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Cos’è e a cosa serve un server proxy?

Tempo di lettura: 2 minuti

Per quali motivi è utile servirsi di un Server Proxy?

Per motivi di sicurezza e privacy a volte è necessario fare in modo che un PC o una serie di pc possano navigare solo su alcuni determinati siti web.

Un caso pratico è quando vogliamo limitare la navigazione ai nostri figli che corrono il rischio di visitare siti pornografici, chat pericolose, popup contenenti virus. In questi casi è molto utile l’implementazione di un server proxy.

Cos’è un Server Proxy?

Un proxy è un “server intermediario”, un computer che si posiziona tra un client (utente che naviga) ed un sito/pagina web che vogliamo visitare (ospitati in un server), facendo da tramite tra i due.

Quindi il procedimento è il seguente:

– L’ utente (client) si collega al proxy e gli invia le richieste.
– Il proxy si collega al server ospitante il sito web e gli inoltra la richiesta dell’ utente.
– Ricevuta la risposta, il proxy manda la risposta al client.
In pratica, non siamo più connessi direttamente al server del sito che visitiamo ma passiamo attraverso questo filtro chiamato proxy sia in entrata che in uscita.

L’utilizzo di un server proxy, nei casi sopra citati, influenza positivamente la sicurezza informatica dell’utente internet.

L’indirizzo IP del computer o della rete da cui l’utente naviga non comparirà mai direttamente nel corso della navigazione, risulterà visibile soltanto quello associato al server proxy.

Inoltre un proxy velocizza la navigazione in quanto i siti visitati recentemente da qualunque utente, vengono memorizzati nel proxy che in questo modo evita di scaricarli nuovamente e possono essere ricevuti alla massima velocità permessa dal proprio router/modem.

 

Questo tipo di tecnica è molto utile per:

– Limitare la navigazione web ad uno solo o ad un numero ristretto di siti web
– Limitare la navigazione dei bambini
– Limitare la navigazione in ambito aziendale
– Limitare la navigazione negli uffici della pubblica amministrazione dove quasi sempre spesso si vuol far visitare solo i siti di stretto interesse al servizio offerto.

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All Creazione Siti Web

In cosa consiste il lavoro di un Sistemista Informatico?

Tempo di lettura: 3 minutiNon è certo una novità che l’incredibile sviluppo del web, della tecnologia e di tutte le discipline correlate abbia permesso la nascita di nuovi profili professionali. Con l’incremento delle funzionalità dei sistemi operativi e delle caratteristiche degli hardware, sempre più complessi e articolati, il mercato del lavoro ha richiesto la presenza di una figura professionale altamente qualificata in queste attività:

Il sistemista informatico

Il lavoro di un sistemista informatico è certamente molto interessante, ma non può essere definito in un modo univoco. Secondo la definizione generale e riconosciuta, infatti, un sistemista informatico è colui che si occupa della creazione, della gestione e della manutenzione (dunque anche dell’aggiornamento) di un sistema operativo o di uno – o più – sottosistemi. Dalla definizione, dunque, emerge chiaramente che il ruolo e la specializzazione che un sistemista informatico può possedere nel proprio bagaglio di conoscenze possono essere estremamente vari, semplicemente perché sono innumerevoli i sistemi informatici presenti nel mondo (e di conseguenza le diverse attività che essi svolgono). Una delle funzioni che più comunemente viene affidata ai sistemisti informatici è quella di sviluppo dei siti web. I sistemi informatici non vanno intesi soltanto come l’insieme di tutti quei meccanismi che permettono di connettere un computer al resto del mondo; al contrario, molto spesso i sistemisti informatici si occupano di quella che è l’architettura offline di un sistema, quindi delle dinamiche interne di un sito, di una rete aziendale e molto altro. Un sistemista informatico deve certamente conoscere almeno uno dei linguaggi di scrittura, al fine di elaborare un codice che permetta di racchiudere tutte le caratteristiche che il portale internet deve contenere, secondo le richieste di chi commissiona il lavoro. Tuttavia, la scrittura offline di un sito internet non può mai trascendere quella che è la sua pubblicazione online, in quanto deve tener conto di come il portale appare a chi lo osserva: per questo motivo, il sistemista deve anche essere in grado di ottimizzare un dominio per le piattaforme mobile e far sì che il sito web sia responsive. Inoltre, il suo operato deve essere integrato con quello di altre figure (ad esempio lo strategist SEO) per far sì che le caratteristiche della piattaforma siano anche apprezzate dal pubblico e dai motori di ricerca, così da consentire l’indicizzazione dei siti web.

