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Ecommerce ai tempi del coronavirus

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L’urgenza sanitaria che sta vivendo attualmente tutto il nostro territorio ma anche il resto del mondo, sta avendo delle pesanti conseguenze per quanto concerne le attività economiche di commercianti e dei complessi minori sempre a livello commerciale.

Ciò è accaduto pure per via degli enormi contenimenti inerenti gli spostamenti e che sono stati stabiliti tramite il “Decreto”. Difatti quest’ultimo pone delle riduzioni specifiche appunto per riuscire ad affrontare il “Coronavirus”.

In questa circostanza tante ditte stanno cercando dei rimedi alternativi in maniera tale da riuscire a supportare nel migliore dei modi i negozianti, offrendo la loro competenza ed esperienza nella realizzazione di soluzioni molto utili per condizioni molto difficili.

Le grandi “catene” di abbigliamento quindi devono tenere i loro esercizi commerciali chiusi.

Però in compenso favoriscono le compere “on line” mediante delle offerte assai vantaggiose e con un genere di propaganda dedicata prettamente al “#iorestoacasa”.

Le decisioni del “decreto” riguardanti il commercio “on line”

Il nuovo “Decreto Coronavirus” convalida il blocco delle operosità nel settore del commercio e, come primo acchito, potrebbe sembrare che vada a includere pure tutte quelle tipologie di attività senza alcuna differenza tra “on line” e “offline”. Ma concretamente non è così.

I portali “Ecommerce” possono continuare a svolgere la vendita a distanza degli articoli?

Andandosi quindi a basare sul contenuto del “Decreto” sembra logico sostenere che il “commercio” elettronico possa tranquillamente continuare a esplicarsi, in quanto in questo provvedimento son presenti un insieme di particolarità tra cui: “Commercio al dettaglio” di qualunque tipo di prodotto svolto tramite l’utilizzo di “internet”. Pertanto sono ferme le attività “commerciali” a esclusione degli “Ecommerce“.

In ogni caso anche per quella tipologia di “attività” che si occupa delle vendite “online” degli articoli al momento permesse, si andranno ad applicare le stesse misure protettive stabilite per le laboriosità produttive.

Ai lavoranti dovranno essere assicurati idonei livelli di salvaguardia mettendogli a disposizione tutti i congegni di sicurezza decisi dalla direttiva, assicurandogli conseguentemente e sempre l’aspetto tutelativo del loro stato di salute attraverso le dovute distanze.

Perfino gli “Ecommerce” più famosi che negli ultimi tempi (ancor più nelle zone maggiormente colpite dal “Coronavirus”) hanno notato un considerevole aumento delle loro vendite, per non rischiare un blocco totale del sistema e per garantire l’utilizzo di misure precise inerenti il distanziamento dentro i centri che si occupano della distribuzione hanno stabilito d’ intensificare unicamente le spedizioni dei beni primari e indispensabili.

Il negozio reale che è incluso tra quelle attività bloccate dal Decreto, fin quando non terminerà l’emergenza “Coronovirus” non potranno fare altro che dedicarsi al lavoro svolto mediante la vendita “online” della sua merce.

Però pure in questo caso bisogna tenere conto delle difficoltà e dei ritardi presenti nel lavoro riguardante le consegne come anche le spedizioni.

Difatti con questo evento eccezionale che stiamo vivendo, spesso ci si ritrova ad avere problematiche riguardanti l’invio dei pacchi: in molte zone particolarmente a rischio hanno limitato o perfino bloccato del tutto sia l’invio che l’arrivo di corrispondenza e quindi pure di “pacchi”.

Di conseguenza chi attua questa mansione deve prima informarsi bene sui luoghi che hanno questo ostacolo, in maniera tale da regolarsi per la scelta dei posti accessibili per le spedizioni.

Il lavoro dei “corrieri” è lecito durante i tempi del “Coronavirus”?

Le nuove dimensioni comunicate il “22 marzo” attinenti “l’epidemia del Covid-19” illustrano una lista delle attività che si possono continuare ad attuare liberamente.

Tra questi ci sono pure i servizi “postali”, i “corrieri” e il “magazzinaggio” come anche gli spostamenti dei trasporti.

Grazie a questi permessi i venditori hanno la grande opportunità di poter continuare il proprio lavoro di vendita attraverso i canali “online” che costituiscono un rilevante aiuto proprio per poter continuare a lavorare.

Ne consegue quanto sia importante un aspetto del genere durante questa difficile situazione creata appunto dal “Coronavirus”.

Così si avrà la possibilità di poter (seppur in maniera contenuta) far girare l’economia almeno nell’ambito concernente gli “Ecommerce”.

Aspetto che ora come ora risulta ancora più fondamentale, se si pensa a tutti quei lavoratori che invece son rimasti fermi e non possono lavorare.

Per via di questi blocchi (seppur indispensabili) in tanti infatti si stanno trovando in serie difficoltà economiche.

Ecco perché quanto risulta importante il fatto di poter svolgere la propria funzione lavorativa grazie al sistema degli “Ecommerce”.

In più la vendita “on line” di questi tempi è risultata un enorme supporto pure per i clienti, ancor più visto che hanno severe limitazioni per quanto riguarda le uscite.

Così potranno ricevere ciò che gli serve direttamente e comodamente a casa.

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Magento vs Opencart

Tempo di lettura: 4 minuti

Per avere un sito ecommerce che funzioni bene, se non si è degli esperti informatici o dei professionisti del settore, bisogna necessariamente affidarsi ad un CMS che funzioni in modo ottimale e che permetta delle significative performance.

Un CMS, acronimo di Content Management System, non è altro che un software – che viene eseguito nel browser – ideato per poter creare, gestire e all’occorrenza modificare un sito web e tutto il suo contenuto, anche se non si ha alcuna esperienza e conoscenza sotto il punto di vista della programmazione.

Il CMS è dunque un ottimo supporto per la realizzazione di un sito poiché fornisce all’utilizzatore un’interfaccia grafica (conosciuta anche come pannello di controllo) in cui si possono amministrare tutti gli aspetti del proprio sito internet: i testi, i contenuti, le nuove pagine, il design i video e così via.

Quali sono i migliori CMS per ecommerce?

I CMS attualmente disponibili sul mercato per ecommerce sono diversi, ognuno con delle proprie caratteristiche e di conseguenza con pregi e difetti. Ne vogliamo, però, prendere in considerazione, nello specifico, due che sono considerati fra i migliori esistenti: Magento e OpenCart.

