digitale parlano chiaro:

+19,88% di click e +137,07% di impression in un solo anno

Grazie alla SEO
(Fonte: Google Search Control)

+33% di telefonate in pochi mesi

Grazie a
Google ADS

+233% di contatti in entrata in pochi mesi

Grazie a
Google ADS

-70,25% di costo per conversione in pochi mesi

Grazie a
Google ADS

Noi di Net Informatica siamo stati — e continuiamo a essere — al fianco di CM3 nella sua evoluzione digitale. E oggi, CM3 è la prova concreta che con una strategia digitale mirata si può trasformare una sfida impossibile in un successo internazionale.

Categorie
E-commerce

Quali sono i KPI fondamentali per un eCommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

Misurare le performance di un eCommerce significa avere il pieno controllo del proprio business digitale. I dati permettono di capire se le strategie funzionano, dove intervenire e come migliorare le vendite. Senza un sistema di monitoraggio basato su KPI (Key Performance Indicators), ogni decisione rischia di essere guidata dall’intuito piuttosto che da evidenze concrete.

Un eCommerce ben gestito non si limita a generare traffico, ma trasforma visitatori in clienti fidelizzati. Per arrivare a questo obiettivo è necessario individuare i KPI davvero strategici, evitando di disperdere energie in metriche secondarie.

Vediamoli insieme:

Conversion Rate (CR)

Il tasso di conversione è probabilmente il KPI più importante per un eCommerce. Indica la percentuale di visitatori che completano un acquisto rispetto al totale degli utenti che hanno visitato il sito.

Un CR elevato è il segnale che il percorso d’acquisto è fluido e che il sito riesce a convincere i potenziali clienti. Al contrario, un tasso basso può indicare problemi di user experience, carrelli troppo complessi o schede prodotto poco chiare.

Ottimizzare il conversion rate significa lavorare su più fronti:

  • migliorare la velocità di caricamento del sito,
  • rendere il processo di checkout semplice e sicuro,
  • curare immagini e descrizioni dei prodotti,
  • offrire opzioni di pagamento e spedizione diversificate.

Monitorare questo KPI in modo costante consente di misurare l’efficacia di ogni intervento.

Customer Acquisition Cost (CAC)

Il CAC indica quanto costa acquisire un nuovo cliente. In altre parole, misura l’investimento medio sostenuto in attività di marketing e advertising per ottenere una vendita da parte di un nuovo acquirente.

Se il costo è troppo alto rispetto al valore generato dal cliente, il modello di business non è sostenibile. Per questo motivo il CAC deve essere sempre confrontato con un altro KPI fondamentale: il Customer Lifetime Value.

Ridurre il CAC è possibile ottimizzando le campagne pubblicitarie, migliorando il targeting e investendo in strategie di fidelizzazione che trasformano i clienti acquisiti in clienti abituali.

Customer Lifetime Value (CLV)

Il Customer Lifetime Value misura il valore economico medio generato da un cliente durante tutto il suo rapporto con l’eCommerce. Non basta sapere quanto rende il primo acquisto: ciò che fa la differenza è la capacità di stimolare acquisti ricorrenti.

Un CLV elevato è sinonimo di fidelizzazione e di una relazione duratura con il cliente. Si ottiene grazie a programmi loyalty, newsletter personalizzate, promozioni mirate e un servizio clienti efficiente.

Il confronto tra CLV e CAC rappresenta uno degli indicatori più strategici: se il valore del cliente nel tempo è superiore al costo per acquisirlo, l’eCommerce è sulla strada giusta.

Average Order Value (AOV)

L’Average Order Value misura lo scontrino medio degli acquisti. Aumentarlo significa ottenere più valore da ogni singolo ordine, migliorando la redditività senza dover necessariamente aumentare il traffico sul sito.

Le leve più efficaci per incrementare l’AOV sono:

  • proporre cross-selling e up-selling,
  • offrire spedizione gratuita sopra una certa soglia di spesa,
  • creare bundle o kit di prodotti,
  • inserire raccomandazioni personalizzate durante il checkout.

Monitorare costantemente l’AOV aiuta a capire se queste strategie producono effetti tangibili e come ottimizzarle.

Cart Abandonment Rate

Il tasso di abbandono del carrello è un KPI che tutti gli eCommerce devono osservare con attenzione. Indica la percentuale di utenti che aggiungono prodotti al carrello ma non completano l’acquisto.

Le cause possono essere molteplici: costi di spedizione inattesi, procedure di pagamento troppo lunghe, mancanza di fiducia o semplicemente distrazioni. Ridurre il tasso di abbandono è cruciale per aumentare le vendite senza dover generare nuovo traffico.

Alcune soluzioni efficaci sono l’invio di email di reminder, l’offerta di sconti temporanei o la possibilità di salvare il carrello per concludere l’ordine in un secondo momento.