Assistenza informatica a Vicenza e Padova 

Una prerogativa del sistemista informatico è la sua capacità di sfruttare al massimo le potenzialità che offre un sistema. Ciò significa che il professionista, che per ragioni personali non vuole collaborare con una web agency ma decide di lavorare privatamente, può offrire i suoi servigi anche a persone fisicamente distanti. Da quanto detto, infatti, il sistemista informatico conosce molto bene i meccanismi che regolano il web, e sa utilizzarli a proprio vantaggio (in modo legale e professionale, chiaramente) per risolvere un problema esistente in un sistema a molti kilometri di distanza. Chiunque abbia bisogno di un supporto informatico o di assistenza in merito a un prodotto o un servizio, può certamente rivolgersi a un sistemista informatico di fama che vive lontano o che non ha la possibilità di recarsi direttamente sul luogo. Per il professionista, invece, questo può essere un ottimo metodo per lavorare comodamente da casa, senza spendere denaro per la benzina, i pedaggi, eventuali pranzi e molto altro. Richiedere a un sistemista la creazione di un e-commerce Spesso si tende a differenziare un e-commerce da un comune sito internet, anche se in linea di principo si tratta della stessa cosa. Il discorso è più complicato nel caso in cui si intenda progettare un e-commerce, perché vi è il coinvolgimento di denaro virtuale (ma non per questo meno reale) che i clienti sono invitati a spendere; in questo caso, oltre a saper utilizzare il linguaggio di scrittura in modo da creare un portale appetibile, il sistemista deve anche suscitare fiducia nel cliente, attraverso due mezzi. Il primo è rappresentato dall’integrazione nel sito di uno o più metodi di pagamento accettati dai clienti. Il secondo, ancor più delicato, è rappresentato dalla sicurezza che tali metodi di pagamento e il sistemista informatico devono garantire agli acquirenti. Certamente, vi sono metodi di pagamento notoriamente più sicuri di altri, ma un ruolo fondamentale è giocato dal sistemista, che deve investire tutte le proprie conoscenze nel salvaguardare la sicurezza del sito da parte di attacchi di malintenzionati attraverso la ricerca e la risoluzione di quelle che vengono chiamate “falle nel sistema” (che potrebbero invece avvantaggiare le attività criminali). È dunque chiaro che il ruolo del sistemista informatico è molto importante per il corretto funzionamento di un network – sia online che offline – e che tra i suoi obiettivi principali non può non esservi la salvaguardia della sicurezza.

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All Hosting

Tipologie di server: Dedicati, Virtuali, in Cloud

Tempo di lettura: 3 minutiQuando si vuole creare un proprio sito web, affidarsi ad un’agenzia professionale offre senza dubbio tantissimi vantaggi, in quanto è possibile trovare personale specializzato capace di capire, risolvere, e soddisfare ogni esigenza.

Hosting

L’hosting è il servizio che fornisce lo spazio in uno o più server web, dove viene memorizzato e gestito un sito per essere messo online.
L’host (il server) è composto dall’hardware e dal software che ospitano (to host in inglese) le pagine e gli elementi di cui si forma, e con la sua connessione ad internet permette di trovare il sito tramite dominio ed indirizzo IP.
Esistono diverse soluzioni di hosting.

Per chi è alle prime armi sono disponibili hosting condivisi, dove una singola macchina (hardware più software) può contenere più siti web, anche fino a qualche centinaio.
È un servizio molto conveniente, addirittura si possono trovare offerte gratuite, con funzionalità limitate, o pacchetti completi a poche decine di euro l’anno, che offrono a chiunque la possibilità di lanciarsi alla scoperta di questo mondo.
Questo servizi hanno il limite di dipendere dalle performance del server ospitante.
Come è facile intuire, più un sito diventa grande, aumentando il suo traffico dati, più sarà inevitabile incontrare difficoltà.

Man mano che il sito prende forma ed inizia a crescere, arriva il bisogno di cercare qualcosa in più.
È possibile passare a quel punto a servizi più complessi, che garantiscono efficienza e sicurezza.

Server dedicati

È una tipologia di hosting che permette di avere l’uso esclusivo delle componenti hardware e software del computer su cui viene allocato un sito web. 

Offre elevati rendimenti, in quanto tutta la RAM, la memoria e il processore sono a completa disposizione dell’utente.

Chi sceglie questa soluzione può decidere di gestire sul proprio server più siti web, ma ne rimarrà l’unico utilizzatore.

Si ha quindi una grande flessibilità di personalizzazione: si possono installare le componenti più idonee, e modificarle nel tempo, a seconda delle necessità.
È possibile scegliere se occuparsi autonomamente della gestione del server o affidarsi ad un team di esperti (viene definito server dedicato managed).

Nel primo caso è fondamentale avere conoscenze tecniche avanzate, in quanto l’installazione e la manutenzione di sistema operativo, applicazioni e firewall ricadono sull’utente. È più economico ma più difficile e comporta impegno e tempo disponibile.

I server dedicati vengono scelti da chi deve gestire siti di notevoli dimensioni, con grande traffico dati, e un gran numero di visite giornaliere (almeno qualche migliaio).