Magento è sicuramente uno dei migliori CMS per ecommerce che si possano trovare oggi in circolazione, tanto da poterlo quasi definire il top di gamma del proprio settore.

Se si sta cercando il top per il proprio sito ecommerce, poiché lo si vuole personalizzare quanto più possibile, Magento è il CMS ideale.

Essendo un prodotto altamente tecnologico e iper-performante, bisogna però tenere in considerazione che non tutti potrebbero essere in grado di metterci su le mani.

Ciò sta a significare che per poter adoperare al meglio delle sue potenzialità questo software bisogna essere un tantino competenti.

Inoltre, per poter accedere ad alcune funzionalità di Magento potrebbero essere richiesti dei costi aggiuntivi.

È proprio per questo motivo che ci sono diverse agenzie che adoperano Magento, ma è pur vero che solo poche lo sanno davvero sfruttare.

Abbiamo poi OpenCart, un sistema professionale piuttosto maneggevole da usare e che fornisce diverse funzioni di supporto parecchio interessanti per un sito ecommerce.

L’aspetto di OpenCart risulta essere molto elegante e il suo sistema è piuttosto facile da utilizzare.

Chi cerca una soluzione completa per avviare la propria attività on line, attraverso un sito ecommerce che risulti essere piacevole, che garantisca tutte le funzioni base necessarie e che dia la possibilità ai clienti di riuscire a maneggiare il carrello acquisti in modo pratico, si può tranquillamente affidare ad OpenCart.

Inoltre, cosa di non poco conto, OpenCart è “open source”.

Questo vuol dire che ciò che riguardo lo script principale è totalmente gratuito e che anche gli aggiornamenti futuri non prevedono alcun pagamento.

Il sistema OpenCart, anche se deve essere installato in autonomia, è molto semplice da imparare ed è sicuramente una buona piattaforma dalla quale partire. Unico neo è quello di non essere la piattaforma ideale se il sito prevede molto traffico.

Diverse funzionalità di Magento e OpenCart

Per chi si occupa di programmazione, se la gara è basata sulle funzionalità, il vincitore risulta essere senza ombra di dubbio Magento.

Questo titolo riesce a meritarselo poiché lascia ampio spazio di personalizzazione del negozio ecommerce al suo utilizzatore sia sotto il punto di vista del design che sotto quello del layout.

Purtroppo OpenCart sotto questo aspetto è piuttosto limitato e anche le opzioni SEO che è in grado di offrire sono minime.

Magento, invece, consente il quasi completo controllo delle impostazioni SEO ed offre Url ottimizzati per la ricerca SEO. Anche il sistema di inventario di Magento è di gran lunga migliore di quello che mette a disposizione di OpenCart.

In poche parole potremmo riassumere il tutto nella frase “come spendi mangi”, anche se bisogna riconoscere che per chi ha bisogno solo di “alimentarsi” e non di “cibarsi con prodotti gourmet” OpenCart è comunque in grado di spegnere la fame quasi a costo zero.

Pro e contro di Magento e di OpenCart

Gli aspetti positivi di Magento sono la sua configurabilità sotto qualsiasi aspetto e il fatto che sia un software scalabile.

Quelli negativi, invece, consistono nel fatto che il sistema risulta essere spesso troppo complesso e pertanto necessitante di supporto specializzato, che alcuni moduli siano a pagamento e che abbia bisogno di un hardware piuttosto sostanzioso per poter girare.

I punti di forza di OpenCart sono la sua semplicità e leggerezza, il fatto che sia gratuito e che anche i suoi plugin siano totalmente free of charge. Se vogliamo trovare dei minus in questa piattaforma possiamo dire che la sua scalabilità è limitata e che alcuni moduli sono a pagamento.

Quale CMS scegliere, dunque, fra Magento e OpenCart

In un primo momento, dato che Magento ha un prezzo mentre OpenCart è una soluzione di ecommerce gratuita, ognuno di noi potrebbe essere indotto ad optare immediatamente per la seconda soluzione.

Questo può sicuramente avere senso se non si hanno disponibilità economiche, ma altrimenti non deve essere l’unico fattore da tenere in considerazione.

Se è vero che Magento va pagato è pur vero che esso offre una soluzione di hosting gratuito per il carrello acquisti, mentre OpenCart pur essendo gratuito richiede alla base un proprio hosting.

Inoltre, Magento è una soluzione pensata per accompagnare un sito ecommerce nella sua crescita e nel suo sviluppo, mentre OpenCart si adatta meglio a ecommerce il cui business rimanga piuttosto stabile.

Questi sono alcuni dei più importanti parametri da analizzare per poter decidere, in base alle proprie esigenze e all’attività ecommerce che si intende portare avanti, quale sia il software che meglio si adatti e che meglio risponda alle proprie necessità.

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All Comparatori e MarketPlace

Come vendere su Amazon in europa?

Tempo di lettura: 3 minutiAmazon è sicuramente il marketplace più famoso al mondo, nonché il numero uno, con fatturati da capogiro e centinaia di milioni di clienti sparsi in ogni angolo del globo. Il portale offre numerosi servizi ideati appositamente per i rivenditori. Attraverso un account come venditore europeo infatti, è piuttosto facile cominciare ad operare, seppur si debbano adottare alcune precauzioni. In questo articolo vedremo insieme come iniziare.

Vendere su Amazon in Europa: come iniziare

Il primo passo per cominciare a vendere in Europa su Amazon, è chiaramente quello di aprire un account venditore per accedere all’interfaccia “Seller Central”. La procedura guidata, piuttosto semplice, chiederà di fornire i dati personali, quelli della carta di credito, un numero di telefono, le informazioni inerenti l’attività e i dettagli del conto corrente. Una volta terminata questa fase preliminare, sarà possibile caricare il proprio catalogo dei prodotti sul marketplace. Per farlo il venditore avrà due possibilità: interfaccia web e file CSV. Nel primo caso, sarà sufficiente seguire le istruzioni per inserire manualmente ogni referenza, mentre nel secondo si dovrà ricorrere ad un elenco di tali referenze, costruito secondo alcune precise specifiche, che permetterà l’upload multiplo dei prodotti.