Retention Rate

Il retention rate misura la percentuale di clienti che tornano ad acquistare dopo il primo ordine. È uno dei KPI più importanti perché fidelizzare un cliente esistente costa molto meno che acquisirne uno nuovo.

Un alto tasso di retention indica che l’eCommerce è riuscito a creare fiducia e soddisfazione. Per rafforzarlo è fondamentale curare l’esperienza post-vendita: spedizioni puntuali, packaging curato, assistenza clienti reattiva e contenuti personalizzati.

Investire sulla retention permette di aumentare la stabilità del fatturato e di costruire una community di clienti fedeli.

Monitoraggio e ottimizzazione continua

Definire i KPI non basta: è essenziale monitorarli con regolarità e interpretarli correttamente. Gli strumenti di web analytics e le dashboard personalizzate permettono di avere una visione chiara dell’andamento del business, individuando tempestivamente criticità e opportunità.

L’analisi dei KPI deve tradursi in azioni concrete: modificare una campagna pubblicitaria che non performa, semplificare il checkout se il tasso di abbandono cresce, lanciare promozioni mirate per stimolare la fidelizzazione. Solo un processo di ottimizzazione continua garantisce una crescita sostenibile.

Un approccio data-driven per crescere

I KPI rappresentano la bussola per ogni eCommerce. Saperli selezionare, monitorare e interpretare consente di prendere decisioni strategiche basate su dati concreti, evitando improvvisazioni e massimizzando la redditività.

Chi riesce a gestire un eCommerce con un approccio data-driven non solo aumenta le vendite, ma costruisce anche relazioni solide con i clienti, ponendo le basi per uno sviluppo costante nel tempo.

Affidarsi a partner esperti nella gestione e nell’ottimizzazione di eCommerce consente di sfruttare al massimo i dati e trasformarli in strategie concrete di crescita. La nostra esperienza nel settore digitale ti aiuta a monitorare i KPI chiave, ottimizzare le campagne e migliorare continuamente l’esperienza dei clienti, senza lasciare nulla al caso.

Immagine di Silvia Mogentale <br>Account Manager @ Net Informatica

Silvia Mogentale
Account Manager @ Net Informatica

Da sempre appassionata di marketing, accompagno le aziende nella loro evoluzione digitale, aiutandole a trovare soluzioni su misura che rendano la tecnologia un vero alleato per la crescita.
Amo il mio lavoro perché unisce strategia e relazione: ascoltare, comprendere e costruire percorsi digitali efficaci è ciò che mi appassiona ogni giorno.
(E sì, ho un debole per il colore rosa e i cosmetici — perché anche nei dettagli trovo la bellezza delle soluzioni ben fatte.)

Categorie
Web Marketing

Come collegare la tua scheda di Google Business Profile alle campagne Google Ads

Tempo di lettura: 3 minuti

La visibilità online oggi è una delle principali leve di crescita per le aziende, soprattutto per chi lavora a livello locale. Un tassello fondamentale in questo processo è l’integrazione tra Google Business Profile (la vecchia Google My Business) e le campagne Google Ads.

Collegare correttamente i due strumenti significa dare più forza alle proprie inserzioni, aumentando la fiducia del pubblico e sfruttando al meglio la presenza locale sul territorio.

Perché collegare Google Business Profile a Google Ads

Quando un potenziale cliente cerca un prodotto o un servizio su Google, i risultati non si limitano al sito web: le schede locali giocano un ruolo centrale. Avere una scheda ottimizzata e collegata alle campagne Ads consente di mostrare:

  • indirizzo e mappa,
  • orari di apertura,
  • numero di telefono,
  • recensioni degli utenti.

In questo modo, l’annuncio non solo cattura l’attenzione, ma diventa immediatamente più affidabile e utile per chi sta cercando informazioni rapide.

Come collegare Google Business Profile a Google Ads

Il processo tecnico è semplice e richiede pochi passaggi:

  1. Accedi al tuo account Google Ads.
  2. Dal menu “Strumenti e impostazioni”, seleziona Account collegati.
  3. Nella sezione “Account di terze parti” clicca su Google Business Profile.
  4. Inserisci l’indirizzo e-mail associato al profilo e invia la richiesta di collegamento.
  5. Una volta accettata, le estensioni di località saranno disponibili nelle tue campagne.

Da quel momento i tuoi annunci potranno includere informazioni locali prese direttamente dalla scheda Business Profile.

I vantaggi di collegare Google Business Profile a Google Ads

Il collegamento tra i due strumenti offre una serie di benefici concreti. Approfondiamo i principali:

  1. Maggiore visibilità locale

Le campagne Google Ads sono già uno strumento potente per apparire tra i primi risultati di ricerca. Ma quando gli annunci mostrano anche indirizzo, mappa e informazioni di contatto, diventano molto più rilevanti a livello locale.

Per chi gestisce un negozio fisico o un’attività sul territorio, questo significa aumentare il traffico in negozio e intercettare utenti che si trovano proprio nelle vicinanze.