Server virtuali

In questo tipo di hosting, detto VPS (virtual private service), un solo componente hardware esegue più server, ognuno con il proprio sistema operativo e le proprie prestazioni. È un processo che si definisce virtualizzazione.

La virtualizzazione è l’astrazione delle risorse fisiche di un computer, ovvero Hard disk, RAM, processore, rendendola utilizzabili online. Si crea così una macchina virtuale sul quale è possibile installare la componente software, come il sistema operativo e le applicazioni desiderate.
Il vantaggio è che un singolo processore può gestire più macchine virtuali, che ne condividono le risorse.

Questo sistema permette di risparmiare sulle infrastrutture, rendendolo più economico rispetto ad un server dedicato.
Le prestazioni sono comunque ottimali, e possono essere personalizzate in base alla necessità.
Si parla di scalabilità del sistema, ovvero la capacità di adattarsi ad esigenze diverse, come un aumento di traffico dati o un consumo maggiore di RAM.

Server cloud

Il servizio a consumo che si adatta ad ogni sito web, per un preventivo di spesa individuale

Questo tipo di server è il più recente, ma si sta diffondendo velocemente grazie ai suoi vantaggi.
Il cloud Server è molto simile al VPS, in quanto si tratta di un processore, con propria RAM, sistema operativo e CPU, condiviso online, secondo il principio della virtualizzazione.
È quindi possibile attraverso il proprio browser internet, collegarsi al server che adatterà le risorse in base alle necessità sul momento, con una scalabilità anche più funzionale rispetto ai virtuali.

Generalmente i server cloud si pagano a consumo; risultano più convenienti in quanto si paga solo l’effettivo utilizzo. Ciò può essere molto utile nel caso di siti che presentano un andamento altalenante, ad esempio ricevendo più visite in un determinato periodo dell’anno, oppure di siti in continua crescita.

Un altro vantaggio riguarda l’estrema sicurezza. Essendo i dati dislocati anche su diverse macchine virtuali, con processori situati in più aree geografiche, risultano maggiormente protetti da eventuali guasti o tentativi di hackeraggio.

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All Creazione Siti Web

SICUREZZA IT PERIMETRALE

Tempo di lettura: 3 minutiIn quest’epoca moderna caratterizzata da un uso sempre più smodato della rete informatica diventa di primaria necessità proteggere le proprie informazioni personali, ancor di più se parliamo di un’azienda anziché di un privato.
Si giunge quindi alla necessità di impiegare personale atto a gestire questi aspetti sia interno che esterno alle nostre attività o abitazioni.
Per gestire e valutare questa sicurezza è necessario saper scoprire le eventuali vulnerabilità, rischi e minacce dati dal web e proteggersi da eventuali interferenze che possano rubare informazioni e dati a volte anche personali o sensibili o provocare danni più no meno seri.
Servono per cui una serie di precauzioni e azioni mirati a difenderci.
Vediamo nello specifico questi aspetti.

Sicurezza It Perimetrale, Firewall, Ips/Ids, Come gestirli?

La sicurezza perimetrale è come un muro che rende la vostra rete invalicabile dall’esterno, permettendo quindi di evitare ingressi non autorizzati con possibilità di virus che possono rovinare il vostro lavoro e non permettere nello stesso tempo fuoriuscite di dati dai vostri server.
Uno dei componenti principale di questo tipo di sicurezza è il -firewall- che in inglese significa letteralmente -muro di fuoco-.
Esso impedisce sia uscite che ingressi non autorizzati specificamente a qualsiasi tipo di programma. Ci sono tre regole fondamentali per il firewall è nessuna possibilità di scavalcarle:
-Allow (permette alle informazioni consentite il traffico dati-
-Deny (nega qualsiasi passaggio)
-Drop (rimanda al mittente qualsiasi file non consentito, pratica di solito non utilizzata per non sprecare banda)
La sicurezza it perimetrale può essere integrata anche con l’Ips o Ids -Intrusion prevention systems- o – intrusion detection systems-.
Le principali funzioni di questo sistema sono di individuare le attività dannose, registrarne le informazioni relative, tentare di bloccarle e segnalarle, entrambi controllano il traffico dati e le attività di sistema non previste o autorizzate, bloccandole ove necessario.

Anti DDos, di cosa si tratta?

DDos è l’abbreviazione di –denial of service– (in italiano letteralmente negazione del servizio) e in questo caso, parlando di sicurezza informatica
descrive un errore dato da un attacco informatico in cui si fà sì che le risorse di un server si esauriscano e quindi non sia più in grado di fornire un servizio ai clienti del sito web.
Il DDos può essere causato, come detto sopra, da un hacker che tenti di -mandare down- il vostro sistema e quindi renderlo inaccessibile oppure ad un azione accidentale data ad esempio da una configurazione composta in modo errato.
Ci sono due tipi principali di attacco:
-diretto o di primo livello dove l’attaccante si muove direttamente contro la vittima.
-indiretto dove si sfruttano utenti inconsapevoli che fanno da tramite per l’azione di DDos a causa di un virus e quindi la vittima si dice di secondo livello.
Un programma Anti DDos evita che tutto ciò accada rendendo sempre il vostro sito accessibile agli utenti.