Amazon: la vendita

Come abbiamo potuto vedere, aprire un account venditore su Amazon è piuttosto semplice, e non richiede particolari competenze, e nemmeno il processo di vendita in sè, può essere considerato complesso. Quando un cliente effettua un ordine infatti, Amazon stessa avvisa il venditore, che a quel punto dovrò solamente imballare e spedire quanto venduto, oppure fare ricorso al servizio Logistica della piattaforma. Il pagamento sarà ricevuto nella valuta prescelta. Agli utenti che supereranno il numero di 30 articoli venduti in un mese solare, verrà richiesto l’upgrade dell’account, come venditore PRO.

Questo offrirà una serie di vantaggi supplementari, tra cui

• Assenza di commissioni sulla singola vendita.

• Elenchi di referenze illimitate.

• Possibilità di accedere ad alcune statistiche che possono aiutare ad incrementare le vendite.

• Possibilità di creare personalmente le descrizioni dei prodotti. Come venditore Amazon PRO, verrà richiesto solamente un importo di abbonamento mensile.

Vendere su Amazon in Europa: servizi internazionali dedicati

Il marketplace Amazon, come anticipato, ha sviluppato una serie di servizi dedicati proprio a chi intende vendere i proprio prodotti al di fuori del nostro Paese. Innanzitutto, uno dei più importanti è sicuramente quello che permette di creare delle inserzioni internazionali. In altre parole, le referenze caricate sul portale, saranno pubblicate oltre che su Amazon.it, anche su altri siti, come Amazon.fr, Amazon.uk, ed altri ancora. Ovviamente sarà il venditore a decidere in quali Nazioni operare. In seconda battuta, troviamo un convertitore di valuta, molto utile quando si ricevono dei pagamenti in una valuta differente da quella europea. Ma i servizi dedicati ai venditori non terminano qui. Uno che sicuramente agevola moltissimo il lavoro dell’utente, è la possibilità di ricorrere al noto servizio di Logistica Amazon.

Tale servizio include nello specifico:

• Stoccaggio.

• Ritiro.

• Imballaggio.

• Spedizione

Questa opzione può tornare molto utile soprattutto quando il volume delle vendite cresce notevolmente, e non si dispone di un servizio di logistica interno efficiente in grado di soddisfare le accresciute esigenze della clientela. Vogliamo ricordare infatti, come Amazon sia giustamente molto “severa” verso i venditori e le loro prestazioni, perché uno degli aspetti che ha reso il marketplace il più famoso al mondo, è proprio la sua efficienza. In alternativa al servizio Logistica di Amazon, c’è sempre la possibilità di esternalizzare i prodotti più venduti verso qualche centro locale di distribuzione. In questo modo ovviamente, sarà possibile ridurre sia i costi delle consegne (non più su singole referenze), che le tempistiche, perché il prodotto non partirà più dall’Italia per arrivare al cliente, ma da Paese del cliente stesso.

Vendere su Amazon in Europa: conclusioni

Vendere su Amazon in Europa è una grande possibilità per moltissimi venditori, perché permette loro di aprire l’attività ai mercati esteri, senza doversi accollare i costi tipici delle vendite internazionali. La facilità “tecnica” con cui è possibile farlo però, non deve essere confusa con il successo sicuro dell’attività, perché le variabili in gioco sono moltissime. Amazon può rappresentare il primo passo per costruirsi una reputazione come venditore online, ma dovrà sempre essere affiancato anche da altri strumenti. Questo è il motivo per cui è sempre consigliato rivolgersi a professionisti del settore, che siano in grado di indirizzare correttamente il venditore, ed aumentare le possibilità di riuscita.

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10 SEO Best Practices per il tuo eCommerce Magento

Tempo di lettura: 3 minuti

Molte imprese, quando entrano nel mondo dell’ecommerce, per una questione principalmente di spesa ma anche per paura di usare un cms che si pensa meno “facile” di altri, si concentrano su piattaforme gratuite senza differenziarsi dai concorrenti. Questo tipo di approccio può essere utile per alcuni modello di business ma oggi, se si stanno cercando di aumentare i ricavi, i valori medi degli ordini, i visitatori del sito e le conversioni, uno sguardo attento andrebbe dato a Magento Commerce e allo sfruttare le numerose funzionalità disponibili immediatamente, nonché le prestazioni e la flessibilità necessarie per crescere con il proprio business. Scopri in quest’articolo come ottimizzare il tuo lavoro e 10 best practices SEO per il tuo eCommerce in Magento!

Uno degli aspetti fondamentali su cui lavorare per ottenere il massimo dal proprio ecommerce Magento è, infatti, proprio la SEO (Search Engine Optimization).

Ecco alcune best practices SEO per il tuo Ecommerce Magento:

1. UTILIZZO DELLE INTESTAZIONI E TAG

Magento crea automaticamente i tag title, ma il percorso ideale è quello di crearli manualmente e il percorso più semplice è creare diversi gruppi di prodotti. In questo modo, è possibile predefinire i tag del titolo. A proposito di tag, assicurati di utilizzare correttamente i tag di intestazione; Tag H1, H2 e H3 con una gerarchia crescente chiara.

2. OTTIMIZZA GLI URL DELLE PAGINE DI PRODOTTO

Per ottimizzare gli url secondo la Seo, dovresti utilizzare solo URL di primo livello, ovvero non includere la categoria nel percorso del prodotto.

Puoi cambiare l’opzione in: Negozi> Configurazione> Catalogo> Ottimizzazione per i motori di ricerca → seleziona “No” per “Usa il percorso Categorie per gli URL dei prodotti.

3. ELIMINARE IL CONTENUTO DUPLICATO O UTILIZZARE IL REL CANONICAL   

Assicurati di scrivere una descrizione univoca per ciascun prodotto, verificando che non sia duplicato da un altro sito o dal tuo sito. Ancora meglio, per prodotti semplici, usa un tag canonico e collega il tuo contenuto duplicato. In questo modo, Google vedrà che si tratta di copie, evitando conseguenze negative.

4. USA IL LINK ‘NOFOLLOW’

Ci sono molte pagine che non dovrebbero essere indicizzate dai motori di ricerca come il checkout, il mio account, il carrello e l’amministrazione. Lo scopo del nostro ecommerce non è di portare i nuovi visitatori sulle pagine di servizio Sarà sufficiente aggiungere il “nofollow” a questi tipi di pagine.

Con un buon lavoro sul template è possibile aggiungere ‘rel = “nofollow”‘ a questi link interni al tema Magento  in modo che i motori di ricerca come Google salteranno queste pagine e non le indicizzeranno. Inoltre, assicurati che l’impostazione del tuo Robots sia Index, Follow.