  1. Incremento della fiducia grazie alle recensioni

Le recensioni sono un elemento decisivo nel percorso d’acquisto. Avere un annuncio che mostra non solo l’offerta ma anche il punteggio medio e le opinioni dei clienti crea immediatamente fiducia.

Questo vantaggio è particolarmente utile per le PMI che vogliono distinguersi dai concorrenti più grandi: un buon rating su Google può diventare la chiave per convincere l’utente a scegliere proprio quella realtà.

  1. Migliore esperienza utente

Un annuncio con estensioni di località rende più semplice per l’utente compiere l’azione desiderata. Un clic permette di aprire Google Maps per raggiungere la sede, chiamare direttamente l’attività o visitare il sito.

Questa immediatezza si traduce in un tasso di conversione più alto: meno passaggi da compiere, più probabilità che il cliente scelga di agire subito.

  1. Analisi più dettagliata dei risultati

Collegare Google Business Profile a Google Ads non significa solo migliorare la visibilità: significa anche raccogliere dati preziosi.

Potrai monitorare:

  • quante persone hanno cliccato sull’indirizzo,
  • quante hanno chiamato direttamente dalla scheda,
  • quante hanno visitato il punto vendita dopo aver visto l’annuncio.

Questi dati permettono di capire meglio il comportamento dei clienti e ottimizzare le campagne in modo mirato.

Monitorare i risultati e ottimizzare continuamente

Collegare la scheda Google My Business a Google Ads è solo il primo passo: per ottenere benefici reali è fondamentale monitorare le performance e ottimizzare le campagne nel tempo. Una volta attivata l’integrazione, nella piattaforma pubblicitaria diventano disponibili dati preziosi come il numero di clic sulle estensioni di località, le chiamate generate direttamente dagli annunci e le visite in negozio attribuite alle campagne. Queste informazioni consentono di capire quali annunci portano clienti reali e quali invece hanno bisogno di essere migliorati.

L’analisi periodica dei risultati permette anche di intercettare nuove opportunità. Ad esempio, se noti che la maggior parte delle interazioni arriva da utenti che si trovano entro pochi chilometri dalla sede, puoi aumentare il budget per le campagne locali e ridurre quello su aree meno performanti. Allo stesso modo, se le chiamate generate sono numerose ma non si traducono in vendite, conviene rivedere il copy dell’annuncio o aggiornare le informazioni sulla scheda per renderle più chiare e convincenti.

La vera forza dell’integrazione tra Google My Business e Google Ads sta proprio nella possibilità di adottare un approccio dinamico: non basta impostare una campagna e lasciarla invariata, ma serve un lavoro costante di ottimizzazione basato sui dati. In questo modo, ogni investimento pubblicitario diventa più mirato, aumenta la probabilità di attrarre clienti qualificati e si riduce lo spreco di budget su attività poco redditizie.

Perché è un passo strategico

L’integrazione tra scheda Business Profile e Google Ads è più di una semplice funzione tecnica: rappresenta un passo strategico per chi vuole crescere online.

Un’attività che investe in visibilità digitale deve assicurarsi che ogni punto di contatto con i potenziali clienti sia coerente e coordinato. La scheda Google Business Profile è spesso il primo luogo in cui le persone entrano in contatto con il brand: collegarla alle campagne Ads significa mettere in sinergia reputazione locale e strategia di advertising.

Curare la propria presenza online oggi non è più un’opzione, ma una necessità. Collegare Google Business Profile a Google Ads consente di ottenere maggiore visibilità, aumentare la fiducia degli utenti e raccogliere dati utili per decisioni più mirate.

Chi riesce a sfruttare questa integrazione trasforma gli annunci pubblicitari in veri e propri strumenti di relazione diretta con i clienti, aumentando la probabilità di conversione sia online che offline.

Immagine di Enzo <br> Web marketing manager<br>  @ Net Informatica

Enzo
Web marketing manager
@ Net Informatica

Web marketing manager con focalizzazione su SEO, SEM, Inbound marketing e tutto ciò che gira intorno alla grande G di Google. Esperto in Google AdS, contribuisco alla strategia digitale, alle vendite ed al posizionamento in SERP di eCommerce, attività locali e aziende di diversa grandezza e settore.

Categorie
E-commerce

Quali moduli usare per le spedizioni in Magento 2

Tempo di lettura: 3 minuti

Uno dei fattori decisivi per il successo di un e-commerce è la gestione delle spedizioni. Offrire opzioni di consegna rapide, trasparenti e personalizzate può fare la differenza tra un cliente soddisfatto e un carrello abbandonato all’ultimo step del checkout.

Magento 2 dispone già di funzionalità di base per configurare metodi di spedizione standard, ma in molti casi si rivelano limitate, specialmente se vendi in più paesi o desideri integrare corrieri specifici. Per questo, esistono numerosi moduli che permettono di automatizzare il calcolo delle tariffe, stampare le etichette e semplificare la gestione logistica.