Proxy e Controllo della navigazione, come usarli?

Un proxy è semplicemente un che fà da ponte tra l’utente e il server principale della vostra azienda, questo permette di evitare attacchi diretti e limita le probabilità di DDos intermediario aumentando la sicurezza perimetrale e il funzionamento del frirewall.
I proxy possono essere in serie o singoli, a seconda della grandezza della vostra azienda e delle vostre esigenze.
Ad oggi i proxy vengono usati in vari modi nella rete informatica, gli usi più frequenti sono:
– filtro tra la rete principale dell’azienda e l’utente
– garanzia di anonimato, rimbalzando il segnale delle richieste
– memorizzazione di una copia del client per non utilizzare troppa memoria
E’ sempre consigliato usarli dove necessario per evitare pericoli e problematiche.

Reverse Proxy, cosa sono?

Mentre un proxy di inoltro agisce come intermediario o ponte come dir si voglia, il suo contrario, il reverse proxy agisce permettendo ai suoi client di contattare qualsiasi server ad esso associati per essere contattati da qualsiasi client. Molto spesso, i web server più comuni inglobano le funzionalità di un reverse proxy al fine di proteggere i framework.
In pratica il reverse proxy interpreta le richieste dall’esterno e le invia all’interno del vostro server dopo averle filtrate attraverso il firewall, l’antivirus e i sistemi di sicurezza sopra descritti.
Così facendo impedisce a qualsiasi tipo di contaminazione esterna di poter raggiungere i vostri server.
C’è però anche un altro tipo di utilizzo. Alcuni proxy server, possono essere utilizzati come reverse proxy. Servono sempre alla stessa cosa: mascherare alla rete esterna uno o più server della rete interna, aggiungendo delle funzioni o migliorando le prestazioni, ad esempio possono implementare la capacità di una cache locale.
Oppure un firewall con un reverse proxy può agire per mappare più server sullo stesso -url- indirzzo web, o anche per inoltrare il traffico a più server smaltendo il peso dei dati evitando in uesto modo il DDos e garantendo che arrivino all’unità corretta che può gestirli.

Cosa aspettate a proteggervi? Non lasciate la vostra rete in pericolo e mettete in atto oggi stesso i sistemi di protezione sopra descritti.
Usateli per avere una serie di accorgimenti perfetti per eliminare la produzione di danni irreparabili all’interno del sistema e per prevenire nel contempo danni alla vostra attività.

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All E-commerce

Cosa minaccerà la privacy nel 2017

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Da qualsiasi angolazione lo si veda, il 2016 potrebbe essere stato l’anno peggiore in assoluto in termini di violazioni della privacy on-line.

Cosa ci sarà in serbo per il 2017?

Ramsonware Mobile:

Con ransomware si intende un programma dannoso che viene installato in un computer al fine di bloccare l’accesso dell’utente al sistema o ad alcuni file.

Questo blocco viene rimosso quando un utente paga il gestore/creatore del ransomware.

Anche se si prevede che il ransomware, parlando in modo generale, diminuirà di pari passo in base alle nuove tecnologie che verranno create, a livello mobile per quest’anno si prevede un aumento di questo tipo di rischio.

Dal momento in cui gli utenti mobile fanno il backup in cloud, il ransomware avrà lo scopo di rubare le credenziali bancarie degli utenti e prendere i soldi direttamente dai loro conti.

Malware:

I produttori di dispositivi mobile spesso includono solo i requisiti minimi, abbreviando il processo di sviluppo e riducendo i costi.

Ciò è particolarmente pericoloso per la privacy, dal momento che funzioni di sicurezza minori significano un più facile accesso backdoor.

Quando un dispositivo è compromesso, un hacker può facilmente superare l’intero sistema di dispositivi interconnessi.

Droni:

Amazon e UPS hanno entrambi annunciato che hanno intenzione di consegnare i loro pacchetti a consumo tramite droni.

La possibilità che un hacker potrebbe assumere il controllo del drone ed intercettare il pacchetto non è poi così’ impossibile.

Inoltre le forze dell’ordine stanno utilizzando droni per la sorveglianza che potrebbero essere intercettati.

Maggiore censura:

Quest’anno sono state introdotte leggi molte severe sulla conservazione dei dati (ad esempio nel Regno Unito, Polonia, ecc), così come il blocco di alcuni social media.

Questo porta a limitare la privacy dei cittadini e aumentare la sorveglianza di massa e purtroppo questa potrebbe essere la più grande minaccia per la privacy di tutti.>

Nel Regno Unito è stata recentemente presentata una legge sulla sorveglianza senza precedenti che poteva consentire l’hacking di massa e che poteva portare a massicce violazioni dei dati.