5. OTTIMIZZA IL TITOLO DELLA HOME PAGE DEL TUO SITO WEB

Alla prima installazione di Magento, la tua Home è denominata “Home” di default, quindi non dimenticare di aggiungere un nome ottimizzato che include almeno una parola chiave e il nome del negozio mantenendoti tra 50 e 60 caratteri.

Questa opzione è modificabile d: Contenuto> Configurazione> Design> HTML Head> Titolo predefinito.

6. NON USARE LE DESCRIZIONI PREDEFINITE

Con un ecommerce Magento, proprio come per il titolo della tua home page, devi ottimizzare la descrizione predefinita su ogni pagina che viene indicizzata.

Modifica questa opzione in:   Contenuto> Configurazione> Design> HTML Head> Descrizione predefinita.

7. IMPOSTA LE TUE PRIORITÀ SULLA SITEMAP E INCLUDI LE IMMAGINI

La tua sitemap è lo strumento che fornisce le indicazioni per il motore di ricerca sulla struttura del tuo sito web. È importante utilizzare l’assegnazione delle priorità per le categorie, i prodotti e le pagine CMS. Metti prima i tuoi contenuti più preziosi ed assicurati di includere anche le immagini con i tuoi prodotti!

Modifica questa opzione in:  Negozi> Configurazione> Catalogo> Sitemap XML.

L’ottimizzazione dei motori di ricerca può essere complessa ma non farti spaventare. Queste sono semplici modifiche che puoi fare da te senza la necessità di uno sviluppatore.

8. VELOCIZZA IL TUO ECOMMERCE MAGENTO

Un aspetto molto importante per la SEO è la velocità del tuo sito in quanto è uno dei fattori che influisce sul posizionamento sui motori di ricerca.

Per fare questo Abilita il caching in Sistema => Cache Management e attivazione di tutte le funzionalità.

9. OTTIMIZZA GLI ALT DELLE IMMAGINI

L’inserimento dei tag alt sulle immagini è spesso una delle practices meno seguite ma è un aspetto molto importante per la seo in quanto porta all’indicizzazione nei motori di ricerca delle immagini.

10. UTILIZZA I RICH SNIPPET

Al momento Magento non supporta di base le rich snippet, è necessario o modificare il tema per supportarle (puoi trovare come nella sezione apposita in schema.org) o utilizzare uno dei moduli  disponibili nel Marketplace di Magento.

L’implementazione di base per un ecommerce dovrebbe essere: Organization-Type , Prodotto, Offerta, Punti di contatto e breadcrumbs.

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I migliori template Magento per il tuo eCommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

Magento è una piattaforma professionale di e-commerce dotato di licenza open source, lanciata nel 2008, che permette ai commercianti di crearsi il proprio negozio online, donando ad essi tantissima flessibilità e un estremo controllo sul look, sul contenuto e sulla funzionalità del proprio sito, adatto per qualsiasi tipo di attività voi stiate gestendo.

Tale piattaforma è quindi usata prevalentemente da imprenditori che si lanciano in attività commerciali online, i quali si rivolgono a Magento per allestire, letteralmente, il proprio negozio online, offrendo anche degli hosting dedicati.

La prima cosa da fare, anzi la seconda dopo aver scelto su cosa basare la propria attività, è quella di cercare il modo per rendere accattivante il proprio template.

Qui entra in gioco Magento, poiché oltre ad offrire consulenze commerciali e web marketing, la piattaforma mette a disposizione, previo pagamento, una serie ormai sterminata di template dedicate alle vostre attività commerciale online.

In questo articolo ci andremo proprio a concentrare sui temi che la piattaforma mette a disposizione del cliente, allo scopo di poter donare lo stile che preferisce al proprio negozio online.

Per ogni attività c’è sicuramente il template che fa al caso vostro, questo perché qualsiasi commerciante deve tenere a mente che l’immagine oggi giorno è tutto, quindi in un sito il look è importante poiché rappresenta il modo in cui esso si presenterà poi agli occhi di un possibile acquirente e, sicuramente, un look accattivante giova alle possibilità di vendita e al potere promozionale del sito.

Questi sono alcuni dei motivi per i quali Magento si eleva ad un livello superiore, rispetto ad altre piattaforme utilizzate per l’e-commerce, come ad esempio WordPress. Vediamo quindi i migliori template offerti da Magento.

Carrellata sui migliori template e temi per Magento

Perfectum è universale e reattivo, adatto ad ogni tipo di attività online qualora voi voleste donare uno stile moderno al vostro negozio online. Il pannello di navigazione di tale template è estremamente versatile e facile da utilizzare e navigare, contenente molteplici opzioni di configurazione del tema, così da poterne cambiare molti aspetti a seconda del proprio gusto personale.

Si è in grado quindi di gestire il font delle scritte, con oltre 500 tipi di font a propria disposizione, lo sfondo del pattern e anche applicare diversi effetti.

Esso è stato realizzato con la più moderna tecnologia: HTML5 e CSS3 e comprendente anche il sistema AJAX. Tutto sarà nelle vostre mani con questo template potente e rivoluzionario, integrato anche di un sistema di immagini, o video, a scorrimento, il quale supporta qualsiasi formato.

Tema estremamente chiaro e di facile personalizzazione, vista la possibilità di poter cambiare tutto, dal colore al carattere utilizzato, fino allo sfondo.

Sono state implementate molte nuove caratteristiche rispetto agli altri template, come ad esempio uno slideshow potente o la possibilità di inserire nella homepage del sito il prodotto più popolare e, inoltre, uno scorrimento dei prodotti visibili in immagini in miniatura.

In aggiunta a questo ci sono tutti i pulsanti virtuali che rimandano ai vostri contatti online: Facebook, Twitter e così via.

Tale tema è adatto ad ogni attività, anche pesante e anche se necessitante dell’uso di molte lingue, soprattutto per la vendita di fiori, vestiti, mobili o quant’altro.

Raffinato e, come suggerisce il suo nome, minimale, caratterizzato dalla purezza del bianco che dona luminosità, eleganza e un senso di un qualcosa di incontaminato con un design senza tempo.

L’Homepage del sistema mette a disposizione un sistema di scorrimento immagini, 4 fotografie alla volta, così da dare a voi la scelta su come mostrare il vostro prodotto, grazie al jQuery di Java, il quale dona versatilità e la possibilità di rendere dinamico il proprio sito o, in questo caso, negozio online.

