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Software gratuiti e non per la mappe di calore sui siti web

Tempo lettura: 3 minuti
Software gratuiti e non per la mappe di calore sui siti web
Tempo di lettura: 3 minuti

Per capire al meglio i comportamenti dei visitatori di un sito web, è sufficiente adoperare una Heatmap, conosciuta anche come mappa di calore. Tale mappa, infatti, funziona nè più nè meno di una radiografia: come questa, infatti, la mappa di calore registra dettagli importanti, come per esempio i movimenti del mouse, dove avvengono i click e tanto altro. Questa raccolta di dati, quindi, consente di avere una chiara lettura di quelli che possono essere i punti di forza e i punti deboli di un sito web. Heatmap nel dettaglio: quali sono e come funzionano Le heatmap non sono tutte uguali: queste, difatti, seguono ognuno una propria logica analitica, presentando quindi diverse declinazioni di uno stesso tema. Nel dettaglio queste varianti sono:

  • scroll map;
  • hover map;
  • click map.

SCROLL MAP

Le scroll map, sostanzialmente, tengono conto di tutte quelle volte in cui un utente vada in fondo alla pagina. Attraverso una heatmap apposita, quindi, è possibile comprendere se l’utente esplora la sua pagina nella sua interezza, o se si ferma prima. E’ uno strumento utile per capire se effettivamente il contenuto all’interno della pagina stessa è interessante, oppure se non cattura abbastanza l’attenzione.

HOVER MAP

Le hover map seguono il movimento del mouse. Il ragionamento sembra essere apparentemente semplice: a seconda di dove l’utente muova il cursore del mouse, in quel punto l’utente starebbe guardando. Tuttavia sembra essere quasi un azzardo: alcuni studi, infatti, dimostrano che solo il 20% degli utenti ha dimostrato una vera e propria correlazione tra il punto in cui guarda e il movimento che compie il cursore del mouse.

CLICK MAP

Le click map, infine, si comportano come un vero e proprio registratore: a seconda, infatti, di quanti click sono stati effettuati in una pagina, si può comprendere effettivamente quanto il contenuto risulti interessante. Grazie all’utilizzo di differenti colori, quindi, è possibile interpretare quelle che sono le varie interazioni degli utenti: con le zone in blu, si identificano le aree dove ci sono stati meno click; con le zone in rosso, si identificano le aree dove ci sono stati più click; con le zone bianche e gialle si identificano, invece, le aree in cui c’è stata una concentrazione maggiore di click.

Le heatmap sono davvero efficaci? Questi strumenti si confermano essere ottimi per l’analisi dei contenuti del proprio sito web. Tuttavia, è bene fare una precisazione: le heatmap presentano dei dati di cui tener conto, ma è bene farlo solo dopo tot tempo. Ciò significa che non bisogna apportare delle modifiche sostanziali al proprio sito web dopo la prima analisi della heatmap; al contrario, è opportuno prendere in analisi un tot range di tempo e, sulla base dei risultati effettuati, porre in essere tutte quelle che sono le modifiche necessarie per poter migliorare la fruizione dei contenuti sul proprio sito web.

I migliori siti heatmap

Una volta fatta chiarezza su cosa siano effettivamente le heatmap, è fondamentale adesso sapere quali sono gli strumenti più interessanti.

Smartlooksi presenta subito come l’alternativa più valida: questo software, infatti, ha una versione free che ti permette di usarlo da subito e raccogliere dati

Crazy Egg: grazie ad un’interfaccia semplice ed intuitiva si pone subito come fondamentale punto di partenza per tutti coloro i quali vogliano avere un punto di vista più chiaro e analitico sulle interazioni sul proprio sito web.

Hotjar: come Crazyegg, anche questo sito assolve sostanzialmente alle medesime funzioni, garantendo così una chiara ed efficiente lettura analitica di tutto ciò che accade. In più, una funzionalità che costituisce una sorta di valore aggiunto, è quella di avere la possibilità di leggere anche la scroll map. In questo modo, quindi, è possibile capire in maniera veloce quali sono i punti più interessanti sopra i quali gli utenti prestano la loro attenzione, e porre in essere delle modifiche sostanziali su quei punti che non risultano essere interessanti. In definitiva… Le heatmap si presentano come un’alternativa imprescindibile per tutti coloro i quali sono gestori di siti web. Grazie alle loro funzionalità, infatti, è possibile avere sempre una lettura efficace e trasparente dei contenuti presenti sul proprio sito web.

E’ possibile quindi, finalmente, anche porre in essere tutte quelle che sono le strategie di mercato utili, in modo da poter presentare contenuti sempre nuovi ed interessanti. Tuttavia, è importante ponderare bene le proprie scelte: come già detto, infatti, bisogna stabilirsi un range di tempo, entro il cui attuare tutte quelle che sono le modifiche del caso. Aspettare prima di agire si rivela essere una filosofia importante, al fine di avere una lettura trasparente e priva di errori, che può portare effettivamente alla crescita del proprio sito web, talvolta anche in modo esponenziale.

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