Fortunatamente l’attuale sentenza del tribunale Ue ha dato un duro colpo a questo tentativo, dichiarando le legge illegittima.

Secondo i giudici infatti , la norma consente una conservazione delle comunicazioni elettroniche “generale e indiscriminata” che non è giustificabile in una società democratica.

Come proteggere vostra presenza sul web nel 2017

Al fine di proteggere meglio la vostra privacy, è indispensabile rimanere vigili nelle vostre attività on-line.

E’ necessario stare attenti a non cliccare su link sconosciuti inviati via email, non scaricare app dai marketplace non ufficiali, avere sempre password complesse ed essere molto prudenti.

Imparare a conoscere le migliori pratiche in termini privacy Internet è fortemente consigliato.

E’ anche altamente raccomandato utilizzare strumenti per tutelare la privacy, come un VPN, che aiuta a nascondere la nostra vera posizione (indirizzo IP) e crittografa tutte le informazioni che vengono trasferite attraverso Internet.

In generale, non c’è alcuna ragione di credere che la privacy globale sarà più tutelata nel 2017 di quanto non sia stata nel 2016, e quindi c’è estremo bisogno di prendere le proprie precauzioni al fine di avere i nostri dati sicuri e privati.

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All Creazione Siti Web

Virtualizzazione VmWare

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Cos’è la Virtualizzazione?

La virtualizzazione è una speciale tecnologia software, che sta progressivamente modificando il modo di concepire il mondo dell’informatica.
Questa tecnologia offre una serie di vantaggi sia per gli specialisti informatici sia per gli utenti che, attraverso l’ottimizzazione dell’hardware, risparmiano tempo e denaro.

Come Funziona la virtualizzazione:

La virtualizzazione permette di separare le applicazioni e lo stesso sistema operativo dall’hardware sottostante attraverso uno strato di astrazione che trasforma l’hardware in software.
E’ possibile “rendere virtuali” le risorse hardware di un computer, come la CPU, la RAM, il disco rigido e il controller di rete, e quindi si riesce a creare una macchina virtuale completamente indipendente come fosse un computer “reale” vero e proprio.
Un server fisico può essere facilmente convertito in macchina virtuale, rendendo la gestione molto meno onerosa in termini di risorse in quanto lo spazio occupato da ogni virtual machine si limita a pochi file e l’ingombro complessivo dipende per la maggior parte dallo spazio allocato come disco virtuale.
Inoltre le macchine virtuali possono condividere le stesse risorse hardware fisiche senza mai interferire tra loro.
Questo permette di eseguire in contemporanea piu’ sistemi operativi e applicazioni su un singolo pc, sfruttando quindi al massimo la potenza del sistema.        Come lavora VMWARE? Il programma inserisce uno strato di software direttamente nell’hardware del computer o nel sistema operativo ospite.                                                  Questo speciale strato di software crea la macchina virtuale e contiene un sistema di monitoraggio o “hypervisor” che riesce ad alloccare le risorse dinamicamente al fine di eseguire contemporaneamente più sistemi operativi indipendenti in un singolo pc.Quali sono i vantaggi della virtualizzazione: I vantaggi della virtualizzazione sono molteplici come ad esempio la riduzione dei costi, l’aumento dell’efficienza e la flessibilità dell’hardware informatico esistente.                                                            Vediamoli nel dettaglio:
1.Viene abbandonata la corrispondenza univoca tra applicazione e server ossia una applicazione = un server
e l’utilizzo delle risorse aumenta in maniera significativa.
2.Si riducono i costi fisici infrastrutturali: il numero di server si può ridurre portando ad una diminuzione delle esigenze di spazio, di alimentazione e raffreddamento.
3.Attraverso una nuova modalità di gestione dell’infrastruttura IT, gli amministratori possono permettersi di spendere meno tempo per azioni ripetitive, come la configurazione, il monitoraggio e la manutenzione.
4.Eliminazione dei tempi di inattività e ripristino rapido da interruzioni con la possibilità di eseguire backup sicuri e di migrare interi ambienti virtuali
5.Implementazione, gestione e monitoraggio di ambienti desktop sicuri ai quali si può accedere in locale o in remoto, con o senza connettività di rete
In conclusione grazie alla virtualizzazione server è possibile eseguire più sistemi operativi su un’unico server fisico creando un ambiente più semplice da gestire, efficace e meno costoso.
VMware è l’azienda leader a livello globale per le tecnologie di infrastruttura virtuale e Net Informatica utilizza da anni i vari prodotti leader di mercato per la realizzazione di architetture clusterizzate per la virtualizzazione dei server.

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All Hosting

Come la scelta di un Hosting Influenza il Seo

Tempo di lettura: 2 minuti

Quando si avvia un sito web, è importante scegliere un host affidabile.