Inoltre sono oviamente presenti tutte le pagine di cui avete bisogno per strutturare il sito.

Importante è l’integrazione della funzione Lightbox Gallery sulle pagine dei prodotti. Molto consigliato a chi vende abiti eleganti, ad esempio per matrimoni, oppure a chi vende gioielli.

“Crisp and Clean”, in italiano “fresco e pulito”. Questo è il template più semplice ed elegante che Magento offre ai suoi clienti, con una chiarezza di navigazione che dona, agli occhi sia del commerciante che dell’acquirente, ciò che già il titolo ci suggerisce, ossia un’interfaccia fresca e pulita.

Non aspettatevi quindi stili o sottigliezze che tendono a stupire il visitatore con l’effetto stupefacente, qui lo stupore sarà dato dalla semplicità e dall’imediatezza.

L’Homepage ci offre subito due gallerie di immagini a scorrimento, così da incuriosire lo spettatore.

L’Homepage sarà quindi l’occasione per mostrare i vostri prodotti in maniera artistica e del tutto naturale.

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L’importanza di un buon server per il tuo eCommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

Scegliere il giusto server é di importanza fondamentale per la gestione di un eCommerce di successo.

Avere un servizio di host inefficace, infatti, danneggerà anche gravemente la crescita del fatturato del vostro business.

Se il vostro sito é lento, poco sicuro e spesso offline, non solo perderete un gran numero di potenziali clienti ma verrete anche penalizzati da Google nell’indicizzazione delle pagine Web.

Scopri perché è importante scegliere un buon server per il tuo sito eCommerce!

Quali sono i tipi di hosting

Esistono principalmente tre tipi di hosting:

  • gratuiti
  • a pagamento
  • infrastrutturali

Quelli gratuiti offrono un servizio molto elementare e non sono in grado di supportare un alto flusso di traffico e non sono quindi adatti a chi ha un e-commerce.

Per avere garanzia di efficacia é d’obbligo affidarsi ai servizi di hosting a pagamento o infrastrutturali.

I primi sono i più utilizzati e ne potrete trovare una vasta gamma in commercio, variano a seconda che il vostro sia un sito statico o dinamico e molto importante lo storage, ovvero quanto spazio viene messo a disposizione.

I server di hosting infrastrutturali, invece, sono quelli che mettono a disposizione dell’utente servizi di host network, ovvero il cliente potrà dotarsi di Software e applicativi e gestirli autonomamente.

Perché é importante e che caratteristiche deve avere un hosting per l’eCommerce

Innanzitutto un buon server host deve essere in grado di gestire il traffico sul vostro sito anche nei momenti di picco e lavorare, quindi, in maniera continua.

Se, ad esempio, per motivi legati alla capacità di storage del vostro hosting il vostro sito risulterà irraggiungibile, anche per un breve periodo di tempo, perderete molti potenziali clienti che probabilmente non torneranno a verificare se il sito é nuovamente online in un secondo momento.

Se é vero che avere un buon hosting é necessario per chiunque abbia un sito internet é ancora più importante per chi ha un sito di eCommerce.

Altro importante fattore da considerare é il livello di sicurezza dell’hosting: un sito di eCommerce entra in possesso di molti dati, anche sensibili, dei clienti e la protezione di queste informazioni é fondamentale sia per gli utenti sia per la buona reputazione della vostra azienda.

Per avere garanzia dovrete affidarvi a server conosciuti ed importanti, che insomma hanno la possibilità economica e tecnica per gestire la sicurezza all’interno del data center, e che possano fornire il certificato SSL (Secure Sockets Layer), la trasmissione criptografata delle informazioni.

Questo protocollo, oltre che instaurare un rapporto di fiducia con i clienti, vi darà anche la possibilità di salire nell’indicizzazione di Google.

Come ha infatti dichiarato Google stessa, i siti con certificati SSL avranno la priorità rispetto a quelli che non ne sono provvisti.

Altra caratteristica di un buon hosting che vi permetterà di scalare le pagine di ricerca é la velocità: i siti che si caricano più velocemente vengono mostrati prima agli utenti e i clienti non perderanno molto tempo su un sito lento.

Scegliere l’hosting più adatto a voi significa anche considerarne la compatibilità con il Software di vendita del vostro sito.

Quanto é importante il costo dell’hosting

Anche se la vostra attività di eCommerce é all’inizio e state cercando di tagliare i costi di avvio il più possibile, tagliare sul servizio di hosting potrebbe non essere una buona idea ed, anzi, potrebbe rivelarsi molto dannoso per gli affari.

Come abbiamo visto, infatti, un sito lento, poco sicuro o che diventa spesso irraggiungibile disincentiveranno il cliente a tornare da voi.

Il costo di un hosting può variare dai 50 euro l’anno ai 1000 euro o più per un servizio personalizzato

La valutazione naturalmente sta a voi considerando il flusso di traffico, le vendite ed altri fattori ma un hosting molto economico non sarà probabilmente in grado di garantire l’ottimizzazione del vostro e-commerce e i requisiti di velocità e sicurezza fondamentali per il successo della vostra attività.

Quali sono i servizi di hosting più validi per l’eCommerce

Se siete in fase di costruzione del vostro sito oppure vi siete accorti che l’hosting che state usando non fa al caso vostro ecco una breve lista di alcuni provider di hosting per l’e-commerce:

  • VHosting Solution, offre soluzioni economiche e personalizzate e fornisce anche un dominio gratuito. É compatibile con Magento e Prestashop.
  • SiteGround, famosa azienda che lavora a livello globale, ottimizzato per wordpress, Magento, WooCommerce ed altre piattaforme.
  • Pegaso hosting, adatto a chi utilizza Sotware Linux, ottimizzato per le principali piattaforme di e-commerce e garanzia di compatibilità con gli script.

Naturalmente gli hosting sono moltissimi e sarete voi a decidere a quale affidare il vostro business, l’importante é che rispecchi i requisiti fondamentali menzionati sopra.

Noi offriamo un servizio di hosting professionale per il tuo ecommerce Magento 2, Prestashop o altri cms.

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Comparazione tra Magento e Woocommerce

Tempo di lettura: 3 minuti

All’interno del nostro approfondimento andremo alla scoperta di due piattaforme tra le più usate da tutti gli sviluppatori del mondo, Magento e Woocommerce.