Perché scegliere un modulo di spedizione avanzato

Gli acquirenti online si aspettano consegne puntuali e la possibilità di selezionare la modalità di spedizione più adatta alle proprie esigenze, dal ritiro in sede fino ai servizi express. Un modulo professionale ti consente di:

  • Offrire preventivi di spedizione aggiornati in tempo reale.
  • Integrare i principali corrieri nazionali e internazionali.
  • Automatizzare la generazione delle etichette e i tracking number.
  • Impostare regole tariffarie in base a peso, destinazione e valore dell’ordine.
  • Ridurre gli errori manuali e risparmiare tempo prezioso.

I principali moduli di spedizione per Magento 2

Ecco una panoramica dei moduli più usati e apprezzati per potenziare le spedizioni in un negozio Magento 2.

  1. ShipperHQ

ShipperHQ è una delle soluzioni più flessibili per configurare tariffe di spedizione personalizzate. Il modulo ti permette di:

  • Creare regole tariffarie in base a peso, dimensioni e destinazioni.
  • Offrire preventivi in tempo reale da più corrieri.
  • Configurare spedizioni gratuite o promozionali.
  • Supportare il ritiro in negozio.

Ideale per: e-commerce con cataloghi complessi e spedizioni in più paesi.

Modulo consigliato: ShipperHQ – disponibile sul Magento Marketplace.

  1. MatrixRates

MatrixRates è un’estensione molto utilizzata per creare tabelle di spedizione personalizzate. Con questo modulo puoi:

  • Definire le tariffe in base a zona, CAP, peso o subtotale.
  • Offrire opzioni di spedizione differenziate per gruppi di clienti.
  • Applicare supplementi o sconti in base a regole precise.

Perfetto per: negozi che desiderano un controllo totale sulle tariffe senza dover integrare corrieri esterni.

  1. DHL Shipping

Se utilizzi DHL come corriere principale, il modulo ufficiale DHL Shipping per Magento 2 semplifica l’integrazione:

  • Calcolo automatico dei costi di spedizione.
  • Creazione delle etichette direttamente dal backend.
  • Generazione dei tracking number.
  • Supporto per spedizioni nazionali e internazionali.

Vantaggi: risparmio di tempo e gestione centralizzata degli ordini.

  1. UPS Shipping

UPS è uno dei corrieri più diffusi al mondo. L’estensione ufficiale ti permette di:

  • Recuperare le tariffe in tempo reale.
  • Offrire diverse opzioni di consegna.
  • Stampare le etichette di spedizione.
  • Automatizzare l’invio delle notifiche ai clienti.

Modulo: UPS Shipping per Magento 2.

  1. FedEx Shipping

Per chi spedisce soprattutto in Nord America, FedEx Shipping è una scelta strategica. Il modulo offre:

  • Calcolo delle tariffe aggiornate.
  • Creazione delle etichette e gestione tracking.
  • Compatibilità con tutte le tipologie di spedizione FedEx.

Utile per: e-commerce che hanno bisogno di un servizio rapido e affidabile.

  1. DPD e GLS per il mercato europeo

Molti store che operano in Europa integrano DPD o GLS per la spedizione dei pacchi:

  • Moduli ufficiali o di terze parti disponibili sul marketplace Magento.
  • Tariffe e tracking automatici.
  • Supporto per il ritiro presso i punti di consegna.

Indicati per: vendite internazionali in UE con tariffe competitive.

  1. Amasty Shipping Suite

Amasty Shipping Suite combina più funzionalità in un’unica estensione completa:

  • Creazione di regole tariffarie avanzate.
  • Definizione di metodi di spedizione personalizzati.
  • Restrizioni di spedizione in base a prodotto o categoria.
  • Compatibilità con checkout one-step.

 Ideale per: chi cerca un modulo tutto in uno.

  1. Magento 2 Store Pickup

Molti clienti preferiscono ritirare il loro ordine in negozio. Questo modulo consente di:

  • Aggiungere l’opzione di ritiro in sede.
  • Configurare giorni e orari disponibili.
  • Comunicare ai clienti quando il pacco è pronto.

 Perfetto per: attività con punti vendita fisici.

Alcuni aspetti da considerare quando scegli il tuo modulo di spedizione

Alcuni aspetti da considerare quando scegli il tuo modulo di spedizione

La varietà di estensioni disponibili è ampia, ma non tutte sono adatte a ogni progetto. Quando valuti un modulo, verifica attentamente:

  • La compatibilità con la versione di Magento 2.
  • La presenza di aggiornamenti regolari e supporto tecnico.
  • La possibilità di personalizzare le regole di spedizione.
  • La facilità di integrazione con altri moduli, come i gateway di pagamento o i sistemi ERP.
  • Il tipo di esperienza che desideri offrire al cliente finale, in particolare nella fase di checkout.