Abbiamo già parlato di velocità del server, di allocazione, di affidabilità e di sicurezza in termini di scelta di hosting.

Ecco altri tre fattori da aggiungere alla lista:

Search Engine

L’ ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) si basa su molti fattori e la scelta del Web Host ha un impatto diretto su molti di questi.

Scegliere con saggezza un servizio di hosting,vi permetterà di avere un miglior posizionamento e attirare più visitatori al tuo sito.

Ecco come la scelta di un hosting influisce sul posizionamento nei motori di ricerca:

– Velocità:

la velocità del sito fa parte degli algoritmi di ranking quindi influenza il Seo. Può avere anche un impatto SEO indiretto, in quanto una maggiore velocità soddisfa i visitatori web e questo significa più persone che vi linkano e aumentando della posizione in classifica.

– Posizione del server:

la posizione del server del tuo hosting può avere un impatto nella vostra classifica a seconda di quale pubblico si sta cercando di indirizzare per geolocalizzazione.

Tasso di Conversione

Volete traffico per la vostra offerta in modo che i clienti possano acquistare da voi, giusto? Prestate attenzione al vostro hosting web.

La scelta di un hosting poco costoso può risparmiare dal lato dell’ investimento, ma può costarvi caro nel lungo periodo in termini di potenziali conversioni.

Abbiamo parlato di velocità più volte ed ecco quanto è importante e il motivo per cui svolge un ruolo nel tasso di conversione.

Gli acquirenti abbandonano i siti che hanno un caricamento lento.

Ciò significa che il tuo sito deve essere veloce in modo da non perdere i potenziali clienti.

Se gli utenti non possono accedere al sito, non possono acquistare da voi in pochi minuti ed è probabile che non acquisteranno affatto.

Un altro aspetto per il quale il vostro hosting può influenzare indirettamente i tassi di conversione è attraverso la reputazione. Se il vostro sito è stato violato a causa di problemi di sicurezza con il vostro hosting si otterrà una cattiva reputazione e meno persone si fideranno della sicurezza del vostro sito.

Scalabilità

Quando si crea un sito attraverso un hosting si può iniziare in piccolo ma man mano che il sito cresce ed ottiene più flussi di traffico, si avrà bisogno di più risorse per soddisfare le richieste del server. Per questo, è meglio scegliere un hosting che ti dia la possibilità di avere uno spazio e servizi scalabili e aggiornabili in caso di bisogno.

Si potrebbe iniziare con un pacchetto di hosting condiviso e quindi passare ad un aggiornamento come un pacchetto di hosting dedicato in seguito. Un buon hosting vi aiuterà a fare una transizione graduale.

Ora che avete capito il motivo per cui il vostro hosting è così importante per il successo del tuo sito, quale hosting web stare pensando di utilizzare?

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All Hosting

La Virtualizzazione VMware

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Cos’è la virtualizzazione?

Con virtualizzazione intendiamo la possibilità di estrarre da un server le componenti fisiche (hardware) per renderle virtuali (software). L’insieme delle componenti hardware, ovvero RAM, CPU, scheda di rete e disco fisso, prende il nome di macchina virtuale su cui poi viene installato il software con il sistema operativo e le varie applicazioni. L’operazione di virtualizzazione comincia negli anni ’60 con i mainframe che tuttora viene impiegato come sistema centrale, caratterizzato dalle sue grandi capacità di raccolta dati in maniera centralizzata.

La virtualizzazione VMware è una tecnologia odierna molto impiegata che consiste nell’esportare il proprio computer in lettori di macchine virtuali, trasferendo i dati in server non più fisici ma virtualizzati. La piattaforma più usata per compiere quest’operazione è la VMware, società americana, il cui concetto base del processo è quello di rappresentare i dati non in maniera fisica, ma appunto virtuale, attraverso il software. La virtualizzazione è la maniera più efficace per ridurre le spese dell’infrastruttura IT. È pensata per aumentare le prestazioni e la velocità delle aziende di qualsiasi dimensione.

I passi secondo i quali agisce la virtualizzazione VMware

I sistemi informatici, affrontando la limitazione del primo prodotto che VMware introdusse con virtualizzazione x86, “VMware Virtual Platform”, sono in grado di elaborare un unico sistema operativo e una sola applicazione per volta. All’inizio le tecniche utilizzate per virtualizzare questo sistema offrivano performance a malapena soddisfacenti rispetto ad una macchina virtuale in esecuzione su un’architettura virtualizzata differente. Successivamente fu creato un “software libero” di virtualizzazione x86 con il solo supporto a Linux come sistema operativo ospite, realizzando la difficoltà nella tecnica adottata.