Di solito chi ama una odia l’altra (e viceversa) ragion per cui tenteremo di chiarire ogni dubbio in quest’articolo facendo una puntuale comparazione tra Magento e Woocommerce.

Scopriamo di più nei prossimi paragrafi.

Quale scegliere tra Magento e Woocommerce?

Dopo aver già parlato delle differenze di Magento con PrestaShop e Shopify andiamo verificare le differenze conWoocommerce.

Due piattaforme radicalmente diverse, che sono in grado di soddisfare altrettanto diverse esigenze.

Ecco perché è importante esplorare le singole caratteristiche di questi due preziosi strumenti per chi si occupa di e-commerce: capendo meglio quali funzionalità sono presenti e i pro/contro della singola piattaforma, sarà possibile valutare al meglio quale delle due fa al nostro caso.

Magento: il re dell’e-commerce, i suoi pro e i contro

Fondata dalla software house Varian e lanciata nell’ormai lontano 2008 , Magento è a tutti gli effetti la piattaforma di riferimento per chi si occupa di e-commerce ed è ora disponibile nella versione 2.

Anche se non detiene altissime quote di mercato (circa 250 mila utenti), gli e-commerce realizzati con questa piattaforma sono quelli che garantiscono la revenue maggiore.

Magento è una piattaforma relativamente costosa nell’implementazione.  Essa però promette di basare la propria esperienza utente sulle reali esigenze di quest’ultimo. 

In effetti, Magento permette di rispondere alle esigenze di ogni retailer e per questo vanta una reputazione ottima tra tutti i top e-commerce attivi sul mercato.

Gode inoltre di una vasta documentazione disponibile e molti corsi di formazione per chi la installa.

Infine, tra i lati positivi va certamente inserito il fatto che Magento è altamente scalabile: è possibile partire su piccola scala e terminare su una scala molto più ampia senza che la piattaforma ne risenta.

Tra i lati negativi possiamo invece elencare il fatto che Magento richiede delle vaste competenze tecniche e che il supporto per la versione Community sia pressoché nullo da parte dello staff Magento ma è sufficiente avere a disposizione un bravo Web Developer specializzato.

Woocommerce in breve: alcuni numeri

Woocommerce è stata fondata nel 2011, tre anni dopo Magento. Responsabile della creazione, dello sviluppo e della distribuzione di questa piattaforma è WooThemes.

Più che una vera e propria piattaforma di e-commerce a se stante, WooCommerce è a tutti gli effetti un plugin di WordPress.

Ciò permette agli utenti di sfruttare l’importante community di WordPress.

Questo è uno dei fattori che ha contribuito al fatto che WooCommerce, dal momento del lancio sette anni fa, sia arrivato a raggiungere 10 milioni di utenti, ammontando di fatto al 30% del mercato degli e-commerce.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi offerti da WooCommerce? 

Anzitutto, la sua grandissima community di esperti completamente open source, che sono disponibili ad aiutare lo sviluppatore con qualsiasi tipo di problema dovesse insorgere. 

Proprio per la vasta quantità di utilizzatori che implementano questa piattaforma quotidianamente, online sono reperibili moltissime risorse utili allo sviluppatore che deve installare e personalizzare WooCommerce.

WooCommerce presenta un terzo e grande vantaggio per coloro che non sviluppano siti completamente personalizzati, ma scelgono di appoggiarsi a piattaforme di Content Management System.

Integrazione

WooCommerce è completamente integrabile con i siti realizzati in WordPress, che rappresenta il 50% di tutti i siti che si reggono su di un CMS. 

Esistono molti temi di WooCommerce, sia gratuiti, sia a pagamento, tra cui è possibile scegliere.

Inoltre, ci sono svariati plugin ed estensioni che permettono ai proprietari del sito di estendere e personalizzare al massimo il livello delle funzionalità offerte all’interno del proprio e-commerce.

Ultimo, ma non meno importante, è forse il vantaggio che più interessa gli utenti e quello che ha contribuito al suo successo a livello globale.

Installare WooCommerce è completamente gratuito, così come utilizzarlo.

Questo aspetto lo rende perfetto per i piccoli business che non hanno grandissima disponibilità economica e soprattutto hanno poche conoscenze tecniche per poter poi mantenere il programma.

Ora che abbiamo visto i vantaggi offerti dalla piattaforma WooCommerce, è arrivato il momento di prendere in esame quelli che sono i lati negativi dell’adozione di questa piattaforma.

Svantaggi di Woocommerce

Uno dei primi grandi svantaggi è offerto proprio dalla necessità di installare plugin ed estensioni per poter personalizzare al massimo le funzionalità del proprio e-commerce.

Questi plugin possono arrivare a costare anche in maniera considerevole, di fatto annullando il vantaggio competitivo offerto dal fatto che WooCommerce di base è gratuito.

Non è un caso affatto remoto, perché la versione base non include molte delle funzionalità avanzate che sono invece disponibili con piattaforme di e-commerce più robuste.

Un altro svantaggio è rappresentato dal fatto che, per poter installare WooCommerce, il sito deve necessariamente essere costruito con WordPress.

Questo riduce così le possibilità di utilizzarlo per chi ha realizzato un sito senza l’ausilio del CMS.

Inoltre, per configurare WooCommerce si richiedono delle competenze non alla portata di chiunque.

È quindi sempre necessario rivolgersi a qualcuno con una conoscenza minima.

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Comparazione tra Magento e Shopify

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Magento o Shopify: qual è la piattaforma di e-commerce migliore?

Per chi sceglie di aprire un negozio online, sono moltissime le opzioni tra cui orientarsi una volta che si hanno chiari i limiti di budget e di competenze tecniche.

Non esiste una piattaforma migliore in assoluto, ma ne esiste una in grado di rispondere meglio alle nostre esigenze.

Andremo ad elencare alcuni dei fattori da prendere in considerazione, che possono orientare significativamente la scelta di una piattaforma piuttosto che un’altra.

Faremo quindi una comparazione tra Magento e Shopify, andando in profondità sulle singole funzionalità offerte e capendo quale tipo di utenza possono arrivare a soddisfare.

Entrambe rispondono ad esigenze molto specifiche: dopo aver esplorato le singole caratteristiche, saremo in grado di operare una scelta che tiene conto degli aspetti fondamentali.