Offrire più modalità di spedizione, con costi chiari e tempi di consegna affidabili, aumenta la fiducia e contribuisce in modo concreto a ridurre i carrelli abbandonati. Integrare un modulo professionale non è solo una scelta tecnica: è un investimento sulla qualità del servizio e sulla reputazione del tuo brand online.

Se stai valutando come rendere più efficienti le spedizioni del tuo e-commerce Magento 2, prenditi il tempo di confrontare le estensioni disponibili e di testare le configurazioni che meglio si adattano al tuo catalogo e alla tua logistica. Integrare il modulo giusto significa offrire ai tuoi clienti un’esperienza d’acquisto più fluida, aumentare le conversioni e risparmiare tempo nella gestione operativa. Se desideri un supporto tecnico qualificato o una consulenza per individuare la soluzione più adatta al tuo business, il team di Net Informatica è a disposizione per aiutarti a far crescere il tuo progetto online. Contattaci subito.

Immagine di Nicole <br>Sviluppo web<br>  @ Net Informatica

Nicole
Sviluppo web
@ Net Informatica

Web developer con esperienza nello sviluppo di siti WordPress, eCommerce e soluzioni digitali su misura. Mi piace trasformare le idee in esperienze online moderne ed efficaci, con particolare attenzione a performance, accessibilità e user experience.

Categorie
E-commerce

I migliori tool per recensioni su ecommerce

Tempo di lettura: 4 minuti

Le recensioni dei clienti sono ormai uno degli strumenti più potenti nel mondo degli e-commerce. Un numero sempre crescente di consumatori si affida alle recensioni online per prendere decisioni d’acquisto, e le piattaforme di vendita non fanno eccezione. Ma come puoi raccogliere e gestire al meglio queste recensioni per far crescere il tuo negozio online? La risposta è semplice: utilizzare i migliori tool per recensioni su e-commerce

Perché le recensioni sono cruciali per il tuo e-commerce?

Le recensioni non sono solo un’opinione: sono uno strumento di marketing fondamentale. Un buon sistema di recensioni migliora la visibilità del tuo e-commerce sui motori di ricerca, aumentando le possibilità che i tuoi prodotti vengano trovati da nuovi clienti. Inoltre, oltre al miglioramento del ranking SEO, le recensioni generano fiducia. Studi dimostrano che il 79% degli utenti online afferma di fidarsi delle recensioni tanto quanto delle raccomandazioni di un amico o conoscente. Avere recensioni positive sui tuoi prodotti, quindi, può fare la differenza tra un carrello abbandonato ed una vendita completata con successo.

Cosa cercare in un tool per recensioni

La scelta di uno strumento per recensioni non è così semplice come sembra. Non tutti gli strumenti offrono le stesse funzionalità. Però ci sono alcuni aspetti chiave da considerare:

  • Facilità d’uso: Lo strumento deve integrarsi facilmente con il tuo e-commerce senza complicazioni.
  • Automazione: Un tool che invia automaticamente richieste di recensioni dopo ogni acquisto è fondamentale per raccogliere opinioni in maniera costante.
  • Integrazione con Google: Strumenti che integrano le recensioni con Google Seller Ratings ti aiutano a migliorare la visibilità nei risultati di ricerca, dandoti così sempre maggiore visibilità.
  • Gestione delle recensioni negative: Un buon sistema ti permette di rispondere rapidamente alle recensioni negative per risolvere eventuali problemi, mostrando attenzione e cura al cliente.
  • Reportistica e analisi: Strumenti che forniscono dati analitici possono aiutarti a capire meglio cosa pensano i tuoi clienti e a migliorare il servizio.

I migliori tool per recensioni su e-commerce

Quando si tratta di raccogliere e gestire recensioni per il tuo e-commerce in Italia, esistono diverse piattaforme che si distinguono per le loro funzionalità e l’adattabilità al mercato locale. La scelta dovrà ricadere su quello che meglio risponde alle esigenze del tuo e-commerce, ma ecco i più conosciuti:

  1. Feedaty

Feedaty è una delle piattaforme italiane più popolari per la gestione delle recensioni, particolarmente adatta agli e-commerce di piccole e medie dimensioni. Grazie alla sua integrazione semplice con le principali piattaforme di e-commerce come Shopify e WooCommerce, Feedaty permette di raccogliere recensioni verificate sia sui prodotti specifici che sull’esperienza di acquisto. Inoltre, consente di raccogliere feedback sui servizi post-vendita, utile per la reputazione di un brand e fedeltà del consumatore nei confronti di un e-commerce.

  1. Recensioni Verificate

Recensioni Verificate è un altro tool molto usato in Italia per raccogliere recensioni autentiche. Questo strumento è particolarmente utile per le aziende che puntano sulla trasparenza e sull’affidabilità, perché garantisce la veridicità delle recensioni tramite la verifica automatica dell’acquisto. È perfetto per i settori in cui la fiducia del consumatore è cruciale, come nel settore della salute e benessere o nel settore del lusso, dove la qualità delle recensioni è determinante per il successo. Le recensioni raccolte possono essere visualizzate non solo sul sito dell’e-commerce, ma anche su piattaforme esterne, aumentando la visibilità e la credibilità del brand.