Utilizzando il software allo scopo di emulare un altro hardware, si ha la possibilità di eseguire più sistemi operativi, più sistemi virtuali e più applicazioni insieme, aumentando la produttività e l’efficienza di un unico server, o host. Con il processo, è possibile virtualizzare tutti i dati di computing, compresi data center, cloud e persino i dispositivi mobili.In maniera più pratica, attuando il processo, le applicazioni girano su un numero minore di server fisici sebbene vengano immagazzinate assieme ai sistemi operativi in contenitori isolati, i software dedicati, anche chiamati macchine virtuali (VM). Ogni macchina virtuale è completamente autonoma, infatti l’aumento delle prestazioni del server è dato esattamente dalla coesistenza di più macchine virtuali, che elaborano appunto più applicazioni.

Mentre le macchine virtuali elaborano dati, i componenti del server come le CPU, le risorse di archiviazione e le risorse di rete vengono raggruppate e distribuite dall’hypervisor, a seconda dalle necessità delle VM.

E come può essere utilizzata la virtualizzazione?

Abbiamo diversi tipi di virtualizzazione, per cominciare va detto che i server utilizzano meno del 15% delle prestazioni che possono realmente offrire, ciò comporta la proliferazione di ambienti complessi e inutilizzabili dagli host stessi. Questo problema è risolvibile con le macchine virtuali che eseguono più sistemi operativi automaticamente, accedendo alle risorse del server fisico comune. Conseguentemente a questo, per completare la virtualizzazione è necessario creare un’aggregazione di server per avere un’unica stabile risorsa, per estendere l’efficienza complessiva e la disponibilità delle applicazioni, ridurre i costi e agevolare la distribuzione del lavoro. Se dovesse andare fuori uso il sistema operativo che gira sulla macchina virtuale, il sistema di base non ne risentirebbe. Tra i vantaggi vi è il fatto di poter offrire contemporaneamente ed efficientemente a più utenti diversi ambienti operativi separati, ciascuno attivabile su effettiva richiesta, senza “sporcare” il sistema fisico reale con il partizionamento del disco rigido oppure fornire ambienti raggruppati su sistemi indipendenti come server.

La virtualizzazione della rete riproduce in maniera completa la rete fisica sul software, dando così modo alle applicazioni la riproduzione virtuale senza differenze dalla riproduzione fisica, asssicurando le stesse funzionalità e le stesse garanzie della rete autentica, mantenendo l’indipendenza e l’operatività della virtualizzazione. Per quanto riguarda il desktop, la virtualizzazione agisce sul servizio ripartendo i desktop filiali del server al personale operativo e a dipendenti esterni attraverso l’outsourcing in iPad e dispositivi Android.

Perchè virtualizzare il tuo server?

Le certificazioni VMware sono le più importanti certificazioni in ambito virtualizzazione e cloud computing attualmente diffuse sul mercato internazionale. Rappresentano per le persone uno strumento di distinzione professionale e un modo di migliorare la propria occupabilità. Per le aziende è un grande vantaggio competitivo e commerciale, garantisce uno status moderno alla potenziale clientela. Inoltre, VMware grazie alla presenza in azienda di personale in possesso di un’importante certificazione industriale, rilascia un codice unico di riconoscimento, il quale traccia automaticamente livello e stato delle certificazioni VMware possedute.

La limitazione dei rischi e dei danni è il punto cardine della virtualizzazione dei server, allo scopo di ridurre al minimo la perdita di capitale a causa di guasti all’host. La virtualizzazione con VMware è un ottimo investimento per abbattere i costi aziendali nel business, massimizzare le prestazioni e semplificare i movimenti dell’infrastruttura IT in un’unica operazione, riuscendo anche a ridurre i tempi di lavoro.

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All Comparatori e MarketPlace

Amazon Go, il supermercato digitale

Tempo di lettura: 2 minuti

Qualche giorno fa Amazon ha annunciato Amazon Go, ossia il suo primo negozio fisico a Seattle.

Al momento il negozio è aperto solo ai dipendenti dell’azienda, ma si può creare un avviso automatico per essere avvertiti quando sarà aperto a tutti e  dovrebbe aprire ufficialmente al pubblico a inizio 2017.

Dopo Amazon fresh food ossia la consegna a domicilio di frutta e verdura nel giro di 1 o 2 ore, che conta 16 punti vendita negli Stati Uniti, Amazon punta al mondo Retail.

Cos’è Amazon Go?

Si tratta di un vero e proprio supermercato ma senza casse e senza file interminabili.

Una volta scelto il prodotto,  grazie a un’applicazione che dallo smartphone comunica con il sistema operativo del negozio, il costo viene automaticamente addebitato sul conto del cliente che può andarsene tranquillamente.

Molti analisti prevedono che l’obiettivo di Amazon è rivoluzionare completamente il mondo delle vendite al dettaglio, competendo con le principali catene come Target e Walmart e controllando totalmente la distribuzione dei prodotti.

 La strategia prevista di Amazon si baserebbe su tre tipologie di negozio:

– Supermercati piccoli come quello appena aperto a Seattle

– Negozi che non offriranno la possibilità di acquistare direttamente ma solo di raccogliere il proprio ordine.