Magento: personalizzazione e moltissime funzionalità

Tra le due piattaforme che prenderemo in esame, Magento è sicuramente quella che maggiormente viene associata ai brand di lusso e ai top player del mercato dell’e-commerce.

Vediamo perché andando a scoprire i vantaggi che sono stati tanto apprezzati dagli utenti nel corso della sua recente storia.

Prima di tutto, Magento offre un altissimo livello di personalizzazione.

Infatti, è la piattaforma pensata per rispondere alle più svariate esigenze di e-commerce, offrendo funzionalità che si adattano perfettamente alle necessità del singolo cliente. 

Dal punto di vista tecnico, Magento ha un’ottima reputazione ed è proprio l’ampia possibilità di “customizzare” il percorso dell’utente.

Il lato negativo è che per poter garantire questo livello di personalizzazione, la piattaforma necessita di essere gestita e implementata da risorse dotate di forte competenza tecnica.

Magento: quale versione scegliere?

Sono disponibili diverse versioni di Magento 2:

  • la versione Commerce 
  • Magento Commerce Cloud
  • la versione Open Source

Magento Commerce è la corrispondente Enterprise di Magento 1, migliorata con una serie di funzionalità.

La versione Commerce Cloud è la soluzione all-in-one che unisce Magento 2 Commerce e la sicurezza di Amazon AWS a prezzi accessibili per la PMI.

Il cms open source è l’upgrade della versione Community di Magento 1 è è la soluzione perfetta per chi ha bisogno di personalizzazioni importanti.

Magento è la piattaforma ideale: essa è infatti altamente scalabile e va ad adattarsi quindi perfettamente ad ogni fase della vita aziendale.

Shopify: la più antica e robusta

Shopify è la piattaforma nata per vendere originariamente attrezzature da snowboard.

Essa infatti è stata fondata nel 2006 da tre giovani pionieri del mondo dell’e-commerce: Tobia Lütke, Scott Lake e Daniel Weinand.

Oggi Shopify conta oltre 500 dipendenti e circa 200 mila utenti attivi in tutto il mondo.

Il fatto che sia attiva da molto ha permesso a Shopify di divenire la piattaforma con la reputazione più “robusta”.

Inoltre, Shopify presenta pochissime “barriere” tecniche all’ingresso, offrendo al contempo moltissime funzionalità, un aspetto che la rende la piattaforma di riferimento per moltissimi piccoli e grandi retailer.

Tra i vantaggi principali che contribuiscono al suo successo a livello globale vanno certamente annoverati:

  • la facilità di installazione e utilizzo (che non richiedono competenze tecniche)
  • il supporto offerto 24 ore su 24 per telefono, via email oppure tramite live chat.

Negli anni si è arricchita di oltre 100 template gratuiti e pagamento, completamente mobile-friendly.

Infine, essa offre un periodo di due settimane di free trial, permettendo così di valutare se la piattaforma fa al caso nostro senza impegno.

Tra i lati negativi, invece, troviamo il fatto che non è una piattaforma open source, il che comporta tempi più lenti di risoluzione bug in virtù dell’assenza della community.

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7 motivi per scegliere Magento

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La scelta della piattaforma sui cui costruire un eCommerce per la propria attività non è facile. Non solo devi prendere in considerazione i requisiti necessari pensando al presente ma devi anche tener conto delle esigenze future: quale piattaforma porterà il tuo business al livello successivo e si evolverà man mano che crescerà l’attività? Spesso in questo blog abbiamo parlato di Magento (che per noi rimane la soluzione migliore), scopriamo in quest’articolo quali sono (secondo noi) i 7 motivi per cui conviene scegliere Magento!

Se WordPress è la migliore piattaforma di Content Management – che rappresenta un quinto dei siti Web del mondo – Magento è considerato la piattaforma di e-commerce più popolare per quasi tutti gli eStore.

Magento Open Source (precedentemente noto come Community Edition) è scaricabile gratuitamente e utilizza PHP che può essere modificato in base ai requisiti della tua attività, quindi non c’è limite al modo in cui il tuo negozio online può apparire. Vale la pena notare che Magento è una soluzione auto-hosted; gli utenti dovranno quindi pagare un servizio di hosting di terze parti. Ciò significa trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze e pagare il prezzo che ne deriva.

Anche se questo porta ad un costo più elevato rispetto ad altre piattaforme, un hosting eccellente è essenziale per un negozio online di successo . Una scelta sbagliata può rivelarsi dannosa per la tua azienda, non solo si rischia di perdere entrate me anche a livello SEO il tuo sito e la tua attività ne risentirà negativamente.

Alcuni motivi per scegliere Magento:

1. Nato per essere una piattaforma di e-commerce

Anche se WordPress come piattaforma di Content Management è eccezionale, non è stato sviluppato con lo scopo di diventare un e-commerce. Ecco perché Magento soddisfa sempre le persone e vince in toto per la vendita online. Magento è l’unica piattaforma che fornisce proprio dalle basi ed è nata come  soluzione e-commerce

2. Alte prestazioni

Facendo riferimento al tempo di caricamento della pagina, al tempo di elaborazione della query e ad altre operazioni dinamiche o statiche, ancora una volta Magento è il vincitore.

3. Multitasking

Magento ti consente di eseguire più attività contemporaneamente, il che ti consente di lavorare su altre cose importanti. I commercianti e gli sviluppatori possono anche gestire tutti gli articoli, le fatturazioni, le informazioni sui clienti con un pannello di amministrazione unico e intuitivo.

4. Flessibilità

Gli sviluppatori possono sempre creare un’esperienza utente / frontend unica e straordinaria basata su accessi multipli ai dispositivi. Magento aggiunge anche la possibilità di personalizzare il back-end del negozio

5. Esperienza mobile

La piattaforma Magento è combinata con HTML5 per massimizzare l’esperienza di acquisto sui dispositivi mobili. Inoltre, ha la capacità di regolare le dimensioni dell’immagine e supporta i video. La personalizzazione è semplice e la funzionalità di trascinamento della selezione incorporata, che fornisce l’esperienza mobile di classe.

6. Facilità di integrazione

Magento ti consente di integrare rapidamente un gran numero di servizi di terze parti tra cui gateway di pagamento, applicazioni di database, trasporto, tracciamento della spedizione. Inoltre, la piattaforma Magento ha strumenti Google integrati come Google Analytics, Google Checkout e Google Base.