  1. Trusted Shops

Trusted Shops è una piattaforma utilizzata in tutta Europa che offre un servizio di certificazione del negozio online volto a garantire la sicurezza e l’affidabilità degli acquisti effettuati. È utile per costruire fiducia con i consumatori, in particolare per quelle che vogliono offrire un’esperienza d’acquisto sicura e protetta. La certificazione Trusted Shops, infatti, che può essere esposta anche come riquadro in evidenza in ogni pagina dello shop, aiuta ad incrementare la fiducia dei consumatori, portando ad un generale aumento delle vendite.

  1. Trustpilot

Trustpilot, un gigante nel panorama degli strumenti per le recensioni online a livello internazionale, offre ottime funzionalità per raccogliere recensioni sia sui prodotti che sulle esperienze d’acquisto. Si distingue per la sua visibilità sui motori di ricerca e la possibilità di integrare le recensioni con Google Seller Ratings, migliorando così la SEO e la reputazione online. Questo strumento è ideale per chi gestisce un e-commerce di grandi dimensioni o opera in settori altamente competitivi come elettronica, abbigliamento e servizi online. L’integrazione con Google aiuta a migliorare il posizionamento nelle ricerche, un vantaggio decisivo in mercati molto affollati e con alta competizione.

  1. Revain

Revain è una piattaforma basata sulla blockchain, che garantisce la sicurezza e la trasparenza delle recensioni, prevenendo le recensioni false. Questo strumento è particolarmente adatto per le aziende che operano nel settore tecnologico o nel commercio online di prodotti digitali, dove la fiducia nel processo di acquisto e nella qualità del prodotto è fondamentale. La tecnologia blockchain rende Revain particolarmente interessante per le startup e le aziende tech che vogliono distinguersi con un approccio innovativo e sicuro alla gestione delle recensioni.

La scelta del miglior tool per la gestione delle recensioni dipende dal settore in cui opera il tuo e-commerce. Strumenti come Feedaty e Recensioni Verificate sono molto apprezzati da chi cerca soluzioni locali con integrazioni semplici. Se invece desideri una piattaforma con una forte presenza internazionale, Trustpilot e Trusted Shops sono ideali, specialmente per chi vuole costruire una reputazione solida a livello europeo.

La scelta del tool giusto dipende anche da diverse variabili, come la piattaforma che utilizzi, il tipo di prodotti venduti e le tue esigenze specifiche.

Non nominato nella classifica, ma assolutamente utile, soprattutto per le piccole attività è Google Customer Reviews, il programma gratuito offerto da Google che consente ai negozi online di raccogliere recensioni dai propri clienti e di visualizzarle nella Serp di Google. Le recensioni raccolte tramite Google Customer Reviews possono apparire direttamente nei risultati di ricerca di Google quando qualcuno cerca il nome del negozio o un prodotto venduto su quel sito.

Scegliere il miglior tool per recensioni su e-commerce è essenziale per migliorare la tua reputazione online e incrementare le vendite. Le recensioni non solo aumentano la fiducia dei consumatori, ma sono anche un potente strumento di marketing che può fare la differenza.

Se sei ancora in dubbio su quale sia il tool più adatto al tuo e-commerce, contattaci; il nostro team marketing saprà consigliarti e trovare la soluzione migliore per te.

Immagine di Silvia Mogentale <br>Account Manager @ Net Informatica

Silvia Mogentale
Account Manager @ Net Informatica

Da sempre appassionata di marketing, accompagno le aziende nella loro evoluzione digitale, aiutandole a trovare soluzioni su misura che rendano la tecnologia un vero alleato per la crescita.
Amo il mio lavoro perché unisce strategia e relazione: ascoltare, comprendere e costruire percorsi digitali efficaci è ciò che mi appassiona ogni giorno.
(E sì, ho un debole per il colore rosa e i cosmetici — perché anche nei dettagli trovo la bellezza delle soluzioni ben fatte.)

Categorie
Web Marketing

Come integrare le Api di Magento con Google Merchant

Tempo di lettura: 3 minuti

Integrare le API di Magento con Google Merchant Center è un passaggio fondamentale per ogni e-commerce che desidera migliorare la propria presenza su Google Shopping e incrementare le vendite online. Con una connessione diretta tra piattaforma e canale pubblicitario, l’aggiornamento del catalogo prodotti diventa automatico e i dati inviati a Google risultano sempre precisi e completi.

A differenza dei tradizionali feed manuali, l’uso delle API permette di risparmiare tempo, ridurre gli errori e gestire in modo più semplice listini che cambiano frequentemente. Per chi gestisce cataloghi complessi o vende in più Paesi, si tratta di una soluzione indispensabile per mantenere il negozio competitivo e ben posizionato tra i risultati sponsorizzati.