– Supermercati di grandi dimensioni. dove si potrà acquistare i prodotti fisicamente, oppure ordinare attraverso lo smartphone o tablet o delle postazioni all’interno del negozio stesso per poi ritirare l’ordine in un secondo momento.

Gli store saranno punti vendita, dove si potranno trovare generi alimentari, bibite, colazioni, pranzi e cene pronte da consumare.

Insomma una combinazione di negozi nei quali si può entrare e prendere rapidamente quello che serve e di magazzini e piccoli negozi alimentari.Entro il 2017 queste tre tipologie di negozi dovrebbero essere già attivi in America con 200 postazioni attive.

Oltre a prodotti alimentari si potranno acquistare anche pasti pronti: è già disponibile Amazon Meal Kits, con tutti gli ingredienti necessari per preparare in 30 minuti un pasto per due.E’ così l’esperienza di acquisto cambia, incontrandosi a metà strada tra approccio digitale e necessità quotidiane.Nessuna interazione umana. Nessun codice a barre. Niente fila alla cassa. Senza nemmeno la presenza di uno scaffalista o di un addetto alle vendite.

C’è da chiedersi come influirà questo nuovo modello di store sul mercato del lavoro della vendita  al dettaglio.Anche se non si può ancora dire che e’ ufficialmente iniziata l’era del supermercato senza posti di lavoro, sicuramente questo passo tecnologico rischia di provocare un grande scompiglio all’industria mondiale della grande distribuzione, nel bene o nel male.

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All Hosting

4 Caratteristiche per scegliere di un Hosting Provider

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COSA DEVI CONSIDERARE QUANDO SCEGLI UN HOSTING PROVIDER?

La competizione on-line è alle stelle e ogni azienda sta cercando di rendere il proprio sito web più attrattivo e user-friendly possibile, in modo da attrarre visite.

 Molte aziende investono fortemente nel (SEO Search Engine Optimization ) ma a volte tutti gli sforzi spesi vengono vanificati perchè la stessa attenzione non viene riposta nel valutare un Servizio di Hosting performantE. Ci sono alcune caratteristiche fondamentali che devono essere considerate nel decidere il proprio servizio di di hosting così da non andare a ledere il lavoro fatto.

Ecco le 4 caratteristiche da valutare in fase di scelta di un Hosting:

1. LA VELOCITA’ E LA REATTIVITA’

Un sito lento o che non risponde in pochi secondi è un insuccesso agli occhi di Google. Un sito web lento non potrà mai salire di posizione sulla SERP (pagina dei risultati dei motori di ricerca e cosa peggiore, gli utenti abbandoneranno subito il sito a causa della deludente esperienza utente.. Un hosting Provider deve essere in grado ottimizzare, monitorare e controllare la velocità del tuo sito web.

2. ALLOCAZIONE DEL SERVER

La velocità e l’accessibilità del tuo sito web dipenderanno anche da quale tipo di server lo ospiterà. Un server condiviso , per esempio, può essere soggetto a sovraccarichi e limiti di velocità, soprattutto quando si condivide lo spazio con altri siti che richiedono un’alta intensità di risorse.

In In alcuni casi limite, questo può mettere completamente a terra il vostro sito web. Per ovviare a questo tipo di problema è possibile scegliere di utilizzare un VPN (Virtual Private Server) sempre condiviso ma con la garanzia dell’allocazione delle risorse del server, o ancora meglio, anche se più costoso, ospitare il vostro sito web in un server dedicato solo per voi.

3. AFFIDABILITA’

Indipendentemente da velocità e ottimizzazione, scegliere un hosting inacessibile o che ha subito penalizzazioni è del tutto inutile. E’ buona norma informarsi tramite recensioni oppure online sui servizi che si scelgono. Il “tempo in attività” di un server chiamato uptime denota lo spazio di tempo in cui è o è stato ininterrottamente funzionante ed attivo. Un dato percentuale ottimale di uptime su base annua, sarebbe dal 99% in avanti. Quanto più la scala uptime, il più affidabile il fornitore di hosting è, e questo a sua volta significa che il vostro sito sarà disponibile e accessibile in tutto.

4. SICUREZZA

Attacchi hacker e virus sono in costante. Un hosting poco sicuro aumenterà la probabilità e la frequenza degli attacchi sul tuo sito e per ogni attacco ci saranno conseguenze anche a livello Seo. Se gli attacchi persistono, il vostro sito verrà declassato. È necessario informarsi sulla sicurezza del fornitore di hosting, e ancora di più, scoprire se ci sono attacchi che hanno avuto successo nel passato.

Non valutare il tipo di hosting da utilizzare è una delle cose fondamentali da valutare per il tuo sito web.

Scegliere l’hosting giusto non è facile ma valutando queste caratteristiche potrai sicuramente fare una scelta più calibrata in base alle tue esigenze.