7. SEO friendly

Come altre piattaforme, Magento è una piattaforma di e-commerce open source SEO friendly, dotato di molte funzionalità integrate come URL SEO friendly, motore di ricerca, Sitemap, posizionamento, riscrittura di URL, tag, descrizioni, ecc.

Conclusione

Uno dei motivi principali per cui scegliere Magento e che gli sviluppatori ed i proprietari dei siti hanno il pieno controllo sia del front-end che del back-end del loro sito, il che significa che possono completamente personalizzarlo, controllando esattamente come diventerà e quali caratteristiche avrà.

Questa capacità è unica per questo tipo di piattaforma: con i sistemi basati su template preimpostati, non c’è accesso al back-end e le azioni sul front-end sono limitate dal modello e dalla formattazione preesistente. Mentre queste limitazioni rendono le piattaforme basate su modelli più interessanti per coloro che non hanno la necessità o le conoscenze tecniche per manipolare la propria programmazione sul back-end, possono diventare un grosso problema nel momento in cui c’è un upgrade del tema.

Per molti siti di eCommerce in crescita, avere una piattaforma che consente il pieno controllo dall’inizio è la strada da percorrere. Se stai cercando un semplice generatore di siti web drag-and-drop e cerchi una personalizzazione grafica veloce del tuo tema, Magento non è per te. Ma se hai in mente un design elegante e originale, oltre a caratteristiche avanzate, Magento Open Source è la soluzione giusta.

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Magento vs Shopify

Tempo di lettura: 3 minuti

Potrebbe definirsi una guerra fra Titani, ma ci sono alcune differenze sostanziali che potrebbero condurre il cliente verso l’una o l’altra piattaforma. Magento è probabilmente la più famosa delle due, nonché la più utilizzata negli USA. Sicuramente una passata acquisizione da parte di eBay ha contribuito alla sua notorietà. L’avversario invece sta prendendo sempre più piede, grazie ad una serie di vantaggi che lo rendono più facilmente fruibile. Vediamo insieme quale delle due piattaforme è in grado di offrire il miglior servizio.

Magento e Shopify: differenze

Come anticipato, tra le due piattaforme sussistono alcune differenze che ne rendono idoneo l’utilizzo ad utenze diverse. Magento è self-hosted. Ciò significa che per l’ecommerce deve essere previsto anche un server, che chiaramente andrà gestito. Shopify invece è totalmente autonoma, quindi dopo aver sottoscritto l’abbonamento, non si renderà necessario ricorrere ad altri servizi esterni. Vista in questa maniera, a prima vista la differenza potrebbe dar ragione a Shopify, perché permette al cliente di non avere ulteriori pensieri. Di fatto però, in alcuni casi la situazione potrebbe diventare limitante, perché offre un controllo minore. In altre parole, essendo Magento una piattaforma nella mani della persona che la utilizza, consente una maggiore libertà sul server, ad esempio installando anche un blog sul medesimo dominio senza ritrovarsi costretti a ricorrere ad un sottodominio.

Magento Vs Shopify: personalizzazioni

Il secondo parametro che deve essere utilizzato per la valutazione dei due competitor, è quello della personalizzazione. Anche in questo caso la situazione è simile alla precedente. Da una parte Shopify permette sicuramente un controllo totale del front end, fermo restando che quello che è il cuore della piattaforma è inaccessibile agli sviluppatori. Magento invece permette un controllo totale del codice, quindi via libera ad ogni tipo di personalizzazione. Inutile sottolineare come i costi di tali personalizzazioni, varino sulla base della loro quantità.
– Come anticipato, la differenza sulle personalizzazioni offre un quadro simile al precedente. Quello che per Shopify potrebbe essere un vantaggio, perché chiaramente “bloccando” gli interventi possibili il sistema rimane stabile ed integro, in realtà in alcune situazioni può concretizzarsi in uno svantaggio, perché vincolante. In altre parole Magento consente una maggiore libertà su questo aspetto.

Magento Vs Shopify: applicazioni

Nel frangente delle applicazioni, l‘ago della bilancia sembra tendere verso Magento. Shopify infatti, è entrato sul mercato successivamente all’avversario. Ad oggi, nonostante sempre più sviluppatori investano capacità e tempo al fine di offrire sempre più funzionalità, il divario tra i due sembra non essersi ancora colmato. Magento Connect infatti, grazie anche al suo vantaggio temporale rispetto a Shopify App Store, offre moltissime soluzioni chiavi in mano che consentono lo sviluppo di nuove funzionalità per l’ecommerce. Da sottolineare comunque che con Magento potrebbe capitare di acquistare un’applicazione non funzionante, ma c’è sempre la possibilità di ricorrere all’assistenza degli sviluppatori.

Magento vs Shopify: prezzi

Che Shopify sia una soluzione nel suo complesso più economica di Magento, non esiste dubbio. Rimane da capire se tale risparmio permane tale sul medio e lungo termine. In altre parole, Shopify offre alla sua clientela più soluzioni con un abbonamento mensile. La meno costosa di queste parte da poche decine di euro, e in comune alle altre prevede una commissione sulle vendite effettuate. Ogni versione ha dei precisi limiti sulle funzionalità. Magento invece, seppur il software Magento Community Edition sia scaricabile gratuitamente, prevede la richiesta di un preventivo per il passaggio alla versione Enterprise, e utilizzando hosting e dominio esterno, consente di fatto di vendere prodotti in quantità illimitata. Analizzando questo fattore, emerge come rivolgersi a Shopify comporti sicuramente un quadro più chiaro dei costi in via preventiva, ma affidarsi a Magento, ancora una volta potrebbe consentire di godere di un maggior numero di funzionalità e di servizi.

In conclusione

I parametri di valutazione per Magento e Shopify, sono più numerosi di quelli descritti. Sarebbero da prendere in considerazione anche quello degli aggiornamenti, sulla tecnologia utilizzata, sulla complessità delle piattaforme, sulla scalabilità del business e molti altri ancora. Analizzandoli nel loro complesso però, ne emerge un quadro dove Shopify sia probabilmente più semplice nel suo utilizzo, vantaggio evidente per coloro che si “avventurano” per la prima volta nel mondo del commercio online, ma che sul medio e lungo termine potrebbe risultare limitante. Magento a prima vista appare sicuramente più macchinoso, e richiede livelli di conoscenza e competenze superiori. Ma con l’evolversi della propria attività, potrebbe soddisfare meglio le esigenze aziendali crescenti.