Perché conviene collegare Magento a Google Merchant Center

Magento (Adobe Commerce) è una piattaforma e-commerce estremamente flessibile e potente, spesso scelta dalle aziende che operano su larga scala. Tuttavia, perché i prodotti possano apparire su Google Shopping, è necessario che le informazioni siano trasferite correttamente al Merchant Center. Farlo in modo manuale, esportando file e aggiornandoli a ogni modifica di prezzo o disponibilità, può diventare un processo complicato e soggetto a errori.

L’integrazione API è la risposta più efficace a questo problema. Collegando Magento a Google Merchant in modo strutturato, puoi:

  • Mantenere sempre aggiornati prezzi, descrizioni e disponibilità.
  • Ridurre le disapprovazioni degli annunci causate da dati incompleti o incoerenti.
  • Automatizzare la pubblicazione di nuovi prodotti e la gestione dei feed.
  • Velocizzare l’avvio delle campagne Shopping in nuovi mercati.

Cosa occorre per iniziare l’integrazione

Prima di procedere, assicurati di avere tutto ciò che serve:

  • Un account Google Merchant Center verificato e configurato.
  • Un’installazione di Magento (idealmente versione 2.x).
  • Le credenziali API di Google ottenute tramite Google Cloud Console.
  • Un modulo Magento dedicato alla generazione del feed e alla connessione API (ad esempio Wyomind Simple Google Shopping, Mirasvit Product Feed o Amasty Google Shopping Feed).

Come integrare le API di Magento con Google Merchant

Ecco come procedere, suddiviso in passaggi chiari.

  1. Attiva e configura Google Merchant Center

Vai su Google Merchant Center e completa la registrazione. Verifica il dominio del tuo negozio Magento e inserisci tutti i dati aziendali richiesti (ragione sociale, indirizzo, preferenze fiscali, ecc.).
Assicurati di abilitare i programmi di vendita desiderati, come Shopping Ads e Display.

  1. Prepara il progetto su Google Cloud e le chiavi API

Accedi a Google Cloud Console:

  • Crea un nuovo progetto dedicato.
  • Dal menu API e servizi, seleziona Libreria e attiva l’API Content API for Shopping.
  • Nella sezione Credenziali, crea le chiavi di autenticazione (OAuth 2.0 o API Key) che serviranno per connettere Magento.

Verifica di associare il progetto all’account Merchant Center corretto.

  1. Genera il feed prodotti in Magento

A questo punto, occorre definire il feed che includerà le informazioni da inviare:

  • Codice prodotto (SKU)
  • Nome articolo
  • Prezzo e valuta
  • Disponibilità
  • URL delle immagini
  • Codici GTIN o MPN

Le estensioni dedicate (come quelle di Wyomind o Mirasvit) consentono di selezionare con precisione quali attributi esportare, applicare filtri (ad esempio, inviare solo determinati prodotti o categorie) e formattare i dati secondo gli standard Google.

  1. Configura l’invio automatico via API

Molti moduli offrono la possibilità di sincronizzare automaticamente il catalogo senza interventi manuali. La procedura tipica prevede:

  • Inserire le chiavi API o OAuth nel pannello di configurazione Magento.
  • Stabilire la frequenza di aggiornamento (ad esempio ogni ora o una volta al giorno).
  • Attivare l’upload automatico dei prodotti.

Se preferisci sviluppare una connessione personalizzata, puoi creare script PHP che autenticano le chiamate e inviano i dati al servizio REST di Google all’endpoint:

bash

CopiaModifica

POST https://shoppingcontent.googleapis.com/content/v2.1/{merchantId}/products

In questo caso, occorre mappare ogni attributo del prodotto secondo le specifiche di Google (titolo, descrizione, link immagine, prezzo, disponibilità) e gestire eventuali risposte di errore.

  1. Verifica che i dati siano conformi

Dopo la prima sincronizzazione, controlla la sezione Diagnostica del tuo Merchant Center. Qui troverai eventuali errori da correggere:

  • Prezzi discordanti rispetto al sito
  • Titoli troppo lunghi o generici
  • Immagini non conformi
  • Assenza di identificativi univoci

Correggi i problemi direttamente in Magento e verifica che i successivi aggiornamenti vengano recepiti correttamente.

Suggerimenti pratici per migliorare i risultati

Integrare le API non basta da solo per ottenere performance ottimali. Ecco alcuni accorgimenti che fanno la differenza:

  1. Usa titoli chiari e descrittivi che combinino brand, modello e caratteristiche principali (ad esempio: “Scarpe running Nike Air Zoom Pegasus 39 Uomo”).
  2. Aggiorna regolarmente le scorte: la disponibilità accurata è uno dei fattori più importanti per evitare disapprovazioni.
  3. Aggiungi immagini di alta qualità, preferibilmente su sfondo bianco e senza watermark.
    Verifica che i codici prodotto siano completi (GTIN, MPN, Brand) per migliorare la qualità dell’inserzione.

L’integrazione delle API di Magento con Google Merchant è un investimento che ripaga in termini di tempo, precisione e maggiore competitività su Google Shopping. Un flusso dati ben configurato permette di evitare la gestione manuale dei feed, riduce gli errori e garantisce che il catalogo sia sempre allineato alle aspettative di Google e dei potenziali clienti.

Se desideri un supporto tecnico o strategico per impostare la connessione tra Magento e Google Merchant e ottimizzare il tuo catalogo prodotti, puoi rivolgerti al nostro team specializzato: siamo a disposizione per aiutarti a realizzare un’integrazione su misura che migliori concretamente i tuoi risultati di vendita.

Immagine di Alessandro <br>Founder e Ceo<br>  @ Net Informatica

Alessandro
Founder e Ceo
@ Net Informatica

Nel 2006 ho fondato Net Informatica con un sogno: creare un luogo in cui tecnologia, persone e idee potessero crescere insieme.
Oggi continuo a guidare l’azienda con la stessa curiosità di allora, esplorando ogni giorno le potenzialità delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale.
Mi considero un appassionato di innovazione, strategia e crescita imprenditoriale: credo che ogni cambiamento sia un’opportunità per costruire valore, e che il futuro appartenga a chi ha il coraggio di immaginarlo e realizzarlo.

Categorie
Case History

La piattaforma per campagne WhatsApp personalizzate sviluppata per Giuriato Srl

Tempo di lettura: 2 minuti

La piattaforma per campagne WhatsApp personalizzate sviluppata per Giuriato Srl

Da 60 anni Giuriato Srl è un punto di riferimento in Veneto per la vendita e il noleggio di attrezzature e materiali per l’edilizia. Con un catalogo costantemente aggiornato, un servizio tecnico altamente specializzato ed una rete commerciale ben strutturata, l’azienda si distingue per la capacità di fornire soluzioni immediate, professionali e affidabili a imprese e operatori del settore.

La varietà e la dinamicità dell’offerta commerciale richiedono strumenti flessibili e veloci per comunicare con clienti e prospect.

L’esigenza: comunicare offerte e disponibilità in modo immediato

Giuriato utilizza da anni un efficace servizio di email marketing per informare la clientela sulle novità e promozioni in corso. Tuttavia, per alcune tipologie di comunicazione — come la disponibilità limitata di determinati articoli — si è resa necessaria una modalità di contatto ancora più diretta e tempestiva.

Da qui nasce l’esigenza di un sistema che permetta di inviare rapidamente messaggi personalizzati a gruppi di clienti selezionati, sfruttando un canale come WhatsApp, ormai parte integrante della comunicazione quotidiana.

La soluzione: una piattaforma web su misura per l’invio di campagne WhatsApp

Abbiamo progettato e sviluppato una piattaforma web completamente personalizzata, che consente al team di Giuriato di:

  • Caricare in autonomia liste di numeri telefonici, suddivise per gruppi di clienti.
  • Selezionare i destinatari in modo massivo e mirato.
  • Inviare campagne marketing via WhatsApp contenenti testo e grafiche promozionali.
  • Smistare automaticamente le risposte dei clienti ai referenti commerciali di zona, in base alla tipologia di cliente.

Il sistema è pensato per essere semplice da usare, efficace e perfettamente integrato nel flusso operativo dell’azienda.

giuriato

Un'integrazione strategica al marketing esistente

Questo strumento si affianca al servizio di email marketing già consolidato da anni in azienda, offrendo un canale di comunicazione complementare e particolarmente utile per le azioni rapide e dirette.


L’obiettivo non è sostituire, ma potenziare: la newsletter resta uno strumento valido per la comunicazione di contenuti più ampi, mentre il canale WhatsApp si rivela perfetto per messaggi brevi, urgenti e ad alta reattività.

I vantaggi concreti per l’azienda

Grazie a questa piattaforma personalizzata, Giuriato ha potuto:

Velocizzare le attività di marketing operativo,

Riducendo i tempi di invio.

Segmentare meglio la propria clientela

Inviare comunicazioni più rilevanti.

Gestire automaticamente le risposte

Migliorando l’efficienza del reparto commerciale.

Sfruttare WhatsApp come canale ad alto tasso di apertura

Ottenendo risultati concreti e misurabili.

Soluzioni digitali su misura, cucite sui processi aziendali

Ogni azienda ha dinamiche e obiettivi unici. Per questo, come web agency, progettiamo strumenti su misura, che si adattano alle esigenze reali del cliente e valorizzano le risorse già presenti.

Con Giuriato abbiamo creato un sistema che mette la tecnologia al servizio del business, in modo concreto e misurabile.

Hai un’esigenza simile e vuoi scoprire come digitalizzare i tuoi processi commerciali?
Contattaci: siamo pronti a sviluppare la soluzione più adatta al tuo modo di lavorare.